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Recensione Fiido C22: la gravel elettrica che sembra una bici normale

Fiido è un brand molto conosciuto nell’ambiente delle biciclette elettriche. Due dei prodotti più venduti negli ultimi mesi sono C21 e C22 che si differenziano per le dimensioni e l’inclinazione del tubo orizzontale. Noi abbiamo provato Fiido C22 e vi raccontiamo tutto nella nostra recensione completa.

Questa C22 si presenta come e-gravel, ovvero come una bici gravel ma con assistenza elettrica alla pedalata. Fin da subito in realtà a noi C22 ci ha colpito per il suo design estremamente pulito, probabilmente il più pulito che abbiamo mai avuto modo di vedere (e testare) che ci ha fatto pensare subito ad una city bike. E la prova, come vedremo in buona parte ci da ragione.

Quello che stupisce di questa Fiido C22 è sicuramente l’estetica, soprattutto nella colorazione verde a noi provata. È realizzata in alluminio e pesa solo 17,5 kg. È facilissimo sollevarla e spostarla, se per caso incontrassimo qualche rampa o qualche gradino. Nulla a prima vista tradisce il fatto che possa essere una bici elettrica. Solo il tubo trasversale è leggermente più spesso, è lì che è nascosta la batteria da 208Wh, ma lo si può capire solo dopo una analisi un po’ più attenta.

Abbiamo subito capito quindi che C22 era una bici pensata per chi prima di tutto vuole una bici che sembri in tutto e per tutto una bici normale.

Abbiamo da subito apprezzato la grande semplicità di montaggio. È la bici elettrica più semplice da montare con cui ci siamo “scontrati”. Le saldature poi sono a vista solo nella parte inferiore della bici e la pulizia del design di questa Fiido sono di fascia superiore. Per il resto la bici è realizzata con componenti di qualità, ma comunque coerenti con la fascia di prezzo, senza spingersi quindi nell’utilizzo di componenti di fascia alta che troviamo su bici che costano almeno il doppio di questa C22. Abbiamo un cambio L-Twoo e dei freni idraulici Tektro (che funzionano bene ma hanno bisogno di un po’ di rodaggio). Il motore è posteriore e puoi garantire una potenza di 250W con 40NM di coppia.

Tutti dati a norma di legge, anche se, forse per la leggerezza della bici, in corsa sembra quasi che ne possa garantire di più. Quello che ci ha stupito è come il motore entri in modo pulitissimo. Mai uno scatto accidentale quando siamo fermi al semaforo e magari diamo mezzo giro di pedali per rimanere in equilibrio.

Ma il motore non funziona solo perfettamente grazia al rilevamento di coppia, ma è anche estremamente silenzioso. A basse velocità chi vi passa accanto potrebbe davvero domandarsi se si tratta davvero di una bici elettrica o meno. L’unico limite dell’hardware di questa bici elettrica è l’autonomia. Parliamo di soli 80 chilometri dichiarati che nella realtà si attestano attorno ai 50. L’azienda vende un kit aggiuntivo da agganciare sul tubo piantone. Anche questo aspetto ci ha confermato che C22 sia prima di tutto una bici cittadina. Per una scampagnata nel weekend l’autonomia potrebbe essere un po’ risicata per i ciclisti più preparati.

Sono invece distanze decisamente più ragionevoli se ci si sposta in città. 

Ma come si comporta sulla ghiaia e sullo sterrato essendo proposta come una e-gravel? Più che bene, grazie soprattutto ai pneumatici più spessi e tassellati, ma non aspettatevi comodità o prestazioni da vera bici gravel. Non c’è ammortizzazione e il sellino sembra pensato molto per la città. Nel nostro utilizzo però ci sono delle parti in ghiaia e ci siamo sentiti assolutamente al sicuro pedalando su questa Fiido C22.

Al centro dello sterzo abbiamo un display, uno fra i più luminosi e ad alta risoluzione che abbiamo mai provato per tenere sotto controllo autonomia, velocità e distanza percorsa. Ci sono due modalità per mostrare i dati e i tasti per le poche opzioni sono grandi e in gomma. Facili da premere e individuare al volo. È possibile cambiare fra 5 modalità di assistenza alla pedalata, possiamo accendere la luce frontale e attivare una modalità rocket, illegale nel nostro paese che sblocca la velocità (a nostro parere fino ai 32km/h del limite statunitense).

Questa bici è così semplice e leggera che sarà facile, soprattutto per un utilizzo in città che impostiate una assistenza alla pedalata, una marcia fra quelle disponibili e che poi rimaniate su quella per tutto il tempo, o al massimo con poche variazioni. Sicuramente livelli di assistenza superiori al 2 o marce più dure vi serviranno proprio per lo sterrato o un po’ di collina. La luce frontale di cui abbiamo parlato è potente anche se forse un po’ stretta nel campo di illuminazione. Sul retro c’è una piccola luce che si avvita su un supporto in gomma. Questa luce si accende con un tasto posizionato sopra e si ricarica via USB-C. È l’unica parte della bici che può essere sganciata e portata con sé, visto che non è possibile rimuovere la batteria in alcun modo. Questo sicuramente è un punto a favore del design che non ha interruzioni, ma potrebbe essere scomodo per chi vuole caricare la bici in casa o vuole scoraggiare il furto da parte di chi dovesse riconoscerla come una bici elettrica.

Non c’è poi nessun sistema di sicurezza, come per esempio un pin da inserire o una chiave da girare per poter arrivare il motore. C’è solo un bottone fisico.

Sul lato sinistro del manubrio ci sono altri controlli per cambiare l’assistenza alla pedalata, comodi per non staccare le mani dal manubrio stesso e premendo il tasto centrale c’è un campanello elettronico, con uno dei suoi più fastidiosi che possiate mai immaginare.

Fiido C22 viene lanciata a 1.799€, ma si trova sul sito dell’azienda spedita dall’Europa al prezzo di 1.199€. A questa cifra è sicuramente una delle bici elettriche da città (e non solo) che potreste mai comprare.

Il sample per la recensione per questa recensione è stato fornito da Fiido che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito compenso monetario.

 

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Giudizio Finale

Fiido C22

Fiido C22, a dispetto della definizione di e-gravel, è una eccellente city bike. Leggera, elegante e che vi farà pedalare senza pensieri e con meno fatica. L’autonomia è un po’ ridotta, un altro tassello a favore dell’idea che non sia una bici per lunghe scampagnate. Ma nel caso saprà gestire bene anche ghiaia e sterrato.

Al prezzo a cui viene venduta questa C22 è davvero un prodotto di qualità, ben progettata, semplice da usare e alla portata di molti.

Pro

  • Leggera ed elegante
  • Schermo semplice da usare e leggere
  • Il motore è fluidissimo
  • Prezzo giusto

Contro

  • Autonomia di soli “80 km”
  • Batteria non removibile
  • Nessun sistema antifurto

Emanuele Cisotti

Emanuele Cisotti
Vivo nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Ma quello che provo oggi qui su SmartWorld sono principalmente smartphone, smartwatch e prodotti per la smart home. Ma le mie passioni riguardano anche il LEGO e la musica elettronica.


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