Scienza e tecnologia

Recensione iPhone Air: tutta la verità



Prodotti radicalmente nuovi nella lineup di Apple non si vedono molto spesso. L’ultima volta forse 8 anni fa con iPhone X. E oggi con il nuovo iPhone Air. Un prodotto che inaugura una nuova categoria di prodotto. Tanto da avere una nomenclatura tutta per sé e senza seguire la numerazione dei fratelli iPhone 17. Scopriamo tutto, senza clamori e clickbait nella nostra recensione completa.

Confezione

Nella confezione di questo iPhone troviamo ovviamente solo il cavo USB-C in tela oltre che lo smartphone stesso. Abbiamo avuto modo di provare anche il bumper protettivo, la cover trasparente super sottile e il laccetto magnetico. Trovate tutto nel nostro video.



Costruzione ed Ergonomia

Poco da dire: prendere in mano un iPhone Air non può che provocare stupore. Almeno la prima volta. Con il suo spessore di soli 5,6 millimetri è uno degli smartphone più sottili mai realizzati e sicuramente lo smartphone più sottile attualmente in commercio. Una volta che inizierete ad utilizzarlo non potrete che apprezzare continuamente questa estrema sottigliezza, almeno fino a quando non subentrerà l’abitudine. A quel punto vi stupirete invece di quanto sono “spessi” gli altri dispositivi. Il peso è anche estremamente contenuto con i suoi 165 grammi di peso, veramente sorprendete per uno smartphone moderno. In mano lo smartphone è un po’ più ergonomico, ma rimane comunque un dispositivo grande, visto le dimensioni del display comunque ancora generose.

iPhone Air è il primo iPhone realizzato con una struttura interamente in titanio e questo lo rende uno degli smartphone più robusti in assoluto. Apple si ricorda probabilmente ancora molto bene tutto il rumore generato dal famigerato bendgate di iPhone 6 e ha imparato la lezione. Piegare o spezzare questo smartphone, come provato anche da moltissimi test sul campo, è praticamente impossibile. Lo smartphone è poi ancora IP68, resistente quindi all’acqua e alla polvere.

Rispetto al suo concorrente diretto S25 Edge questo smartphone ha linee più curate e dove poggia la mano lo smartphone ha tutto lo stesso spessore. Aver spostato il blocco fotocamere in orizzontale e in alto fa si che nel quotidiano non vi capiterà di toccare per errore il blocco fotocamere che vi ricorderebbe che inevitabilmente una sporgenza c’è comunque ancora.



Hardware

La scheda tecnica di questo smartphone è simile a quella di iPhone 17 Pro (di cui presto arriverà la recensione).

Abbiamo infatti il processore Apple A19 Pro esa core a 3 nanometri con la GPU a 5 core e 12 GB di RAM. La memoria interna è disponibile nei tagli di memoria da 256 GB, 512 GB e 1 TB. Se questi dati sulla carta sono gli stessi del modello di fascia ancora superiore ci sono comunque delle differenze. Il processore lavora in modo diverso infatti e riduce la sua potenza massima più rapidamente rispetto al modello 17 Pro, facendo sì di bilanciare in modo più conservativo prestazioni e autonomia. Nel quotidiano sarà difficile notare differenze e solo nei task più “pesanti”, come montaggio video oppure gaming spinto, potreste notare delle differenze con il modello Pro, pur rimanendo comunque nella fascia più alta.

Eccellente la connettività: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 6.0 e anche ultrawideband. Come avrete probabilmente già sentito questo smartphone supporta solo eSIM. Non potrete quindi utilizzare la classica nanoSIM ma dovrete per forza passare ad un formato eSIM, nel caso non l’aveste mai fatto.

È sicuramente il futuro delle schede SIM, ma al tempo stesso fatichiamo a pensare che il mercato, soprattutto quello italiano, sia davvero già pronto. Ci voleva però probabilmente un momento di rottura e quel momento è arrivato con iPhone Air.

