Piemonte

Rave party a Moncalieri con 1500 persone, striscioni anche contro la riapertura del Cpr


Hanno scelto il complesso industriale ex Ilte di Moncalieri per dare vita al rave party, non autorizzato, che fra danze sfrenate e proteste si è tenuto tra la notte di sabato e questa mattina. Erano circa 1.500 i partecipanti al raduno illegale: ragazzi di tutte le età, attivisti e non, alcuni minorenni, qualcuno anche vicino ad Askatasuna, hanno posizionato sui cancelli striscioni di protesta. Manifestavano contro la riapertura del Cpr prevista per domani, contro le zone rosse e il ddl sicurezza. Fra i cartelli: “Voi uccidete, noi liberiamo”. Il riferimento intuibile è a Moussa Balde, il giovane portato lì dopo avere subito una violenta aggressione da un gruppo di italiani a Ventimiglia: risultava che ci fossero delle irregolarità nei documenti. Finito in isolamento si è tolto la vita dentro il Cpr.

Il passaparola è avvenuto sui social e nelle chat Telegram e Whatsapp. Nella struttura dismessa sono in corso dei lavori di riqualificazione, per cui i cancelli erano aperti. La moda arriva dalla Gran Bretagna e i partecipanti al rave party scoprono l’esatta posizione del raduno solo poche ore prima in modo da sviare i controlli. Stanotte se ne sono accorti i carabinieri del nucleo radiomobile. Passando da quella zona, in via Fortunato Postiglione, hanno notato quel via vai di giovani che entravano e uscivano dall’ex Ilte con zaini sulle spalle e la musica ad alto volume. Dalle prime ore di questa mattina, è in corso un lento deflusso dei partecipanti, che poco alla volta stanno lasciando l’area del rave party. A intervenire anche polizia e Croce Rossa.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »