Marche

Rapina da 2mila euro al mare, due ventenni di Urbino in carcere: «Eravamo strafatti, ci scusiamo»


URBINO Su di giri per la cocaina appena assunta, poi la rapina dei soldi del compleanno. Ieri in carcere l’udienza di convalida dell’arresto di due ventenni di Urbino, uno albanese e l’altro italiano, accusati di aver sottratto con la minaccia di un coltello 2mila euro di una colletta per il compleanno.

La ricostruzione del fatto

Il fatto è accaduto martedì alle 17,30 in un bar nella zona dell’hotel Ambassador di Pesaro. Qui due ragazzi di 19 e 20 anni erano intenti a contare dei soldi della colletta dell’intera compagnia per il compleanno e la festa di un loro amico. Sul tavolo ci sono circa 2mila euro. Ieri, il ragazzo albanese (un precedente per furto ndr), difeso dall’avvocato Massimiliano Orrù ha chiesto scusa per quanto accaduto e ha ammesso tutto. Alla base dell’accaduto ci sarebbe stato un consumo di cocaina che ha mandato su di giri il ragazzo che avrebbe proposto l’idea della rapina, quasi per noia. Erano sul terrazzo dell’albergo, hanno visto la scena e si sono precipitati di sotto. I due si sono avvicinati e hanno intimato di consegnare tutti i soldi. Di fronte a un tentativo di resistere per non veder perso tutto il raccolto, i due rapinatori hanno tirato fuori un coltello e lo hanno puntato al fianco di uno dei due che hanno consegnato i soldi. I rapinatori sono scappati correndo lungo viale Trieste. Sotto shock e impauriti per quanto appena accaduto, i due hanno chiamato la Polizia che è arrivata sul posto e ha raccolto la loro testimonianza. Una descrizione di come erano vestiti e dei loro tratti somatici. L’altro arrestato, italiano (un precedente per spaccio da minorenne ndr) difeso dall’avvocata Giulia De Luca, ha detto anche di essere pentito e di essere dispiaciuto per il trauma affrontato dalle persone offese.

Credevano fossero pusher

Vedendo tutti quei soldi, pensavano che i due giovani seduti al tavolo del bar fossero degli spacciatori, di qui l’idea di andargli a prendere i soldi. Dopo l’allarme, erano scattate le ricerche della squadra mobile che ha battuto la zona e ha trovato prima un indizio in un hotel del lungomare pesarese e poi ha rintracciato i due urbinati in un albergo di Fano. La struttura li aveva subito registrati e il loro nome era finito nella banca dati. La squadra mobile si è presentata quindi davanti alla porta della loro camera di albergo alle una di notte.

La refurtiva ancora in stanza

In camera c’erano quasi tutti i soldi rapinati nel pomeriggio. Mancavano circa 300 euro che si è scoperto in seguito che i due avevano speso alle slot machine durante la serata. Così è scattato l’arresto per rapina aggravata dalla minaccia del coltello e i due sono finiti in carcere. In camera anche una dose di cocaina, dunque per uso personale. L’arresto è stato convalidato, per entrambi il giudice ha deciso la custodia cautelare in carcere.




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