Recensione Victrix Pro BFG Reloaded: scopri se è meglio del DualSense Edge
Non so voi, ma a me piace molto giocare su una piattaforma usando il suo controller originale. Quando accendo Nintendo Switch 2, mi piace impugnare i Joy-Con o, al massimo, il Pro Controller, perché in qualche modo mi ricorda di stare giocando davvero su quella console, con il suo linguaggio, le sue vibrazioni, la sua identità. Lo stesso vale per PlayStation 5, poiché adoro il feedback aptico e i grilletti adattivi, quantomeno quelle poche volte che gli sviluppatori li implementano. Ed è un peccato, perché quando ci sono e funzionano bene, fanno davvero la differenza. Provate a giocare ad Astro Bot con le funzioni PS5 attive, poi rigiocateci senza, e capirete subito quale delle due esperienze è migliore.
È anche per questo che i controller di terze parti (qui la guida ai migliori controller wireless) partono sempre con un piccolo svantaggio: per quanto possano essere costruiti meglio, più solidi o più personalizzabili, non possono accedere a quelle feature proprietarie che Sony custodisce gelosamente. Eppure, nel vasto panorama dei controller premium, ci sono modelli che riescono comunque a distinguersi, puntando su ergonomia, modularità e componenti di livello competitivo. Uno di questi è proprio il Victrix Pro BFG Reloaded Wireless Modular Controller di Turtle Beach, un pad che vuole convincervi a posare il DualSense con il suo sistema modulare intelligente. Ecco la nostra recensione.
Unboxing Turtle Beach Victrix Pro BFG Reloaded
Appena si apre la confezione, ci si accorge subito che siamo davanti ad un prodotto premium. Il pad arriva già riposto all’interno di una custodia rigida ben rifinita, al cui interno troviamo:
- Il cavo di ricarica e il ricevitore per la connessione su PS5, PS4 e PC;
- Il modulo Fightpad con disposizione a sei pulsanti, del quale parleremo più avanti;
- Un piccolo cacciavite per smontare e sostituire i moduli;
- Due corone per gli stick analogici;
- Due croci direzionali aggiuntive, per chi vuole personalizzare il feeling del D-Pad;
- Due stick analogici extra di altezze differenti.
Insomma, c’è tutto quello che serve per iniziare a personalizzare il controller fin da subito. A differenza, ad esempio, di modelli come il Nacon Revolution 5 Pro, non è possibile intervenire sul peso del pad, una piccola mancanza rispetto ad altri concorrenti di fascia alta, che talvolta hanno pure delle dock di ricarica.
Caratteristiche tecniche
- Dimensioni: 160 × 105 × 60 mm
- Peso: circa 265 g
- Connettività: wireless tramite dongle USB-A (2.4 GHz) o cablata via cavo USB-C intrecciato (3m incluso)
- Compatibilità: PlayStation 5, PlayStation 4, PC Windows 10/11
- Porte: USB-C per connessione/ricarica, jack audio 3,5 mm
- Batteria: 2.000 mAh ricaricabile, autonomia fino a 20 ore
- Stick: tecnologia Hall Effect (anti-drift)
- Polling Rate: circa 125 Hz (versione PS/Xbox); fino a 1000 Hz nella versione PC dedicata
Il Victrix Pro BFG Reloaded è un po’ un mix di influenze: appena lo si impugna, ricorda molto il controller Xbox, ma in realtà il feeling è diverso.
Una delle prime cose che si notano è la superficie gommata nella parte frontale dei manici, proprio dove appoggiano i palmi delle mani. È una gomma piacevole al tatto, morbida ma non scivolosa. Esteticamente forse non è la scelta più raffinata, ma in termini di comfort è piacevole.
La qualità costruttiva complessiva però è eccellente: nessun gioco nei tasti, nessuna parte che sembri economica o assemblata alla leggera. Anche la sensazione emanata dei pulsanti frontali è ottimo, in quanto sono piccoli, silenziosi e con una corsa breve.

Gli stick analogici poi sono basati su sensori Hall Effect e offrono una resistenza precisa e lineare, oltre al vantaggio tecnico di evitare il drift nel tempo.
Il peso del controller si aggira intorno ai 265 grammi, quindi non è né troppo leggero né eccessivamente pesante. È ben bilanciato, e dopo qualche ora di gioco si apprezza proprio questo equilibrio: non affatica, ma dà comunque una sensazione di sostanza.
C’è però un aspetto interessante da notare, legato alla modularità e alla disposizione di tasti e dei moduli, che influisce direttamente sulla presa e sull’ergonomia complessiva.
Funzionalità
Non è un mistero che il punto nevralgico di Victrix Pro BFG Reloaded sia la sua modularità, ma il controller non si limita a essere un semplice esperimento tecnico, perché è anche un dispositivo ricco di funzioni pratiche che lo rendono molto più versatile della media.
Come dicevamo, all’interno della confezione troviamo un piccolo cacciavite che serve per svitare le viti poste al centro dei moduli. Sono viti magnetiche, quindi non si staccano mai completamente e non c’è rischio di perderle. Basta svitarle per qualche giro e si può intervenire sui moduli.