È poi presente l’SOS satellitare, il Face ID per lo sblocco e il tasto Action Button programmabile. Passando a qualche nota dolente: la porta USB-C non garantisce l’uscita video o il trasferimento ad alta velocità e l’audio è purtroppo solo mono, garantito dalla capsula auricolare superiore. Se avete a cuore l’ascolto di audio direttamente dello smartphone oppure le chiamate in vivavoce questo Air potrebbe deludervi.



Fotocamera

Oltre all’audio mono l’altra rinuncia davvero significativa rispetto agli altri iPhone è la fotocamera singola. Questa fotocamera è un’ottima 48 megapixel stabilizzata otticamente con apertura ƒ/1.6. La resa è ottima e avrete in sostanza a disposizione la stessa fotocamera principale che avreste trovato anche su iPhone 17.

Le foto sono nitide, lo scatto è rapido e la resa dei colori è precisa. Bene anche le fotografia notturna con immagini comunque ricche di dettagli e una discreta gestione delle forti luci. Su questo fronte alcuni smartphone premium concorrenti però fanno meglio.

Ottima la parte dei registrazione video in 4K a 60fps. I video sono stabili e di altissima qualità, proprio come sugli altri iPhone, di fatto mantenendo l’altissimo standard dell’azienda. Purtroppo per qualche ragione non è disponibile la modalità Cinema su questo smartphone (neanche sulla fotocamera frontale dove la ToF è comunque presente).

Abbiamo apprezzato tantissimo la nuova fotocamera frontale con sensore quadrato che scatta a 18 megapixel (apertura ƒ/1.9). La qualità fotografica è molto buona e la comodità di poter fare foto e video sia in orizzontale che in verticale tenendo lo smartphone nell’orientamento preferito è qualcosa che ci mancherà moltissimo sugli smartphone non dotati di questa tecnologia.

Di cosa non abbiamo parlato? Di quello che manca: una fotocamera grandangolare e almeno una fotocamera zoom. Qui il mondo si spacca e solo voi sapete giudicare quanto usate questa fotocamera nel quotidiano. Per come la vediamo noi almeno la grandangolare è imprescindibile per qualsiasi smartphone dalla fascia media in su e pertanto ci è mancata anche su questo modello.



Display

Lo schermo di iPhone Air è un pannello piatto da 6,5 pollici con risoluzione di 1260 x 2736 pixel. Lo schermo è in tecnologia OLED con refresh rate variabile fra 1 e 120 Hz. Lo schermo è vivido, molto luminoso (seppur la luminosità massima di 1.600 nit sulla carta sia inferiore ad altri concorrenti) e supporta ovviamente l’HDR. Lo schermo è protetto da un vetro Cercamic Shield 2 di ultima generazione per proteggerlo dai graffi. Niente da dire. Sicuramente rende il “pacchetto” offerto da questo smartphone di ottima qualità.



Software

Non spenderemo troppe parole su iOS 26 di cui abbiamo già parlato a lungo.

Il sistema scorre scattante in qualsiasi situazione e il modo in cui il processore A19 Pro adatta la sua potenza alle necessità del momento è completamente trasparente. Non ci saranno mai lag o perdita di frame nell’utilizzo quotidiano. Il sistema è stato pesantemente rivisto dal punto di vista estetico e stilistico con l’ultimo aggiornamento, portando una rinnovata e apprezzatissima coerenza, ma anche una forte trasparenza di sistema che ancora un po’ divide le opinioni.

Non possiamo non elogiare ancora una volta la profonda integrazione di Apple fra i suoi dispositivi e i suoi sistemi. Tecnologie come iCloud e AirDrop da sole per molti sono il motivo per cui continuare ad acquistare un iPhone. In più questo smartphone, come gli altri della famiglia Apple verrà aggiornato e supportato molto a lungo. Circa 7-8 anni secondo le statistiche più recenti. Godendo anche tutti quelli che speriamo possano essere le novità future dell’intelligenza artificiale di Apple.



