Umbria

Regione, dalla sanità ai trasporti: maggioranza in “conclave”. Via a confronti periodici


di Daniele Bovi

Dal “conclave” di maggioranza più che con una fumata bianca il campo largo esce in primis con un metodo di confronto. Questo, insieme ad alcuni dei dossier più importanti, sono stati i punti al centro di una lunga riunione che si è tenuta giovedì; intorno al tavolo, dal mattino fino a pomeriggio inoltrato, consiglieri e giunta.

La riunione Prima di tutto quindi il metodo. L’idea è quella di dare vita a confronti e aggiornamenti periodici fra Palazzo Donini e i partiti, anche per evitare pasticci e cortocircuiti come quelli sulla manovra fiscale. Insomma, la macchina va oliata per non sbandare. Quanto ai temi, invece, sul tavolo ne sono stati messi parecchi con l’obiettivo di rilanciare l’azione politico-amministrativa. In primis c’è quello il nuovo Piano sanitario, che si vorrebbe portare in aula entro l’anno. Anche qui però c’è a monte una questione di metodo: la volontà è quella di dare vita a una fase di partecipazione sostanziale, preceduta da un confronto interno ai partiti che servirà per stilare l’elenco delle priorità e tratteggiare la cornice del quadro.

I temi Altro tema caldo è quello della nuova gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico su gomma e, in generale, del Piano dei trasporti. Anche in questo caso, partecipazione è la parola d’ordine: il confronto con i sindacati è già avviato ma prima di portare l’atto in giunta serviranno ancora tempo e condivisione. L’esito non è scontato ma alla fine si potrebbe confermare l’impianto con quattro lotti (lo stesso ipotizzato dalla precedente giunta), con alcune correzioni per evitare spezzatini (un gestore unico?) e un focus più approfondito su servizi: vedi i temi relativi a studenti, aree interne e così via; insomma, vanno dato dei segnali. Al centro del lungo confronto anche il nuovo Piano energetico regionale (da tempo Stefania Proietti l’ha messo fra le priorità), la riorganizzazione della macchina (parzialmente avviata) e così via, fino alla discussione sulla mozione di sfiducia che si terrà martedì in aula; atto al quale va data una risposta politica, al di là dei temi connessi alla manovra. 

COSA PREVEDE LA MANOVRA DELLA GIUNTA

L’assemblea E a proposito di riorganizzazione della macchina, fa ancora discutere l’assemblea dei dipendenti convocata per lunedì sul piazzale del Broletto dal vicepresidente Tommaso Bori. In una nota Cgil, Cisl e Uil sottolineano che il loro giudizio «sarà fondato su ciò che emergerà concretamente, sia sotto il profilo del rispetto delle relazioni sindacali, sia sotto quello della chiarezza organizzativa». Detto questo, i sindacati mettono i puntini sulle «i» spiegando che vanno definite le «modalità operative» dell’assemblea e che, su certi temi, le sigle non possono essere scavalcate. «Il rischio concreto – dicono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – è quello di generare confusione tra i lavoratori, indebolire il ruolo dei dirigenti e sovrapporre piani di comunicazione a processi regolati da norme contrattuali e regole di relazioni sindacali. Ribadiamo la disponibilità al dialogo e al confronto, ma anche la determinazione a garantire che ogni cambiamento organizzativo avvenga nel rispetto delle regole, dei ruoli e della trasparenza». 

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