Regionali, Ciarrocchi (Noi Moderati): «Visione del territorio per una crescita duratura e stabile. Ecco perché mi candido»
VOTO – Il candidato alle elezioni regionali: «Noi Moderati, e il sottoscritto, saremo capaci di intercettare, non ho dubbi, tutto quell’elettorato “moderato”, che ritengo costituisca una porzione notevolissima di cittadini, il quale per tradizione, sensibilità personale, etica, rifugge gli estremismi, la politica rumorosa, il civismo di facciata»
«È con significativo orgoglio che ho accettato la candidatura alle elezioni regionali, a sostegno del presidente Francesco Acquaroli, offertami da
Noi Moderati, il partito del quale mi pregio di essere coordinatore comunale di Fermo. Dopo un lungo percorso politico/amministrativo comunale alle spalle, che mi ha visto attore nell’amministrazione di centrodestra dal 2001 al 2011, ho deciso, anche grazie agli amici di Noi Moderati, di rimettere la mia persona al servizio della collettività». E’ quanto rimarca l’avvocato Ugo Ciarrocchi, candidato proprio con Noi Moderati nella lista del Fermano per le prossime elezioni regionali.
«Lungo questi anni ho osservato con attenzione le dinamiche politiche e sociali del nostro territorio, notando quanto sia importante un impegno concreto, soprattutto in seno ad un Partito e non certo all’interno di un civismo di per sé indefinito e multicolore, per affrontare le sfide attuali. Ho scelto ‘Noi Moderati’ perché rappresenta un partito equilibrato, radicato nei principi del centrodestra ma distante da qualsiasi estremismo. Qui ho trovato una sintesi perfetta tra tradizione, buon senso e pragmatismo. I valori di ‘Noi Moderati”, ai quali mi ispiro da sempre, mi hanno ulteriormente convinto perché pongono al centro la famiglia tradizionale, vero fulcro della società civile, e promuovono un’attenzione concreta verso tutte le classi sociali, soprattutto quelle più dimenticate dalla sinistra, ormai obnubilata dalla difesa di tutta una serie di desideri individuali che, seppure concretamente realizzabili dalla attuale scienza, certamente non possono definirsi diritti. Ciò che va difeso, invece, sono i “diritti sociali” quali il welfare, l’istruzione, i salari, proprio quelli ignorati dalla attuale sinistra».
«Va contrastata con fermezza l’immigrazione irregolare che mina la sicurezza dei cittadini, di qualunque nazionalità, onesti e laboriosi – aggiunge Ciarrocchi – ancora, la scuola pubblica deve tornare ad essere una fucina di coscienze, sensibilità e cultura garantendo, da un lato, la possibilità per tutti i meritevoli di studiare per il loro miglior futuro e, dall’altro, non indulgendo sull’equivoco, frutto di una scriteriata narrativa tanto cara alla sinistra, che la scuola debba appiattirsi verso il basso onde non discriminare. Noi Moderati, e il sottoscritto, saremo capaci di intercettare, non ho dubbi, tutto quell’elettorato “moderato”, che ritengo costituisca una porzione notevolissima di cittadini, il quale per tradizione, sensibilità personale, etica, rifugge gli estremismi, la politica rumorosa, il civismo di facciata. Ritengo inoltre essenziale avere il coraggio di adottare scelte politiche, non già frettolose o, peggio, clientelari, ma tarate sul medio e lungo termine e capaci di vedere “oltre”, vale a dire di avere una visione di territorio, di Regione, che punti ad una crescita, sociale, economica e culturale, duratura e stabile. Ed è chiaro che per raggiungere tali alti obiettivi occorrono polso fermo, coraggio e competenza».
(Spazio Elettorale a Pagamento)
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