Scienza e tecnologia

Recensione DJI Mic 3: perfetto per ogni creator



Il microfono più usato da tutti i creator sul web si aggiorna e arriva alla sua terza generazione. Scopriamolo DJI Mic 3 nella nostra recensione completa.

Se avete visto un video di qualsiasi creator più o meno professionale potreste avergli visto sulla maglietta un DJI Mic 2. Un anno e mezzo fa li avevamo definiti come il prodotto definitivo per un creator. Nulla ci aveva preparato oggi ad un salto in avanti così netto di questo prodotto.

Capiamo che è molto è cambiato fin da subito quando prendiamo in mano il case della versione con un ricevitore e due trasmettitori. È decisamente più compatto, simile a quello dei DJI Mic Mini. Aprendolo ci rendiamo conto che è stato migliorato offrendo ora spazio per alcuni accessori, come i paravento, le calamite o il cavo aux per il collegamento ad una fotocamera. I microfoni sono più compatti e hanno perso la porta USB-C. Ora lo scambio dati e l’aggiornamento del firmware si fa tutto tramite il case, rendendo il processo molto più fluido.

A sinistra DJI Mic 3, a destra DJI Mic 2

Vi abbiamo quindi anticipato che i DJI Mic 3 sono quindi più compatti.

Ma quanto più compatti? Molto. La dimensione adesso è quasi identica a quella dei già citati DJI Mic Mini, di fatto rendendo quest’ultimi non più così speciali (se non per il prezzo minore). Per ridurre così tanto la dimensione si è dovuto rinunciare alla porta USB-C e anche al jack audio da 3,5mm. Non è più possibile quindi collegare un lavalier tramite cavo. A nostro parere non è un grosso problema visto che il microfono ora è così piccolo. Ed è anche molto più leggero: solo 16 grammi, rispetto ai 28 grammi della precedente versione. Certo è che se il microfono lavalier vi è indispensabile per il vostro lavoro i Mic 3 non fanno per voi.

I trasmettitori di Mic 3 sono poi cambiati in altri modi molto intelligenti. La clip adesso è anche il magnete. Si aggancia al microfono magneticamente, permettendo intanto di posizionare il microfono anche a 90 o 180°, ma soprattutto di staccare la clip è usarla dall’altra parte della maglietta come magnete. Questo ha il vantaggio di non costringervi ad avere un componente in più da utilizzare e anche di avere la scritta DJI nera opaca: se scegliete di tenere il magnete fuori dalla maglietta il loro dell’azienda è quindi ora molto meno visibile.

Se volete potete comunque usare il magnete specifico in dotazione nel kit, che è ancora più piccolo, ma che il logo DJI ancora visibile. C’è un tasto in meno sul trasmettitore. Ora rimane quello per il sync e uno multi uso: premuto a lungo accende o spegnere il Mic 3, una pressione singola avvia la registrazione nei 32 GB di memoria interna (oltre 57 ore) e la doppia pressione attiva o disattiva la riduzione del rumore integrata.

Esteticamente è quasi identico il ricevitore. L’unica differenza è forse l’unica che avremmo voluto: un tasto fisico per sbloccare l’adattatore USB-C (o lightning da comprare a parte) sul retro dello stesso. Ci era successo nel tempo che si sganciasse nel trasporto e che non accorgendocene l’audio non veniva trasmetto allo smartphone o alla fotocamera a cui era collegato. Ora questo non è più possibile. Lo schermo rimane da 1,1 pollici, ancora touch e non sempre comodissimo da utilizzare. C’è anche una rotellina fisica che funziona anche da tasto: simpatica ma che non stravolge l’usabilità del tutto.

Da questo display è possibile gestire tutte le impostazioni. Tra quelle nuove segnaliamo il comodissimo adaptive gain control che adatta il guadagno del microfono in automatico durante la registrazione. Se la fedeltà e la costanza del volume non è di vostro interesse questa soluzione vi permette di avere sempre il massimo guadagno senza però incorrere in distorsione. Perfetto per un creator che non ha bisogno della flessibilità audio di un professionista. Per lui invece c’è anche il lossless audio: diminuisce un po’ il range di portata e l’autonomia, ma vi garantisce file da 48kHz a 24 bit. In modalità classica si può registrare anche a 32 bit e il range addirittura di 400 metri (prima era 250). Può usare anche due bande diverse in base a se siamo all’interno o all’esterno.

Un’altra novità è l’introduzione di una doppia opzione per la cancellazione attiva del rumore. Ora potrete scegliere fra basic, che riduce il rumore complessivo ma non lo cancella del tutto e strong, che invece cancella completamente (per quanto possibile) il rumore, andando però nelle situazioni più rumorose ad intaccare un po’ anche la qualità della voce.

Per il nostro utilizzo opteremo per l’opzione basic, che ci risparmia parte del lavoro in post produzione, e passeremo alla strong nelle fiere, dove il rumore può essere davvero tanto. 

Ancora una novità sull’audio: ci sono tre profili diversi. Regolare, che è quello classico, ricco, che rende la voce più profonda e brillante, che aumenta gli alti per far risaltare maggiormente la voce.

Interessante anche il fatto che se sceglierete di registare l’audio direttamente nel trasmettitore, comodo anche se vogliamo usarlo come prodotto standalone, senza salvare un video su smartphone o videocamera, avrete sia una traccia grezza (come se fosse il raw di una foto) e sia una elaborata, pronta per l’utilizzo.

I professionisti apprezzeranno poi che su un solo ricevitore adesso si possono collegare fino a 4 trasmettitori, che è possibile utilizzare il timecode e in questa modalità integrare fino a 8 altri ricevitori tutti con il timecode sincronizzato.

Ancora una volta questo DJI Mic 3 può essere usato anche tramite Bluetooth oppure senza ricevitore ma con la sua tecnologia radio se connesso direttamente ad un altro prodotto DJI compatibile, come Osmo Nano, Osmo Mobile o Osmo Pocket.

Dal punto di vista dell’autonomia c’è anche qui un miglioramento. Abbiamo circa 8 ore di carica per il trasmettitore e 10 per il ricevitore. La custodia garantisce altre due ricariche complete aggiuntive. In più si è anche velocizzata la ricarica: con 5 minuti di carica guadagnate 2 ore di utilizzo.

Il prezzo è ancora una volta alto, ma si tratta di un prodotto praticamente perfetto per il suo pubblico. Parliamo di 309€ per il kit con due trasmettitori, di 199€ per la coppia di trasmettitore e ricevitore e 99€ per il singolo trasmettitore. È disponibile anche un adattatore per la slitta delle fotocamere Sony, senza dover quindi utilizzare jack audio o USB-C.

Foto


Il sample per questa recensione è stato fornito da DJI, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.

Giudizio Finale

DJI Mic 3

DJI Mic 3 è il miglior prodotto di questo tipo per i creator. Non costa poco, ma i miglioramenti sono tanti dispetto alla precedente generazione. Solo per citarne alcuni: è più compatto, la batteria è aumentata, il case è più piccolo, ha due livelli di riduzione del rumore, supporta l’audio lossless, aumenta il range di funzionamento, supporta 4 trasmettitori e anche il timecode.

Pro

  • Estremamente compatti
  • Ottima cancellazione del rumore
  • Semplici da utilizzare
  • Registrazione audio di backup

Contro

  • Prezzo non per tutti
  • Non c’è il connettore jack 3,5mm

Emanuele Cisotti

Emanuele Cisotti
Ho fondato AndroidWorld nel 2008 durante il mio periodo di studi di ingegneria a Firenze. Ho continuato a gestire AndroidWorld e poi SmartWorld, espandendo quindi l’ambito di competenza, all’interno prima di Banzai Media e poi di Mondadori. A oggi svolgo principalmente il lavoro di gestione del mio team e di rapporto con i marchi, ma non per questo sono meno operativo. Sono conosciuto principalmente per le mie video recensioni di smartphone su YouTube, ma la mia specializzazione riguarda anche wearable (come smartwatch e smart ring), dispositivi di domotica e altri gadget tecnologici sfiziosi. Molti di questi trovano spazio sul canale TikTok di SmartWorld.

Dal 2011 al 2014 ho lavorato sulla rivista Android Magazine disponibile in edicola e in versione digitale. Sono autore di tre guide riguardanti Android edite da LSWR. Tre le mie passioni principali la musica elettronica (in quasi qualsiasi declinazione) e le costruzioni LEGO, che sono il principale nemico del mio conto in banca.


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