Scienza e tecnologia

Recensione Google Pixel Watch 4: l’orologio più smart



Non solo nuovi telefoni Pixel (qui la recensione di Pixel 10 e Pixel 10 Pro XL) ma anche un nuovo smartwatch pronto a competere in un mercato particolarmente agguerrito. Scopriamo Google Pixel Watch 4 nella nostra recensione completa.



Confezione

La confezione di Google Pixel Watch 4 contiene ancora una volta un doppio cinturino piccolo e grande in modo da poter vestire perfettamente senza necessità di utilizzare per forza un’unica misura di cinturino (che diventerebbe quindi enorme per chi ha il polso piccolo. Abbiamo poi la nuova base di ricarica  magnetica con cavo integrato USB-C. Peccato non si sia scelto di fare una base scollegabile da usare con qualsiasi cavo.



Costruzione e vestibilità

Le differenze dal punto di vista puramente di design e qualità costruttiva sono minime rispetto alle precedenti generazioni. Pixel Watch è ancora disponibile nelle varianti da 41 e 45 millimetri. Noi abbiamo provato la seconda che ha uno spessore di 12,3 millimetri, giusta per un prodotto di questo tipo. Il peso è di soli 37 grammi (31 per il modello più piccolo). Anche quest’anno l’orologio è poi IP68 per resistere a polvere e acqua e supporta immersioni fino a 5 atmosfere (ma ricordiamoci sempre che in teoria non c’è protezione contro l’acqua salata.

Le forme estremamente stondate, oltre a rendere il suo design iconico, gli permettono anche di essere molto comodo al polso, anche quando indossiamo vestiti invernali un po’ più ingombranti. Se su di un lato sono presenti due tasti (quello piatto e la corona girevole) dall’altro ci sono ora i pin necessari alla ricarica (che avviene appunto su “un fianco”).

Grandissimo passo in avanti per quanto riguarda la riparabilità: potrete infatti sostituire in casa la batteria e il display di questo smartwatch, rendendolo di fatto lo smartwatch di fascia alta più riparabile in circolazione. Niente male.



Hardware

La scheda tecnica di questo Pixel Watch 4 è particolarmente interessante. Questo perché è il primo a utilizzare il nuovo processore Snapdragon W5 Gen 2 e lo fa tra le altre cose in accoppiata con un co-processore Cortex M55 a basso consumo pensato specificatamente per alcune operazioni, come anche quelle relative all’intelligenza artificiale.

Abbiamo ancora 2 GB di RAM e 32 GB di memoria interna.

Ottima la connettività: Wi-Fi 6, Bluetooth 6 e Ultrawideband, che speriamo gli sviluppatore vorranno davvero sfruttare in questa generazione di smartwatch. È stato aggiornato anche il GPS che ora è dual e garantisce una precisione ancora maggiore, che è nei fatti molto buona seppur non precisa come quella dell’ultimo Huawei Watch GT 6 Pro. Ovviamente completo il kit dei sensori di salute, che include un eccellente sensore di battito cardiaco, un sensore di ossigenazione del sangue e un nuovo sensore di temperatura.

Lo smartwatch è poi disponibile anche in una versione LTE con supporto eSIM. Questa versione include anche connettività satellitare di emergenza, che però non sembra essere ancora disponibile nel nostro paese.



Display

Ci sono delle belle novità anche sul display di Pixel Watch 4. Abbiamo uno schermo da 1,4 pollici (o 1,2 sul modello più piccolo), più grande rispetto allo scorso anno.

Questo è stato possibile andando a ridurre la dimensione della cornice del display. La risoluzione è di 456 pixel di diagonale (o 408 pixel) e abbiamo un refresh rate fluido fra 1 e 60 Hz, garantendo sempre una visualizzazione piacevole e omogenea. In più aumenta anche la luminosità massima che arriva a ben 3.000 nit. Questo permette di mantenere sempre la visualizzazione del display perfetta. Notevole considerando che ora il vetro ha una leggera curvatura su tutta la sua superficie (chiamata Actua 360). Il display è protetto da un vetro Gorilla Glass 5 (un bel salto dal Gorilla Glass 2 della precedente generazione).



Software

Google Pixel Watch 4 arriva sul mercato aggiornato a Wear OS 6 con l’interfaccia Material 3 Expressive che abbiamo trovato anche sugli ultimi Pixel 10. Abbiamo apprezzato molto la nuova coerenza grafica in tutto il sistema che permette di godere di un’esperienza molto piacevole e fluida in ogni circostanza. Ritroviamo i nuovi dettami dell’interfaccia Google in ogni menù e grafica di sistema dimostrando come finalmente l’azienda abbia preso seriamente la necessità di uniformare l’esperienza fra i suoi dispositivi.

Non cambia però l’impostazioni del sistema. Scorrendo verso il basso dal quadrante si accede ai comandi rapidi, mentre lateralmente troviamo dei widget rapidi personalizzabili. Tenendo premuto potrete scegliere e personalizzare i quadranti (sempre molti e con molte opzioni per adattarli al proprio gusto). Scorrendo verso l’alto si accede invece alle notifiche, che sono sempre complete e puntuali. Quelle di Wear OS sono le uniche che garantiscono un’esperienza davvero completa integrando immagini nelle anteprime e risposte rapide, adesso più coerenti grazie a Gemini. L’assistente vocale è finalmente sbarcato sugli orologi Wear OS da qualche mese e lo troviamo ovviamente anche qui per garantire un’esperienza completa.

