Liguria

Regionali, Orlando: “Noi saremo i signori del no ma loro sono la coalizione del boh”


Liguria. Giornata nel ponente della Liguria per Andrea Orlando, il candidato del centrosinistra dall’hotel Nazionale di Sanremo ha iniziato il mini-tour per incontrare la cittadinanza e la società civile del territorio nella definizione del programma.

Ma mentre gli avversari lo accusano di scarsa coerenza – “Ha detto che avrebbe fatto campagna nelle piazze, invece si chiude negli alberghi”, lo attaccano dalla lista Vince Liguria, per voce del candidato Alberto Alberti – l’ex ministro affonda una stoccata al sindaco-candidato Marco Bucci e all’intera coalizione.

“Abbiamo iniziato una campagna elettorale dicendo che c’era una coalizione con un programma chiaro e una coalizione dei no – ironizza – mi sembra che le cose stiano un po’ cambiando, noi stiamo mettendo un programma in campo e ci troviamo di fronte alla coalizione dei boh“.

“Coalizione dei boh – prosegue Orlando – perché sulla questione del rigassificatore a Savona Bucci ha risposto ‘vedremo’, su quella che riguarda la privatizzazione della sanità ha detto ‘studieremo’. Sono tutte cose che bisognerebbe dire prima delle elezioni: noi siamo contro il rigassificatore e siamo contro la privatizzazione della sanità. Lo voglio dire con la massima chiarezza, perché è importante che i cittadini sappiano in che termini devono essere chiamati a scegliere”.

Dopo Sanremo, il candidato del centrosinistra toccherà Savona, La Spezia, il Tigullio e infine Genova. Qui, sabato pomeriggio, al Porto Antico, ci sarà l’apertura vera e propria della campagna elettorale. Nel corso di questo fine settimana, inoltre, sarà definito lo schema delle liste a supporto di Orlando: oltre a Pd, M5s, Avs e alla neonata lista Patto Civico Riformista, ci saranno due liste civiche, una “del presidente” e una “degli amministratori”.

Ma gli attacchi al centrodestra e all’amministrazione Toti, non finiscono: “In questa grande narrazione della Liguria del fare, il processo di isolamento della nostra regione è progressivamente peggiorato – osserva il deputato Pd – se facciamo un confronto tra dieci anni fa e oggi, scopriamo che è caduto un ponte ed è stato ricostruito tempestivamente e di questo ne diamo atto ma lo stato delle infrastrutture della nostra regione è rimasto uguale ad allora, con una differenza: che le infrastrutture oggi sono utilizzate peggio”.

Orlando punta ancora il dito sulle infrastrutture, prendendo come punto di riferimento gli ultimi dieci anni della Giunta Toti. “Se andiamo a vedere quanti erano i voli dieci anni fa da Genova e quanti sono oggi – ha poi aggiunto il candidato del centrosinistra – scopriamo che sono circa un terzo, se andiamo a vedere quanti erano i treni che partivano da Genova per arrivare a Roma dieci anni fa, scopriamo che sono calati drasticamente”.




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