Regolamento di conti, scoppia la rissa: denunciati sette ragazzini
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Se le sono date di santa ragione, poi sono scappati. Tranne uno, un 19enne, che all’arrivo dei carabinieri era ancora a terra contuso.
Per i militari dell’Arma non ci sono dubbi: la rissa scoppiata ieri sera in via Rizzioli a Fontanafredda, all’altezza del sottopasso ferroviario, a ridosso della stazione dei treni, è figlia di un regolamento di conti. Probabilmente una ripicca dopo i fatti successi lunedì sera in via Mazzini, a Pordenone, dove due gruppi di giovani si sono affrontati anche a colpi di bottiglia.
Ed è così che, a distanza di due giorni, i due gruppetti – da una parte sette pordenonesi, per la maggior parte minorenni, dall’altra cinque ragazzini di Fontanafredda (non è da escludere che ne siano coinvolti altri) – si sono dati appuntamento per regolare i conti. Hanno scelto il sottopasso ferroviario, zona poco frequentata, buia e abbastanza lontana dalle case. Peccato, però, che qualche residente abbia sentito delle urla, chiamando subito i carabinieri.
Sul posto sono intervenuti il Radiomobile di Sacile insieme ai militari della stazione di Aviano. Pare che i due gruppetti dalle parole siano subito passati ai fatti. Si sarebbero affrontati anche a colpi di bastone, tuttavia gli investigatori, a terra, non hanno trovato nessun’arma o oggetto contundente. Hanno invece notato un 19enne contuso, che è stato accompagnato con l’ambulanza all’ospedale.
Le indagini subito avviate hanno permesso di individuare il gruppetto arrivato da Pordenone: sette giovani sono stati denunciati per rissa. Stessa sorte toccherà anche ai ragazzini di Fontanafredda, alcuni dei quali già noti per atti vandalici commessi di recente.
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