Recensione Elgato Game Capture 4K S, tutto quello che devi sapere: test e confronto
Chi lavora o crea contenuti nel mondo del gaming lo sa: trovare una scheda di acquisizione esterna che sia davvero plug & play, compatta e capace di registrare in 4K a 60 fps senza complicazioni non è affatto scontato. Soprattutto se si cerca qualcosa da usare al volo su PC, Mac, iPad o anche in trasferta, magari per catturare una sessione su Switch 2 o PlayStation 5.
La nuova Elgato Game Capture 4K S nasce proprio per questo: prestazioni da studio, ma in un corpo minuscolo da meno di 100 grammi, alimentato via USB-C e compatibile praticamente con tutto. Rispetto a modelli precedenti come la HD60 X o la più basica Neo, la 4K S non è solo più versatile: cattura meglio, più in alto e con meno compromessi, sia in HDR che ad alti framerate.
L’abbiamo provata con console, portatili e anche in setup da trasferta, ed è sorprendente vedere quanto riesca a fare con così poco spazio. Non è perfetta per ogni scenario, ma come strumento da creators, streamer o professionisti in mobilità, è uno dei migliori upgrade che possiate fare nel 2025.
Design, collegamenti e prime impressioni
Elgato Game Capture 4K S è piccola, sottile e leggera: sta nel palmo di una mano, non ha bisogno di alimentazione esterna, e si collega semplicemente con un cavo USB-C. Dentro la confezione troviamo tutto quello che serve per cominciare: la scheda, un cavo USB-C/USB-C ad alta velocità e un cavo HDMI ovviamente in grado di reggere un flusso video in 4K. Basta collegare l’input dalla console, l’output verso il monitor (tramite passthrough) e l’USB al dispositivo di acquisizione. Fatto.
Il corpo è in plastica rigida, con una finitura opaca e un LED di stato frontale. Non ci sono tasti, switch o menù integrati: è davvero una scheda “trasparente” nell’uso quotidiano, pensata per fare una cosa sola — acquisire — e farla bene. Il jack da 3,5 mm sul lato è utile per chi vuole integrare chat vocali o commenti audio, soprattutto usando accessori come Elgato Chat Link Pro.
Il setup iniziale è davvero plug & play. Non servono driver su Windows o macOS: la 4K S viene riconosciuta come periferica UVC e può essere utilizzata subito con OBS Studio, Streamlabs, Meld o il nuovo software Elgato Studio. Quest’ultimo è uno dei punti di forza del pacchetto: interfaccia semplice, intuitiva, aggiornamenti firmware rapidi (perfino per Switch 2), e nessuna complicazione tecnica.
La portabilità, però, è il suo asso nella manica. Con meno di 100 grammi di peso e dimensioni più piccole di un powerbank, potete buttarla in borsa e usarla con un portatile, un MacBook o addirittura un iPad M1/M2 con USB-C. In passato, per fare quello che fa questa Elgato, servivano schede PCIe da installare su PC fissi, grandi come piccole GPU. Qui basta un cavo.
Scheda tecnica – Elgato Game Capture 4K S
Risoluzione acquisizione:
4K60 HDR, 1440p60, 1080p120, 1080p60 HDR, 720p60, 567p, 480p
Passthrough massimo:
4K60 HDR, 1440p120, 1080p240 (HDR10 e VRR supportati su Windows)
Connessioni:
- 1x HDMI 2.0 IN (non HDCP)
- 1x HDMI 2.0 OUT (lag-free passthrough)
- 1x USB-C 3.0 (UVC, 10 Gbps)
- 1x Jack audio 3,5 mm TRS (line-in)
Software compatibili:
- Elgato Studio (Windows/macOS)
- OBS Studio, Streamlabs, Meld
- App Elgato Capture su iPadOS (si trova qui)
Compatibilità dispositivi:
PS5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch/Switch 2, PC, Mac, iPad USB-C
HDR supportato (solo acquisizione):
Fino a 1080p60 HDR su Windows
Plug & Play:
Sì (UVC, nessun driver richiesto)
Dimensioni:
112 × 72 × 18 mm
Peso:
90 g
Prezzo consigliato:
179,99 € (ma spesso scontata)
Elgato 4K S vs HD60 X vs Game Capture Neo
- Elgato 4K S è la più recente tra le tre ed è, curiosamente, anche la più potente e la meno costosa nel rapporto qualità/prezzo.
- 4K S e HD60 X hanno lo stesso corpo, stesse dimensioni (112 × 72 × 18 mm), stesso peso (91 g), stessi connettori (HDMI in/out, USB-C, jack audio). Cambia solo, si fa per dire, l’hardware interno.
- 4K S registra fino a 4K60, 1440p60 e addirittura 1080p120 in HDR (solo su Windows), con passthrough fino a 1080p240.
- HD60 X si ferma a 4K30 in registrazione, pur avendo passthrough 4K60 HDR.
- Game Capture Neo è più economica e compatta, ma niente 1440p, niente HDR in capture, massimo 1080p60, e passthrough limitato a 1080p120.
Prestazioni d’uso: fluida, nitida e quasi senza compromessi
Nei nostri test, la Elgato Game Capture 4K S si è comportata in modo eccellente con tutte le piattaforme su cui l’abbiamo provata: Switch 2, PS5, PC, perfino iPad con USB-C. Il setup è stato sempre immediato e senza problemi, inclusi l’aggiornamento firmware e l’uso via Elgato Studio, che si è confermato molto più user friendly rispetto al passato.
