Abruzzo

Rapino si prepara ad accendere i riflettori


Rapino si prepara ad accendere i riflettori sul suo patrimonio storico, artistico e naturale grazie alle Giornate Fai d’autunno. La manifestazione è in programma nel weekend dell’11 e 12 ottobre 2025.
Per gli abitanti di Rapino, per i comuni limitrofi e per i visitatori provenienti da tutta la provincia di Chieti, queste giornate rappresentano un’opportunità concreta di (ri)scoprire l’identità di un borgo e di partecipare attivamente alla salvaguardia del patrimonio. È un invito a camminare nei vicoli, ad ascoltare storie antiche, a connettersi con le radici del territorio.

“Per Rapino – sottolinea il sindaco Mario Santovito – le giornate del Fai rappresentano una straordinaria occasione di promozione e scoperta della bellezza del proprio territorio. Storia, arte, cultura, ceramica, gastronomia, sinonimi di un’identità culturale ricca e variegata, fatta di tradizioni, sapere e memoria condivisa. Un ringraziamento sentito va ai volontari del FAI, alle guide, agli studenti e a tutti coloro che hanno lavorato con passione per rendere possibile questa giornata. Grazie anche ai visitatori che sceglieranno di visitare Rapino, la loro presenza sarà la testimonianza viva di un’Italia che custodisce la propria storia come un tesoro, consapevole del valore delle sue radici”.

La delegazione Fai di Chieti ha selezionato questi luoghi/interventi per il weekend di visite a Rapino:

Il borgo medievale di Rapino: i vicoli, gli scorci storici e le strutture architettoniche antiche del centro sono messi in luce: chi visiterà potrà riscoprire l’identità del paese, le sue stratificazioni e le storie che si celano dietro i muri. I palazzi e le Chiese, resteranno aperti per raccontare l’identità di un popolo.

Il rione dei ceramisti e botteghe: un percorso dedicato all’artigianato locale, in particolare alla tradizione ceramica, con botteghe, manufatti e museo della ceramica alla scoperta di un sapere ricco di bellezza e di memoria.

Lagrotta del colle: una grotta che conserva tracce di frequentazione antica, cui si affianca una chiesa rupestre dedicata a Sant’Angelo / Santa Maria in Cryptis. La grotta del colle è stata teatro di scavi archeologici che hanno dimostrato come fosse un luogo sacro utilizzato già dall’età preistorica fino all’epoca romana.  

Il percorso di visite sarà interamente gratuito.
Info: https://comune.rapino.ch.it/


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