Regali di Natale, come hanno speso i soldi i riminesi. Dai rossetti ai profumi, senza trascurare cibo e giocattoli
Il Natale dei riminesi non conosce battute d’arresto. Nonostante l’inflazione e il caro vita. Nonostante la pioggia che, come confermano molti commercianti del centro, non ha agevolato gli acquisti nell’ultimo fine settimana (21 e 22 dicembre) prima delle feste.
Il bilancio che arriva dai negozianti, ciò nonostante, è positivo. Tra chi ha ingranato la quinta nel mese di dicembre e chi, invece, ha venduto soprattutto nella settimana del Black friday, gli acquisti di Natale sono stati tutt’altro che sottotono. Stesso discorso per il range di spesa: si parte dai canonici 20 euro e si arriva a superare addirittura i 100.
Rossetti, profumi e prodotti enogastronomici: i più richiesti
Il punto vendita di Kiko, situato in corso d’Augusto, conferma il “movimento” registratosi durante il Black friday. “Molti hanno approfittato delle scontistiche per fare i regali – spiega un’addetta del negozio -. Abbiamo venduto parecchio i prodotti che sono andati virali sui social, ma anche i set già predisposti e pensati per essere venduti come pensierini di Natale. Gli articoli più richiesti? Sicuramente i rossetti, date le feste e il Capodanno in avvicinamento”.
L’altra tendenza riscontrata nel negozio riguarda i profumi. “La nuova linea natalizia ha funzionato bene”, spiegano. Un trend confermato anche dal vicino Pinalli. “I profumi rappresentano il prodotto che va di più – sottolineano -. Il Black friday è stato un periodo fortunato in termini di vendita, anche se le persone che si riducono all’ultimo ci sono sempre. La spesa media? Tra i 35 e i 50 euro, in base alle possibilità di ognuno”.
I profumi hanno spopolato anche nella nuovissima Acquasalata, che ha inaugurato nel novembre scorso in via Gambalunga. “Sono stati i regali più cercati, insieme a berrette, saponi, creme mani e accessori di vario tipo – dicono dal punto vendita -. Abbiamo lavorato bene tutto il mese di dicembre, ma ci sono anche tantissimi regali last minute”. La spesa media, come per Pinalli, si attesta “tra i 30 e i 50 euro”.
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Calze, cuffie e articoli per bambini: sale il range di spesa
La capacità di spesa, invece, si dimostra più alta per clienti di negozi come Città del Sole di via Tempio malatestiano, specializzato in giocattoli per bambini. “Vendiamo parecchio gli strumenti musicali. Dal piano alla batteria, ma anche il tavolino in cui sono racchiusi più strumenti. Immancabili biciclette e monopattini – dicono dal negozio -. La media di spesa è sui 40 euro”. In questo caso, però, la corsa ai regali avrebbe subito qualche ritardo: “Parecchi pensierini last minute, specie nell’ultimo fine settimana”.
Budget maggiore anche per chi ha deciso di optare per prodotti enogastronomici. Così Corso 101, attività sita in corso d’Augusto. “Amari, vermouth e panettoni gli articoli più venduti. Tra i prodotti locali, invece, abbiamo molta richiesta dei wafer di Babbi, e anche dell’immancabile Sangiovese, sempre ricercato dai clienti del territorio. La spesa media? Circa 100 euro a persona”.
Il Calzerotto di corso d’Augusto, come suggerisce il nome stesso, ha terminato le scorte di calze di ogni sorta. “Sono state l’articolo più regalato, sia per donna che per uomo. La media di spesa è di 35-40 euro a testa, anche se c’è chi ha speso di più – illustrano -. I ritardatari che si riducono all’ultimo ci sono sempre. Molto ha influito il tempo. I fine settimana di dicembre, complici le piogge, non ci hanno avvantaggiati, ma le vendite, più o meno, sono rimaste invariate”.
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Oggettistica, set di piatti e tazze: cosa spopola in casa
Il Coloniale, negozio storico che si trova in via Tempio malatestiano, conferma la richiesta di oggettistica. “Le tazze sono le più scelte, spesso abbinate a caffè e cioccolata, ma vanno forti anche i nostri infusi e tè natalizi – spiegano -. I clienti spendono dai 5 ai 40 euro, a seconda delle necessità. Se dovessimo stilare una media, sarebbe sui 20”.
Per la casa, invece, i più gettonati sono “servizi di piatti, bicchieri, borse dell’acqua calda, prodotti elettronici come il cappuccinatore”, riferiscono da Satur. “Abbiamo venduto bene anche gli addobbi per gli alberi di Natale, ponci e felpe – proseguono -. Il Black friday è il periodo in cui abbiamo lavorato di più. Già alla metà di dicembre, in negozio non era rimasto quasi nulla. Tutto esaurito”.
Chi si è rivolto a Il Laccio, negozio di scarpe di corso d’Augusto, ha acquistato mocassini, stivali, scarpe sportive, ma soprattutto i popolarissimi Ugg. “Li abbiamo finiti da tempo, è stata una caccia – raccontano -. La cosa che abbiamo notato è che, rispetto agli altri punti vendita di Pesaro e Fano, a Rimini si va molto alla ricerca di sconti. La nostra catena, tuttavia, non aderisce al Black friday, perciò toccherà aspettare il 6 gennaio. La media di spesa? Difficilmente sotto ai 100 euro”.
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