Sul lato sinistro è possibile invertire la disposizione di analogico e croce direzionale, scegliendo tra una configurazione simmetrica (come quella del DualSense) o asimmetrica (stile Xbox).
Trattasi di un’operazione semplice, che richiede giusto un minuto, e consente di adattare il pad al proprio modo di giocare.
Sul destro, invece, si può sostituire l’intero modulo con il Fightpad, dotato di sei pulsanti meccanici Kailh, perfetti per i piacchiaduro o i beat ‘em up. Il feeling è completamente diverso rispetto ai tasti standard, perché il clic è secco e restituisce una sensazione da sala giochi che molti apprezzeranno.
Il modello che abbiamo provato è quello per PlayStation, sul quale troviamo un selettore per scegliere la modalità di funzionamento tra PlayStation 5, PlayStation 4 e PC. Il controller funziona in wireless tramite ricevitore USB-A incluso nella confezione, e non supporta il Bluetooth: è sufficiente collegare il dongle alla console o al computer e il pad si connette immediatamente.

Girando il controller si notano poi diverse levette aggiuntive. Oltre ai quattro tasti posteriori rimappabili, c’è un piccolo interruttore che consente di scegliere la modalità cablata o wireless.
Un altro pulsante quadrato, combinato con i tasti posteriori, permette di rimappare al volo le quattro palette, oppure di disattivarle completamente. Ci sono poi due piccole levette dedicate ai grilletti, che permettono di attivare o disattivare la modalità a scatto rapido, disattivando quindi la corsa degli stessi. Non mi ha fatto impazzire il sistema che consente di farlo, le levette sono un po’ scivolose, ma fanno senz’altro ciò che devono uan volta capito il loro funzionamento.
Per completezza, segnaliamo l’assenza di vibrazione e la presenza del jack audio da 3,5 mm per le cuffie, oltre al supporto ad un’applicazione di configurazione dedicata, che consente di personalizzare profili, sensibilità degli stick e dei grilletti, insieme alle mappature dei tasti aggiuntivi. Peccato sia disponibile solo su PC.
Esperienza d’uso
Al netto della sua modularità, e che dunque presuppone giustamente l’essere versatile, Victrix Pro BFG Reloaded si rivolge comunque ad una nicchia ben precisa di giocatori.
Del resto, come diciamo spesso, il punto è questo: se poi non si utilizzano davvero tutte le funzioni aggiuntive che un controller premium offre, il rischio è di pagare per caratteristiche che non solo resteranno lì, inutilizzate, ma risultano pure d’intralcio.

Partiamo ad esempio dai tasti posteriori. Sono quattro, personalizzabili negli input, e funzionano bene, ma sono anche un pelino spigolosi e si sentono subito sotto le dita. Non sono scomodi in senso assoluto, ma richiedono un po’ di abitudine. In passato abbiamo visto soluzioni più armoniose, come quella dello SCUF Valor Pro, che permetteva di rimuovere le palette o sostituirle con placche più ergonomiche. Ecco, da un controller modulare come questo, ci saremmo aspettati una libertà simile, ma purtroppo non è possibile: se non vi servono, quei quattro tasti vi tocca tenerli. E per qualcuno, questo potrebbe essere un limite.
Detto questo, come anticipato, la qualità costruttiva generale risulta ottimo: i materiali sono solidi, non c’è nessuno scricchiolio, il tutto si aggancia bene e senza giochi, anche se purtroppo c’è qualcosa che fa storcere il naso, perché il sistema usato per cambiare la croce direzionale non ci ha convinto del tutto.
Il controller infatti include tre diverse plance per il D-Pad: due sono leggermente rialzate e si rimuovono facilmente, mentre la terza, quella più “classica” e incastrabile, è un piccolo incubo da staccare. Serve davvero tanta forza, tanto che la prima volta si ha quasi paura di romperla. Ovviamente non succede nulla, perché il pad è solido, ma resta la sensazione che il sistema potesse essere studiato meglio. In un controller pensato proprio per cambiare moduli rapidamente, questa è una piccola incoerenza.

