Recensione Sony Bravia Theater U, lo speaker da collo per audio immersivo

Il Sony Bravia Theatre U si presenta come uno di speaker indossabile da poggiare sulle spalle, che avvolge il collo senza risultare ingombrante. Ha una forma ergonomica, con un avvallamento sugli speaker che permette di poggiarli comodamente sulle spalle, e un collegamento in gomma molto flessibile tra i due altoparlanti.

Il corpo del dispositivo è realizzato con una combinazione di plastica e rivestimenti in silicone, materiali che garantiscono leggerezza e un buon comfort, ma la sezione degli speaker è rivestita in tessuto. Il peso complessivo è di circa 320 grammi, ed è piuttosto leggero da portare sulle spalle: anche se potreste notarne il peso durante lunghe sessioni di utilizzo, personalmente non ho avuto alcun fastidio nel guardare un film di oltre due ore (o giocare per altrettanto tempo).

Sul lato superiore si trovano i piccoli diffusori integrati, mentre sul lato troviamo i comandi fisici per il controllo dell’audio, facili da raggiungere e comodi da premere.

Inoltre, c’è la certificazione IPX4: non è un dispositivo pensato per essere utilizzato all’aperto, ma un minimo di resistenza ai liquidi vi permetterà di indossarlo senza troppe preoccupazioni anche per ascoltare musica mentre lavate i piatti.

Dal punto di vista sonoro, il Bravia Theatre U è un dispositivo pensato per l’audio immersivo, con l’obiettivo di avvolgere l’utente durante la visione di film o le sessioni di gaming. Supporta sia 360 Spatial Sound che Dolby Atmos, due delle più importanti tecnologie per la spazialità sonora. L’intento è quello di riprodurre un campo sonoro più ampio rispetto a un classico speaker integrato nel televisore, avvicinandosi all’esperienza di un sistema surround.

L’audio risulta dettagliato e ben bilanciato, con una buona separazione degli elementi sonori. La spazialità è percepibile, soprattutto nei contenuti multicanale, ma l’effetto varia molto in base al contenuto riprodotto e le tecnologie audio che supporta.

Inoltre, se da un lato il suono sembra avvolgere l’ascoltatore, dall’altro la resa dipende molto anche dall’ambiente circostante: finché c’è completo silenzio tutto ok, ma l’esperienza è diversa rispetto a indossare un paio di cuffie. L’assenza di un sistema di isolamento si nota e, ovviamente, l’audio può venire influenzato dai suoni della stanza.

A tal proposito, vale la pena sottolineare che l’audio è personale ma non del tutto: la direzionalità del suono permette di non disturbare le persone vicine e, per capirci, nessuno sentirà l’audio che state ascoltando se si trova a più di qualche metro di distanza. D’altra parte, si tratta pur sempre di speaker, non di cuffie, e una persona vicina sentirà i suoni che vengono dal dispositivo.

Per l’ascolto di musica, segnalo che le frequenze medie e alte rendono meglio, e hanno una discreta chiarezza, mentre i bassi risultano meno enfatizzati, che è anche normale considerando il tipo di dispositivo.

Il Bravia Theatre U supporta la connettività Bluetooth 5.2, permettendo l’associazione con più dispositivi contemporaneamente grazie alla funzione multipoint. È possibile quindi utilizzarlo con la TV, per poi passare rapidamente alla connessione con uno smartphone o un tablet senza dover rifare il pairing ogni volta.

L’autonomia dichiarata è di circa 12 ore, un valore che si riduce se si utilizza il volume a livelli elevati.

Il dispositivo può essere ricaricato tramite porta USB-C, con un tempo di ricarica di circa 3 ore per una carica completa.

Una delle limitazioni principali riguarda l’utilizzo con le console di gioco, e in particolare PlayStation 5, con cui mi sarei aspettato una maggiore integrazione. Nonostante siano entrambi prodotti Sony, Bravia Theatre U non può essere collegato direttamente a PS5: per utilizzarlo con i giochi, dovrete comunque connetterlo via Bluetooth al televisore o, meglio ancora, tramite jack audio al controller DualSense. 

Il prezzo di listino è di 300€, anche se attualmente su Amazon si trova a una cinquantina di euro in meno.

La scarsa concorrenza (non sono moltissimi i dispositivi simili!) rende difficile dare un giudizio sul costo. Sicuramente non è un prodotto per tutti: con lo stesso prezzo, la maggior parte delle persone preferirà acquistare delle cuffie o una soundbar. Per altro, con 300€, ci si può portare a casa alcuni tra i migliori modelli di cuffie o di soundbar.

D’altra parte, è un dispositivo che vedo bene per appassionati di cinema che vogliono godere al meglio dell’audio immersivo, ma non vogliono né riempirsi la casa di ingombranti impianti multicanale, né utilizzare delle cuffie a padiglione, che possono risultare fastidiose per lunghe sessioni d’ascolto.