Recensione Motorola Edge 60 Pro: batteria e eleganza, senza compromessi

Nella confezione di questo Edge 60 Pro troviamo il cavetto USB-C/USB-C e una apprezzata cover semi-rigida in plastica riciclata che protegge lo smartphone sul retro e sui bordi corti. In più non manca la fragranza Motorola che ci accoglie alla prima apertura. Inutile, ma un tocco di stile.

Dal punto di vista costruttivo questo Edge 60 Pro è sicuramente interessante, perché non è sottilissimo sulla carta con i suoi 8,2 millimetri (quindi comunque neanche spesso) ma le sue forme molto stondate lo fanno sembrare di fatto estremamente sottile. Pesa poi 186 grammi e il retro è realizzato in una finitura plastica estremamente piacevole al tatto, dando una sensazione di qualità al pari dei concorrenti in vetro. Il tutto con un design pulito e moderno con un leggero “rigonfiamento” nel blocco fotocamere, dove poi ogni sensore e a sua volte leggermente sporgente.

Il tutto senza rinunciare all’impermeabilità e anzi aumentando il livello di protezione portandolo all’IP69, oltre che garantire una protezione ancora superiore, ovvero quella militare MIL-STD-810H.

La scheda tecnica di questo smartphone è nel complesso molto interessante ed è anche migliorata non poco rispetto al passato. Il processore è il nuovo Mediatek Dimensity 8350 Extreme a 4 nanometri. Le prestazioni offerte da questo SoC octa core sono molto buone, anche grazie al processore grafico Mali G615 MC2. Rispetto al processore Snapdragon che aveva usato l’anno scorso Motorola è un buon passo in avanti. Questo processore può erogare molta potenza arrivando in alcune circostanze a soffrire di un minimo di thermal throttling, ma senza mai abbattere troppo le prestazioni totali o senza generare mai del calore eccessivo.

La RAM è da ben 12 GB LPDDR5X e abbiamo ben 512 GB di memoria interna, quest’anno finalmente UFS 4.0. Ottima la connettività: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.3, NFC e supporto eSIM. Il lettore di impronte sotto al display è veloce e preciso e abbiamo anche un nuovo tasto specifico per avviare Moto AI. Peccato che non sia più presente l’uscita video tramite USB-C.

Buono l’audio stereo.

La fotocamera principale è da 50 megapixel con apertura ƒ/1.8 e stabilizzata otticamente. Questa è accompagnata da una lente grandangolare aggiornata alla stessa risoluzione e apertura ƒ/2.0. A chiudere il comparto posteriore troviamo un sensore da soli 10 megapixel ma con rapporto di zoom 3X. Questo può comunque offrire buoni risultati e siamo rimasti decisamente contenti della sua presenza.

Le foto realizzate da questo kit fotografico sono nel complesso molto buone. Non tutte le foto grandangolari sembrano all’altezza forse per un qualche bug nell’elaborazione ma si tratta di un problema che non colpisce tutte le foto. Buone nel complesso le foto dalla lente zoom nonostante la risoluzione limitata. Buoni anche i ritratti con un buon scontornamento dei profili. Buone le foto notturne dove però solo il sensore principale regge il confronto con gli smartphone top di fascia superiore.

Buona la fotocamera da ben 50 megapixel che permette di scattare foto molto nitide.

Peccato che abbia però perso l’autofocus. Tutte le fotocamere possono fare video in 4K a 30fps. Il passaggio fra le lenti durante i video non è dei più fluidi, mentre la qualità invece è nel complesso molto buona con una discreta stabilizzazione.

Lo schermo curvo di questo Motorola Edge 60 Pro è da ben 6,7 pollici ed è in tecnologia pOLED. Ha una risoluzione superiore al FullHD+, ovvero 1220 x 2712 pixel e può garantire una luminosità di picco di 4.500 nit. Lo schermo è protetto da un vetro Gorilla Glass 7i ma non c’è una pellicola preapplicata. Lo schermo offre un refresh rate fino a 120 Hz, anche se ha una variabilità molto flessibile non essendo LTPO.

Il display di questo smartphone si è lasciato molto apprezzare, sempre che i pannelli curvi siano pane per i vostri denti.

Edge 60 Pro arriva sugli scaffali con Android 15 preinstallato e la sua interfaccia (moderatamente) personalizzata.

L’azienda garantisce per lui 3 nuove versioni di Android (quindi fino ad Android 18) e 4 anni di patch di sicurezza. L’interfaccia è pervasa dalla varie “chicche” Motorola come le gesture o la funzionalità Unplugged per “disconnettersi” dallo smartphone quando vogliamo una tregua dal lavoro o dalle troppe notifiche. Abbiamo poi alcune funzioni di sicurezza nell’app dedicata e una modalità Game Time specifica per il gaming, anche se un po’ meno ricca di quella dei concorrenti.

Quest’anno la novità è sicuramente l’approdo di Moto AI, l’intelligenza artificiale di Motorola. Di per sé è interessante perché comunque offre alcune implementazioni specifiche native come il riassunto delle notifiche. Peccato che ad oggi l’AI parli solo inglese e pertanto offra un’esperienza decisamente castrata rispetto a quanto potrebbe. Confidiamo che nei prossimi mesi possa sbloccarsi la situazione rendendo davvero utile il nuovo tasto fisico.

Uno dei punti chiave, anche e soprattutto rispetto al modello dello scorso anno è la presenza di una batteria al silicio-carbonio, che passa così da 4.500 a ben 6.000 mAh.

Un aumento davvero considerevole e che gli permette di portarvi alla fine della seconda giornata lavorativa con utilizzo medio. Un risultato notevole considerando quanto è sottile lo smartphone.

La ricarica è poi a 90W e c’è anche quella wireless a 15W. L’anno scorso i valori erano 125W e 50W, ma immaginiamo che la nuova batteria più capiente abbiamo comunque richiesto un po’ più di spazio nella scocca.

Motorola Edge 60 Pro viene lanciato in Italia a 649€ e questo lo posiziona molto lontano da un Edge 50 Pro usato, se non fosse che il prezzo è già crollato e al momento in cui scriviamo la recensione su Amazon è disponibile addirittura a 499€, un prezzo decisamente più interessante per questo dispositivo.