Regione, ora sulla giunta è stallo. Tensione anche su sanità e ambiente
di Daniele Bovi
Arrivati alla stretta finale sale la tensione per la formazione della nuova giunta di Stefania Proietti. Stamattina la neo presidente ha tenuto una serie di incontri con i segretari della coalizione, proponendo un quadro che andrebbe a scompaginare quello del quale si è discusso in queste settimane. O meglio, sostanziali modifiche non riguarderebbero tanto i nomi (i quasi sicuri rimangono sempre Simona Meloni, Tommaso Bori e Thomas De Luca) quanto le deleghe.
Il quadro Proietti avrebbe messo sul tavolo dei partiti la possibilità di tenere per sé la delega chiave della sanità, per la quale era in corsa Tommaso Bori. Stop inoltre alla possibilità di assegnare l’ambiente ai 5 Stelle e in particolare a Thomas De Luca, anche sulla scorta del pressing in arrivo – dicono dalla coalizione – da pezzi della vecchia guardia dem e di settori del mondo economico. Da capire poi come sciogliere i nodi Alleanza Verdi-Sinistra (Fabio Barcaioli? Stefano Mingarelli? Federico Santi?) e di Umbria domani, la civica della neo presidente per la quale in queste settimane si è parlato molto di Bianca Maria Tagliaferri o Luca Ferrucci.
CONSIGLIO, SEDUTA CONVOCATA PER LA PROSSIMA SETTIMANA
Stallo A Bori in particolare sarebbero state proposte la vicepresidenza della giunta e alcune deleghe relative ad esempio a Istruzione e diritto allo studio. Uno scenario che complessivamente – per usare un eufemismo – non ha convinto i partiti. Le prossime ore saranno decisive per capire come stallo e tensioni. Di sicuro al di là dell’incastro fra nomi e deleghe il vero punto politico è capire quale strada la giunta imboccherà politicamente ad esempio su temi chiave come sanità, ambiente e rifiuti, sui quali in campagna elettorale è stata promessa forte discontinuità.
Nelle prossime ore il servizio completo
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