Regolamento di conti tra bande di ragazzini, maxi rissa in spiaggia dopo l’appuntamento social a Civitanova
CIVITANOVA «Alle 18 di sabato a Civitanova». L’orario e il luogo per il regolamento di conti è stato programmato e condiviso direttamente sui social. Un tam tam che ha raggiunto più di 50 ragazzini, quasi tutti minorenni (tra i 15 e i 18 anni) e quasi tutti italiani di seconda generazione e magrebini molti dei quali provenienti dalla costa fermana (in particolare da Lido di Fermo e Lido Tre Archi), che si sono dati appuntamento in città per risolvere la questione (su quale sia nello specifico sono in corso le indagini della Squadra mobile e del commissariato).
L’appuntamento
Alle 18.15 di ieri i giovanissimi si sono ritrovati in spiaggia, nei pressi dello chalet Il Veneziano, sul lungomare Nord, dove hanno iniziato ad aggredirsi, anche tirandosi contro lettini e sdraio.
Ma la rissa è stata bloccata sul nascere dai poliziotti che avevano intercettato i messaggi e avevano disposto un servizio d’ordine preventivo proprio nella zona. In supporto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale e i carabinieri della locale Compagnia. In quel momento c’è stato il fuggi fuggi.
Una decina di giovanissimi sono stati bloccati e condotti in commissariato per gli accertamenti e gli eventuali provvedimenti del caso. In quegli stessi momenti nella sede della polizia è intervenuta anche un’ambulanza, ma nessuno dei ragazzini è ricorso alle cure dei sanitari. Il maxi movimento dei giovanissimi di sabato pomeriggio in centro non è passato inosservato e momenti di tensione sono stati registrati anche nelle vie limitrofe.
La tensione
Poco prima delle 18 una coppia di ragazzini, fratello e sorella, sono entrati nel negozio Queen Bee in corso Matteotti. «Chiedevano aiuto – ha raccontato la titolare -, dicevano che c’era una ragazza che voleva picchiare la giovane. E infatti subito dopo è entrata una ragazzina che ha iniziato a dare in escandescenza. Abbiamo cercato di calmarla ma lei continuava a urlare contro l’altra ragazza, non abbiamo capito per quale motivo ce l’avesse con lei. Fuori c’erano anche altre giovani».
A quel punto la dipendente che era nel negozio ha chiamato la polizia e nel giro di pochissimo è intervenuta una pattuglia. «Quando i tre ragazzi sono entrati in negozio – racconta ancora la titolare – c’erano dei clienti. Due adulti e una bambina, mi dispiace tantissimo per la piccola di 10 anni che si è spaventata e si è messa a piangere». Resta da capire se questo episodio sia collegato o meno alla rissa scoppiata poco dopo in spiaggia. Al momento sono in corso le indagini della polizia per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.