Recensioni ingiuste? Un ristoratore risponde con le telecamere
Di fronte a una recensione secondo lui ingiusta, un ristoratore inglese risponde dopo aver visionato le immagini delle telecamere di sicurezza.

In qualche momento di voyeurismo maligno nel leggere le recensioni su Tripadvisor, spesso l’occhio cade sulle recensioni “scarse” o “terribili”, per godere delle altrui disgrazie godendo del racconto di servizi particolarmente non riusciti o performance surreale delle brigate, in una versione fai da te di “Cucine da incubo”.
Ancora meglio in quei casi rari in cui il ristoratore, evidentemente esasperato, risponde per le rime, pennellando scene di bimbi urlanti, tavolate di 12 persone che ordinano 4 piatti da dividere, commensali che si portano i cibi cotti da casa e quant’altro. Ecco, un ristoratore del Cambridgeshire doveva essere davvero giunto al limite della sopportazione, e ha deciso di portare le sue risposte alle recensioni online su un altro livello, accompagnandole con prove video.
Cena e telecamere
Il ristorante in questione è il The Forum Chinese Restaurant di Great Shelford, operativo ormai da 11 anni con un più che apprezzabile di 4,5/5 su Tripadvisor con 308 recensioni che lo qualificano miglior ristorante asiatico della città. Eppure, il titolare Jackie Whan, di fronte ad una recensione negativa secondo lui ingiusta, ha pensato bene di visionare le immagini delle telecamere di sicurezza per sbugiardare il cliente autore del post sul sito del gufo.
Oggetto del contendere, un piatto di gamberi: “i gamberi saltati erano letteralmente un grosso piatto con quattro gamberi e una pila di cipolle! Per 15 sterline? Ma per favore! In generale sia la qualità che la presentazione del cibo sono stati una grande delusione, ci siamo affrettati a finire quello che potevamo e ad andarcene a pagare il conto”.
Il signor Wan non ha voluto lasciar correre: ci ha lavorato una settimana, a partire dalla richiesta del materiale audiovisivo all’azienda che si occupa della videosorveglianza fino alla sua analisi per poter elaborare una risposta inattaccabile, puntualmente arrivata.
“Siamo riusciti a procurarci i filmati per chiarire le problematiche da lei menzionate. Ci spiace che non abbia gradito, perché sembra che ogni altra persona presente al The Forum quella sera abbia molto apprezzato il cibo e la serata”. Poi i freddi dati: “i gamberi saltati e il riso sono stati serviti alle 18:53:25, e di seguito i tempi in cui lei e il suo partner li mangiate: 18:54:34 lei, 18:54:39 lei, 18:54:39 il suo partner, 18:55:49 il suo partner, 18:57:11 il suo partner, 19:01:33”.
Infine, la stoccata: “dalle mie limitate capacità di calcolo, io vedo sette gamberi, che è esattamente il numero standard per un piatto principale: ha forse dimenticato quelli mangiati dal suo partner?”
Lo chef originario di Hong Kong ha poi dichiarato al New York Times: “se ci sono problemi da parte nostra ovviamente cerchiamo di rimediare e sono più che contento di offrire un pranzo o una cena. Ma ci sono dei clienti impossibili da soddisfare, qualsiasi cosa faccia. Quelle sono le cose che non riesco a sopportare, perché non abbiamo fatto nulla di sbagliato”.
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