Passando alla meccanica dei grilletti, la corsa è leggera, quasi troppo, ma dopo un po’ ci si abitua e la si apprezza anche. I tasti dorsali L1 e R1, invece, offrono un clic soddisfacente, deciso, così come gli analogici con tecnologia Hall Effect, che si comportano in modo eccellente.
Infine, una menzione speciale va al Fightpad, già incluso in confezione di serie, dove i sei pulsanti Kailh sono una gioia da premere, con un clic secco e reattivo che ricorda i migliori controller arcade.
Per chi ama i picchiaduro, è un vero piacere da usare, e in questo senso risulta superiore, come sensazione, al Turtle Beach Pivot, che aveva il vantaggio di passare da una configurazione all’altra senza smontare nulla, ma offriva un feedback meno soddisfacente.
Un’altra piccola nota meno entusiasmante riguarda la suddivisione delle versioni. Il modello per PlayStation 5 opera infatti con un polling rate di 125 Hz, più che sufficiente per la maggior parte dei giocatori, ma inferiore a quello della versione PC, che arriva fino a 1000 Hz. Considerando che il Victrix Pro BFG Reloaded si presenta come un controller “Pro”, ci saremmo aspettati una frequenza di polling più elevata anche su console. Va detto, però, che la versione PS5 è più versatile in termini di compatibilità, perché può essere utilizzata anche su PS4 e PC, mentre quella PC, pur offrendo un polling rate più alto, non è compatibile con PS5.
Sta quindi a voi scegliere quale variante si adatta meglio al vostro utilizzo.
Autonomia

L’autonomia del Victrix Pro BFG Reloaded si attesta intorno alle 20 ore di utilizzo con una singola carica. Non è un valore eccezionale, ma è comunque più che discreto se lo confrontiamo con altri controller della stessa fascia.
Il DualSense Edge, ad esempio, fatica a superare le 5–6 ore, mentre il Nacon Revolution 5 Pro si aggira sulle 10–12 ore. In questo senso, il pad di Victrix riesce a fare un po’ meglio, pur senza raggiungere i livelli di un Xbox Elite Controller Series 2, che può arrivare fino a 40 ore di autonomia. Insomma, una durata buona, ma non certo uno degli aspetti migliori del controller.
Prezzo
Il Victrix Pro BFG Reloaded per PS5 e Xbox arriva sul mercato con un prezzo di listino di 199€ (quella PC costa 20€ in meno), una cifra indubbiamente elevata ma in linea con quella degli altri controller premium attualmente disponibili.
Va segnalato che il pad si trova già oggi a cifre leggermente inferiori, attorno ai 179€, e se dovesse scendere ancora un po’ diventerebbe un acquisto decisamente più interessante.
C’è poi da sottolineare che il Victrix Pro BFG Reloaded è proposto al lancio ad un prezzo leggermente inferiore rispetto ai suoi diretti concorrenti, come il DualSense Edge o il Nacon Revolution 5 Pro, che nel frattempo sono calati e si attestano più o meno tutti nella stessa fascia, intorno ai 180/200 €.
Turtle Beach Victrix Pro BFG Reloaded – Foto dal vivo
Turtle Beach Victrix Pro BFG Reloaded – Foto dal vivo
Il sample per questa recensione è stato fornito da Turtle Beach, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.
Giudizio Finale
Turtle Beach Victrix Pro BFG Reloaded
Acquistare il Victrix Pro BFG Reloaded significa entrare in quella categoria di giocatori che vogliono qualcosa di più dal proprio controller. È sempre la solita questione con i pad “premium”: per quanto siano affascinanti e pieni di possibilità, alla fine si rivolgono a una nicchia precisa. E in questo caso, malgrado la modularità faccia pensare ad una maggiore versatilità, non si può dire che vi permetta di creare il controller perfetto, ma sicuramente vi dà diverse opzioni concrete per adattarlo al vostro stile. Ci è piaciuta la texture gommata frontale, il passaggio da layout simmetrico ad asimmetrico e, soprattutto, il modulo Fightpad, che è un piacere da usare e regala un sapore diverso sui picchiaduro. Se vi stuzzica l’idea di passare in poco tempo da un controller tradizionale ad uno da combattimento, e di farlo con materiali premium, prestazioni solide e qualche compromesso, allora questa è un’opzione da considerare.
Voto finale
Turtle Beach Victrix Pro BFG Reloaded
Pro
- Modulare, con Fightpad incluso
- Si possono scegliere gli analogici simmetrici o asimmetrici
- Buon feeling dei pulsanti
- Ben costruito…
Contro
- … ma è scomodo rimuovere il D-Pad senza rialzo
- Manca il supporto alle funzioni immersive di PS5
- Tasti posteriori un po’ spigolosi e non rimovibili
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