Reinserimento dei detenuti: Nordio stanzia un milione per la Regione Umbria
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, stanzia circa un milione di euro per l’Umbria, con l’obiettivo di «avviare percorsi di orientamento, formazione e housing sociale delle persone sottoposte a misura penale esterna o in uscita dagli istituti penitenziari» e «attivando una rete per favorirne il reinserimento socio-lavorativo». L’azione, costruita grazie alla stretta collaborazione con la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, e «con la conduzione di Gabriella De Stradis, direttore generale per il coordinamento delle politiche di coesione del ministero», mira a «creare un sistema integrato di interventi e nuove sinergie e collaborazioni sui territori».
Formazione e inclusione Una parte dei fondi sarà destinata all’«ampliamento e miglioramento funzionale di spazi finalizzati allo svolgimento delle attività trattamentali di formazione e inclusione socio-lavorativa»; un’altra quota sarà impiegata per soluzioni di «residenzialità assistita e temporanea, idonee a ospitare, per periodi di tempo limitati, i destinatari dei percorsi di reinserimento e formazione privi di soluzione abitativa», altrimenti «impossibilitati a fruire di misure alternative o sanzioni sostitutive». Il progetto è finanziato nell’ambito del Piano «Una Giustizia più Inclusiva: Inclusione socio-lavorativa delle persone sottoposte a misura penale anche attraverso la riqualificazione delle aree trattamentali», di cui il ministero della Giustizia è organismo intermedio per il Piano nazionale «Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027».
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