Migliorata ancora poi la parte di fitness, con nuovi sport e nuovi sport disponibili nel rilevamento automatico dell’attività fisica. Segnaliamo poi come il ciclismo ora includa la possibilità di mostrare sullo smartphone i dati dell’orologio e di sfruttarlo quindi come un ciclocomputer. Abbiamo visto maturare tantissimo Pixel Watch negli anni grazie al lavoro assieme al team di fitness.

Lo vediamo anche nelle metriche registrare dell’orologio, decisamente complete e numerose dei concorrenti (per fare un esempio nella corsa abbiamo anche oscillazione verticale e tempo di contatto con il suolo). Abbiamo poi trovato questi rilevamenti molto precisi, trasformando Pixel Watch non solo in un orologio “per nerd” ma anche perché fa attività fisica in modo davvero appassionato.

La parte di salute è altrettanto curata con la registrazione di ECG, gli esercizi di respirazione e il rilevamento di caduta e di incidente con chiamata automatica dei soccorsi. Arriverà anche una integrazione con l’intelligenza artificial per AI Health, con consigli personalizzati per l’attività fisica e il sonno. Ad oggi però non è ancora disponibile (e lo sarà prima negli USA e poi da noi).

Per il resto l’interfaccia è semplice da navigare e l’utilizzare la piattaforma di Google stessa fa sì che all’interno ci siano app come Google Maps, come Google Wallet per i pagamenti NFC e ovviamente anche il Play Store per installare nuove app, come Spotify, WhatsApp e moltissime altre utili che potrete trovare nello store per smartwatch.



Autonomia

La batteria di questi smartwatch cresce leggermente di dimensione, ma è la maggior ottimizzazione di hardware e software a fare davvero la differenza in termini energetici. Abbiamo una batteria da 325 mAh sul modello più piccolo e di 455 mAh su quello più grande. L’autonomia del modello da 45 millimetri da noi testato è di poco più di due giorni, comunque più di quanto dichiarato da Google. Parliamo di due giorni di utilizzo continuo con anche due notti tracciate, un’oretta di attività fisica e comunque ancora qualche ora residua di autonomia. In alternativa, visto che la ricarica ora è molto più veloce e richiede al massimo un’ora, potrete valutare di caricarlo ogni giorno per una quindicina di minuti e non dover più preoccuparvi. Di sicuro non arriva all’autonomia di altri smartwatch, che però non offrono l’integrazione di questo prodotto.



Prezzo

Non cambia il prezzo di questo smartwatch che rimane comunque un po’ più alto dei concorrenti.

Parliamo di 399€ e 449€ per le due dimensioni. Ci vogliono 50€ in più per la versione LTE. Si tratta di prezzi indubbiamente più alti della media e in generale meno soggetti a scontistica rispetto ad altri prodotti. Seguiteci sul nostro canale Telegram per tutti gli sconti in tempo reale.

Foto


Il sample per questa recensione è stato fornito da Google, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.

Giudizio Finale

Google Pixel Watch 4

Google Pixel Watch 4 è il migliori smartwatch per il mondo Android per chi da priorità al lato “smart” dell’orologio. I pagamenti mobili di Wallet, il Play Store e l’integrazione con Gemini garantiscono un’esperienza davvero completa. Anche la gestione delle notifiche è la migliore sulla piazza. La parte sport e fitness ha fatto poi passi da gigante negli anni arrivando ad una ecezionale affidabilità. L’unico limite rimane il prezzo e l’autonomia, che seppur migliorata è lontana dalle “settimane” garantite da altri prodotti.

Sommario

Confezione 8

Costruzione e vestibilità 9

Hardware 9

Display 9

Software 8.5

Autonomia 7

Prezzo 6.5

Voto finale

Google Pixel Watch 4

Pro

  • Software veloce e completo
  • Ottima parte fitness / salute
  • Il meglio di Google: Wallet, Gemini, Maps e Play Store
  • Display ampio e luminoso

Contro

  • L’autonomia è comunque inferiore ad altri prodotti
  • Prezzo alto
  • SOS satellitare non attivo in Italia

Emanuele Cisotti

Emanuele Cisotti
Ho fondato AndroidWorld nel 2008 durante il mio periodo di studi di ingegneria a Firenze. Ho continuato a gestire AndroidWorld e poi SmartWorld, espandendo quindi l’ambito di competenza, all’interno prima di Banzai Media e poi di Mondadori. A oggi svolgo principalmente il lavoro di gestione del mio team e di rapporto con i marchi, ma non per questo sono meno operativo. Sono conosciuto principalmente per le mie video recensioni di smartphone su YouTube, ma la mia specializzazione riguarda anche wearable (come smartwatch e smart ring), dispositivi di domotica e altri gadget tecnologici sfiziosi. Molti di questi trovano spazio sul canale TikTok di SmartWorld.

Dal 2011 al 2014 ho lavorato sulla rivista Android Magazine disponibile in edicola e in versione digitale. Sono autore di tre guide riguardanti Android edite da LSWR. Tre le mie passioni principali la musica elettronica (in quasi qualsiasi declinazione) e le costruzioni LEGO, che sono il principale nemico del mio conto in banca.


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