Re Carlo sta per partire per l’Australia (e ha interrotto la chemioterapia)
Non è ancora completamente guarito, re Carlo III, ma ha ricevuto il via libera dai medici per sospendere temporaneamente la chemioterapia a cui si sta sottoponendo. La ragione è il suo prossimo viaggio in Australia e Samoa, undici giorni a partire dal 18 ottobre. Un viaggio che si preannuncia dunque sereno, senza gli effetti collaterali delle cure. Il programma – riporta il Daily Mail – è fitto, con circa dieci impegni al giorno e una giornata di riposo, ma dà la priorità alle condizioni di salute del re.
Carlo III continuerà i trattamenti fino alla partenza e li riprenderà al suo rientro, segno dunque che a differenza di quanto accaduto a Kate Middleton la sua condizione non è ancora sotto controllo. A Carlo III è stato diagnosticato un cancro lo scorso febbraio, dopo un intervento chirurgico alla prostata. Nessuna notizia è trapelata sulla natura della malattia e sulla sua localizzazione, ma il re è sempre apparso di buonumore e non debilitato fisicamente; il fatto che sia pronto a un royal tour così impegnativo, inoltre, non può che essere preso come un segnale positivo e di ripresa. Il tour è importante anche perché si tratta di un “debutto“ per Carlo III: è il primo royal tour in un Paese del regno da quando è salito al trono e a Samoa parteciperà anche alla riunione dei capi di governo del Commonwealth, che si tiene ogni due anni.
Con Carlo III ci sarà la regina Camilla, la persona che gli è più vicina e che – stando a fonti di Palazzo – costantemente lo esorterebbe a rallentare. Lui, però, non ne vuole sapere. Stakanovista da sempre, da quando è salito al trono re Carlo è un vulcano di energie, nonostante la malattia che lo ha costretto inevitabilmente e cambiare ritmo. E sarebbe proprio il lavoro a dargli tanta energia, lavoro che lo ha aiutato a mantenersi attivo e a non abbattersi quando è arrivata la diagnosi di cancro.
La sua agenda, intanto, si sta riempiendo di nuovo. Lo scorso mercoledì ha ospitato un ricevimento a St. James’s Palace, al rientro in patria ad attenderlo ci sarà un altro fitto programma pre natalizio. Dopo aver aspettato tutta una vita per iniziare a lavorare da re fermarsi non è nemmeno lontanamente immaginabile.
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