Re Carlo III, l’arrivo in Scozia non poteva essere che in kilt
Re Carlo III è arrivato in Scozia. Anche se non si fosse a conoscenza dell’agenda del sovrano, basterebbe dare una rapida occhiata al suo look per intuirlo.
Al suo completo di panciotto e giacca antracite, il sovrano, per la sua visita alla comunità di Caithness, a Thurso, organizzata dalla Nuclear Decommissioning Authority (NDA) per celebrare il 70° anniversario del sito nucleare di Dounreay, ha abbinato il celebre kilt, un vero e proprio omaggio couture al territorio ospitante, che il reale non manca mai di indossare ogni qual volta si trovi da queste parti. Una delle terre a lui più care visto che proprio a pochi chilometri sorge la sua dimora per la pausa estiva.
La scelta stilistica di re Carlo III, questa volta, è ricaduta su un tartan di base rossa, con il famoso motivo a righe bianche, gialle e verdi, una variante dell’iconico Stewart Royal, il tartan per eccellenza, quello che vediamo soprattutto nella stagione natalizia e che sarebbe stato di proprietà della regina Elisabetta (ma poi reso popolare e indossabile praticamente da tutti), e associato, come suggerisce il nome, alla casa reale degli Stewart.
Appuntato al famoso capo scozzese, come sempre, spicca uno stemma con i simboli onorifici della Scozia: la corona, la spada e lo scettro, che rappresentano il potere e l’autorità del re di Scozia, raffigurati in mano al leone, elemento araldico cardine della nazione.
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