Autonomia

La batteria è da “soli” 3.149 mAh. Non sono tanti, neanche per gli standard di Apple recenti, ma in realtà sono quasi gli stessi di iPhone 13, 14 o 15, non proprio smartphone di un’era passata. L’ultimo iPhone SE del 2022 aveva una batteria da 2.018 mAh. Non stiamo tentando di giustificare Apple, lo hanno già fatto in troppi, ma vi stiamo portando degli esempi concreti di smartphone che forse potreste aver usato o che comunque si trovano ancora facilmente in vendita. L’ottimizzazione Apple su una batteria simile è notevole e arrivare a fine giornata è abbastanza comune per un utente che ne fa un utilizzo “medio”. Altra cosa se siete utenti avidi dello smartphone e avete trovato “pace” solo con gli ultimi iPhone usciti. Se per voi la routine di poggiarlo mezz’ora su un caricabatteria MagSafe non si addice, probabilmente questo Air non vi soddisferà. Ha dei limiti, ma non drammatici. La ricarica è mediamente veloce, considerando anche la capacità ridotta.

20W sia cablato che wireless



Prezzo

iPhone Air ha un prezzo da… iPhone. Costa meno di un Pro, cosa non scontata visto quanto spesso viene fatto pagare il design in certi contesti, ma costa comunque più di un iPhone 17. Parliamo di un prezzo di partenza di 1.239€. È ovvio che è un prezzo fuori scala se si guarda solo alla specifiche tecniche, ma è in linea se guardiamo l’ecosistema Apple e il suo listino in generale. Controllate il box Amazon a seguire per eventuali sconti futuri. 

Foto


Il sample per questa recensione è stato fornito da Apple, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

iPhone Air

iPhone Air è quello che è stato MacBook Air per il mondo dei portatili. Un punto di rottura, che solo Apple con la sua potenza mediatica può portare in una singola iterazione. Via le SIM fisiche, si torna alla singola fotocamera. Tutto per uno smartphone straordinariamente sottile e che in mano trasmette proprio sensazione di “futuro”. Ma proprio come il primo MacBook Air, anche iPhone Air non è un prodotto per tutti. Ha qualche compromesso e il prezzo non è contenuto. Ma se queste due considerazioni obbligatorie non vi spaventano allora questo smartphone è sicuramente quello che potrebbe darvi più soddisfazioni nel panorama attuale. È qualcosa di nuovo. E forse ce n’era davvero bisogno.

Sommario

Costruzione ed Ergonomia 10

Hardware 8

Fotocamera 7.5

Display 8.5

Software 8.5

Autonomia 7

Prezzo 6

Pro

  • In mano è un piacere
  • Ottimo display
  • Il software è tarato al meglio con l’hardware
  • Supporto MagSafe

Contro

  • Una sola fotocamera
  • Non c’è supporto a SIM fisiche
  • Audio mono
  • Prezzo non per tutti

Emanuele Cisotti

Emanuele Cisotti
Ho fondato AndroidWorld nel 2008 durante il mio periodo di studi di ingegneria a Firenze. Ho continuato a gestire AndroidWorld e poi SmartWorld, espandendo quindi l’ambito di competenza, all’interno prima di Banzai Media e poi di Mondadori. A oggi svolgo principalmente il lavoro di gestione del mio team e di rapporto con i marchi, ma non per questo sono meno operativo. Sono conosciuto principalmente per le mie video recensioni di smartphone su YouTube, ma la mia specializzazione riguarda anche wearable (come smartwatch e smart ring), dispositivi di domotica e altri gadget tecnologici sfiziosi. Molti di questi trovano spazio sul canale TikTok di SmartWorld.

Dal 2011 al 2014 ho lavorato sulla rivista Android Magazine disponibile in edicola e in versione digitale. Sono autore di tre guide riguardanti Android edite da LSWR. Tre le mie passioni principali la musica elettronica (in quasi qualsiasi declinazione) e le costruzioni LEGO, che sono il principale nemico del mio conto in banca.


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