Basilicata

Rayan Mdallel, il 15enne scomparso a Mondragone trovato morto nel torinese

Il quindicenne Rayan Mdallel, scomparso da Mondragone a gennaio, è stato ritrovato morto nel Torinese. Identificato tramite Dna, le circostanze del decesso restano ignote.


MONDRAGONE (CASERTA) – Si conclude nel modo più drammatica la vicenda di Rayan Mdallel, il quindicenne di Mondragone di cui non si avevano più notizie dal lontano 30 gennaio scorso. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato nel Torinese, in circostanze che restano ancora avvolte nel mistero.

A dare il triste annuncio è stato il sindaco di Mondragone, Francesco Lavanga, attraverso un toccante messaggio pubblicato sul suo profilo Facebook. «Ho appreso la triste e terribile notizia che il nostro giovane Mdallel Rayan è stato purtroppo ritrovato morto in circostanze ancora da accertare. Non trovo – scrive il primo cittadino – ma forse non esistono, parole che possano colmare un dolore così ingiusto e straziante. La sua giovane vita, spezzata troppo presto e in circostanze così laceranti, lascia in tutti noi un senso di smarrimento e profonda tristezza». Il sindaco ha espresso la vicinanza di tutta la comunità mondragonese alla famiglia.

LA SCOMPARSA E LE INFRUTTUOSE RICERCHE

Rayan si era allontanato dalla sua abitazione in bicicletta, indossando una tuta scura e scarpe Nike bianche, portando con sé due zaini. La madre del ragazzo aveva lanciato disperati appelli attraverso la trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ nella speranza di ottenere informazioni utili al suo ritrovamento. Nei mesi di angoscianti ricerche, c’era stata una segnalazione di un presunto avvistamento a Roma. Purtroppo, anche questa pista non aveva condotto a un lieto fine.

È MORTO RAYAN MDALLEL: IL RITROVAMENTO DEL CORPO DEL 15ENNE DI MONDRAGONE E L’IDENTIFICAZIONE TRAMITE DNA

La tragica verità è emersa solo nelle scorse ore, come precisato dal sindaco Lavanga: il corpo di Rayan era stato ritrovato nel fiume Po a Torino già il 19 febbraio. L’identificazione è stata possibile solo di recente grazie all’esame del Dna, confrontato con quello della madre. «Rayan era scomparso il 30 gennaio, poi il suo corpo fu ritrovato nel fiume il 19 febbraio, senza documenti e cellulare. Ci sono voluti dei mesi per identificarlo, e ciò è avvenuto alcuni giorni fa tramite l’incrocio del Dna con quello della madre», ha chiarito il primo cittadino.

INDAGINI IN CORSO SULLE CIRCOSTANZE DEL DECESSO

Al momento, le circostanze del decesso rimangono oscure. Sul corpo del giovane non sarebbero stati riscontrati segni di violenza, ma gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, compreso un gesto volontario. Le indagini proseguono per fare piena luce su questa dolorosa vicenda e dare risposte alla famiglia e alla comunità di Mondragone.


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