Real Estate, una casa smart vale quasi il doppio di una da ristrutturare
Le famiglie italiane destinano il 67% dell’energia consumata in casa a riscaldare gli ambienti, una media superiore a quella europea, che si ferma al 65%. Molta di questa energia, però, viene sprecata o dispersa. Basti pensare che una famiglia su dieci non riesce a mantenere calda la propria casa e che il Paese si posiziona al nono posto in Europa per povertà energetica, un combinato disposto tra basso reddito, elevato costo dell’energia ma anche scarsa efficienza energetica degli edifici. In Italia infatti, nonostante il miglioramento registrato tra il 2018 e il 2023, con un aumento degli edifici in classe A (da 8% a 15%), il 75% del parco immobiliare italiano rimane nelle tre peggiori classi energetiche.
L’indagine
Un’analisi della Community Smart Building di Teha si è concentrata sull’evoluzione del parco immobiliare italiano in termini di efficienza energetica per indagare l’impatto sull’andamento del mercato degli edifici smart. Emergono due evidenze principali: innanzitutto, calcola Teha, l’efficientamento degli edifici porterebbe a una riduzione dei consumi energetici per le famiglie fino al 29% e quelli idrici fino al 5%. Tradotto, un risparmio economico che si aggira tra i 17 e i 19 miliardi di euro all’anno. In secondo luogo, il mercato immobiliare italiano ha mostrato sempre più interesse verso gli edifici ad alta efficienza energetica (classi A e B): dal 2014 al 2023, le transazioni immobiliari per edifici ristrutturati di classe energetica superiore sono passate dal 7% al 38%, mentre le compravendite di edifici nuovi sono passate dal 49% al 70% nello stesso periodo. Di conseguenza, a crescere è anche il valore di mercato degli edifici ristrutturati, che è pari a 2.316 euro al metro quadro nel 2023, ovvero il 43% in più rispetto a quello degli edifici abitabili (1.615 euro al metro quadro) e dell’80% rispetto a quelli da ristrutturare (1.290 euro al metro quadro).
“Un’opportunità economica significativa”
Secondo Benedetta Brioschi, partner e responsabile della Community Smart Building di Teha Group, “il rinnovamento green e smart del parco immobiliare italiano è non solo necessario, ma anche un’opportunità economica significativa. Il Real Estate sta già implementando tecnologie avanzate e investendo attivamente in questo senso, dimostrando un impegno concreto verso un futuro più sostenibile e efficiente, ma è fondamentale che vengano messi in campo ulteriori investimenti per potenziare e accelerare questo processo”.
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