A livello di acquisizione, i risultati parlano chiaro: immagine nitida, colori fedeli e stabilità in registrazione anche a 4K60. La scheda gestisce senza esitazioni anche flussi più pesanti, come i 1080p120 o i 1440p60, e fa un lavoro sorprendente anche per chi deve catturare screenshot 4K per social, recensioni o thumbnail: la nitidezza è da riferimento per una scheda di questa fascia.
In quanto a lag, ce n’è un minimo — come da aspettativa per una scheda esterna USB-C — ma è davvero contenuto. Per titoli casual, action o in single player si può anche giocare dalla preview in Elgato Studio.
Tuttavia, per giochi competitivi o reattivi (FPS, fighting game), meglio usare il passthrough HDMI diretto a un secondo monitor. Fortunatamente, il passthrough è lag-free anche fino a 1080p240 o 1440p120, perfetto se giocate a framerate elevati.
Spazio disco e bitrate
Se vi interessa registrare a qualità massima, ecco qualche dato pratico:
- 3:25 minuti in 4K a 100 Mbps → 2,58 GB
- 2:58 minuti a 200 Mbps → 3,81 GB
- 3:58 minuti in 4K a 145 Mbps → 4,04 GB
Numeri ottimi per chi cerca un buon bilanciamento tra qualità e occupazione su disco. Non c’è compressione hardware interna, quindi la qualità dipende direttamente dal bitrate scelto nel software.
In sintesi, Elgato 4K S fa esattamente quello che promette, e lo fa bene. La fluidità, la compatibilità multipiattaforma e la qualità dell’output visivo la rendono una delle migliori schede USB-C plug & play sul mercato, soprattutto per chi si muove spesso e ha bisogno di una soluzione portatile, ma senza compromessi evidenti.
Elgato Studio: semplice e funzionale
Il nuovo software Elgato Studio non punta alla complessità, e fa bene.
L’interfaccia è essenziale ma chiara: in pochi secondi capite come iniziare una registrazione o catturare uno screenshot, senza dover cercare tra mille menù.
Durante l’uso si sente l’audio della console direttamente sul PC, senza dover collegare il jack analogico alla scheda. Un vantaggio comodo per chi non usa setup da studio e vuole tenere tutto semplice.
Le impostazioni non sono tante, ma coprono l’essenziale:
- scelta della risoluzione di cattura
- selezione del range colore HDMI
- attivazione/disattivazione della mappatura dei toni HDR
- scelta della modalità EDID (per forzare l’output video del dispositivo collegato)
- selezione dell’input audio: HDMI o analogico
Si può ovviamente scegliere dove salvare i file, e come nominarli: con data, orario o contatore crescente, utile per organizzare le sessioni.
Niente overlay, filtri o effetti avanzati: è un software di base, ma funzionale e stabile, perfetto per chi vuole registrare e basta, senza complicazioni. Se volete cose più complesse, potete puntare a OBS o simili.
Come già detto, la 4K S è una scheda plug-and-play che funziona immediatamente con qualsiasi software senza bisogno di passare da driver o simili.
Prezzo e disponibilità
Elgato Game Capture 4K S è disponibile ufficialmente dal 25 luglio 2025, con un prezzo consigliato di 179,99 €. Una cifra allineata a quella della precedente HD60 X (20€ meno a dirla tutta), ma con prestazioni superiori e lo stesso identico formato compatto.
È acquistabile direttamente dal sito Corsair/Elgato, su Amazon, e nei principali rivenditori specializzati. Da tenere d’occhio anche i pacchetti con accessori aggiuntivi (come Chat Link Pro) o software in abbinamento. Di recente vi abbiamo mostrato in azione anche la Facecam 4K di nuova generazione.
Visto ciò che offre — acquisizione fino a 4K60, supporto a 1440p120, 1080p240, HDR e VRR, compatibilità multipiattaforma — il prezzo è più che competitivo, anche rispetto a soluzioni interne molto più costose.
Il sample per questa recensione è stato fornito da Elgato, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.
Giudizio Finale
Elgato Game Capture 4K S
Elgato Game Capture 4K S è una scheda di acquisizione esterna compatta e sorprendentemente potente, capace di portare in mobilità prestazioni che fino a poco tempo fa erano riservate a soluzioni interne PCIe. Registra fino a 4K60, gestisce alti framerate in passthrough (fino a 1080p240), è compatibile con tutto, non richiede driver, e si configura in pochi minuti. Il nuovo software Elgato Studio è minimale ma funzionale, e anche i meno esperti riusciranno a registrare gameplay o fare streaming in pochi click. La qualità dei file è ottima, lo spazio su disco resta sotto controllo, e anche chi lavora con screenshot o catture in alta definizione può contare su risultati puliti e nitidi. Certo, l’input lag c’è, seppur minimo, e per giocare in tempo reale serve comunque usare il passthrough HDMI. Ma per chi cerca una soluzione plug & play, portatile, moderna e già pronta per la next-gen, questa è probabilmente la migliore scheda esterna USB-C sotto i 200 €.
Voto finale
Elgato Game Capture 4K S
Pro
- Compatta e leggera
- Acquisizione fino a 4K60 HDR
- Passthrough ad alti framerate
- Compatibilità universale, funziona perfino su iPad
- Software semplice e immediato
- Ottimo rapporto qualità/prezzo
Contro
- Input lag minimo, ma presente
- Elgato Studio molto basilare
- HDR in registrazione solo su Windows
- Nessun supporto per 4K120 o 1440p240
- Nessuna funzione streaming integrata
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