Molise

Rete icuts al privato, Cittadinanzattiva e Cantiere civico ricorrono al Tar: tutte le motivazioni | isNews

La presa di posizione, a tutela del servizio pubblico, esposta in una conferenza stampa a Campobasso


CAMPOBASSO. Rete ictus, contro l’affidamento del servizio al privato sarà depositato al Tar il ricorso firmato da Cittadinanzattiva, Cantiere civico e dai cittadini utenti del servizio Emma De Capoa e Andrea Sellitto, contro il provvedimento disposto dalla Struttura commissariale del Molise.

L’annuncio nella conferenza stampa che si è svolta oggi a Campobasso, nella quale è stata espressa contrarietà al decreto 100/2025, firmato dai commissari Marco Bonamico e Ulisse Di Giacomo. Presenti gli avvocati Quirino Mescia, Pino Ruta, Margherita Zezza, Pietro Colucci e Massimo Romano.

Proprio Romano ha evidenziato un elemento, il timore per il trattamento di pazienti politrauma, “perché continua a non esserci l’assegnazione di pronto soccorso alle strutture private accreditate che si vedono attribuire la cura delle malattie tempo-dipendenti e le prestazioni salvavita”.

Elemento non da meno quello di salvaguardare il servizio sanitario pubblico, come affermato da Cittadinanzattiva, che può essere affiancato ma non sostituito da quello garantito dal privato, sia pur di eccellenza.

Solo ieri il Comune di Campobasso ha annunciato un proprio ricorso, per tramite della propria Avvocatura. “Ben venga – ha detto il leader del Cantiere civico Pino Ruta – è da tempo che chiedevamo una presa di posizione su una questione rilevante da noi sollevata. Forse è stata condivisa un po’ tardi e dopo sollecitazioni, ma questa non è una gara a chi arriva prima. Anzi, se l’azione si ampia potrà essere anche più efficace”.


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