Ambiente

Regione Umbria attiva indennizzi per epidemia di Lingua blu – Mondo Agricolo

La Regione Umbria ha attivato gli
strumenti per riconoscere indennizzi agli allevatori umbri
colpiti dall’epidemia di Lingua blu che nelle ultime settimane
ha causato gravi danni a molti allevamenti, in particolare
ovini, ma anche bovini e altri ruminanti. La Giunta, su proposta
dell’assessora all’Agricoltura Simona Meloni, ha approvato la
relativa delibera.

   
“Questa delibera – ha spiegato Simona Meloni – è frutto di
un lavoro rapido, concreto e condiviso tra gli uffici regionali,
i servizi veterinari delle Usl Umbria 1 e 2 e le rappresentanze
di categoria. Non possiamo lasciare sole le aziende zootecniche
umbre di fronte a un’emergenza sanitaria che incide pesantemente
sulla loro attività e sul benessere animale. Gli indennizzi
rappresentano una prima risposta concreta, alla quale
affiancheremo azioni strutturali di prevenzione e contenimento
della malattia”.

   
“La tutela della salute animale e la salvaguardia delle
nostre imprese zootecniche – ha detto ancora Simona Meloni –
sono una priorità politica e amministrativa. Abbiamo attivato
gli strumenti normativi e finanziari disponibili per intervenire
subito, dimostrando che la Regione Umbria è presente, operativa
e accanto a chi ogni giorno presidia le nostre aree rurali”.

   
L’intervento – viene spiegato dalla Regione – si basa sulla
legge umbra 12/2015 e prevede, nei limiti delle risorse
disponibili, l’erogazione di ristori per la mortalità dei capi
infetti (fino al 90% del valore di mercato, calcolato su base
Ismea) e per le spese sostenute per lo smaltimento delle
carcasse: 250 euro a capo per i bovini; 70 euro a capo per
ovicaprini.

   
Gli indennizzi potranno essere erogati a fronte della
segnalazione e del riconoscimento ufficiale dei casi di
morbilità e mortalità da parte dei servizi veterinari
territoriali e del portale Siman.

   

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