Ranieri chiude in bellezza, 2-0 al Torino e qualificazione in Europa League
La Roma vince fuori casa a Torino per 0-2 nell’ultima giornata di campionato e centra il quinto posto che significa Europa League e, per alcuni minuti nel primo e nel secondo tempo, ha cullato anche il sogno Champions.
Ranieri nella sua ultima panchina in carriera schiera un inedito 4-3-2-1 con Svilar in porta, Celik, Mancini, Ndika e Angelino in difesa, Cristante Paredes e Koné a centrocampo, Soulé e Saelemakers dietro l’unica punta Shomurodov.
La Roma parte benissimo con Paredes padrone del centrocampo a dettare gioco ed è subito pericolosa al 2′ con Shomorodov, che con una bella incursione in area prende il palo esterno. La Roma comanda il gioco con personalità e sicurezza e dopo un tiro alto di Paredes, al 15′ va in vantaggio su rigore. Incursione in area di uno dei migliori in campo, Saelemakers, che con un dribbling ubriacante si fa atterrare da un difensore granata che lo colpisce in pieno sulla caviglia. Rigore netto che Paredes trasforma: 0-1.
La Roma ha ancora 5 minuti di padronanza del gioco poi pian piano si ritira dietro e lascia il pallino alla squadra di casa che però per propria incapacità e per la solidità difensiva della Roma non riesce mai ad impensierire il sempre attento Svilar. Si va al riposo con il minimo vantaggio.
Nella ripresa ci si aspetta un Toro che cerchi di pareggiare davanti al pubblico amico, malgrado stasera i tifosi romanisti siano numerosissimi nonostante il divieto di trasferta, ma è la Roma ad uscire fuori. Koné, Paredes e Cristante sono i padroni del centrocampo e Saelemakers davanti mette sempre paura. Proprio il calciatore belga di testa al 53′ raddoppia su cross dalla destra di Soulé: 0-2 e partita chiusa.
Per gli altri 40 minuti di partita la Roma controlla agevolmente il Torino ed ha altre due possibilità per il terzo gol con Saelemakers e con l’ennesima traversa di Soulé. Il terzo gol arriverebbe pure con una splendida azione cominciata da Koné con un fantastico lancio per Angelino che dopo una bella sgroppata a sinistra la mette al centro dove arriva Cristante che insacca sotto la traversa. Purtroppo il gol viene annullato per fuorigioco di spalla di Angelino.
La partita è finita praticamente e l’unica cosa che interessa è il risultato di Venezia-Juve che porterebbe la Roma in Champions. Poi la notizia del vantaggio bianconero chiude anche le ultime speranze romaniste e arriva il triplice fischio con la soddisfazione del ventunesimo risultato positivo nelle ultime ventidue giornate e l’ennesima vittoria con Ranieri in panchina.
Finisce così il campionato della Roma partito male e proseguito orribilmente con la cacciata di De Rossi e l’arrivo dell’inadeguato Juric e addirittura lo spettro della retrocessione, poi l’arrivo di Ranieri che è stata l’unica cosa giusta fatta da questa presidenza negli ultimi due anni. Dopo le prime due sconfitte con Napoli e Atalanta la Roma ha saputo reagire comandata da questo grande allenatore. La battuta di arresto a Como ha portato la Roma a 2 punti dalla B ed era il 16 dicembre e non si capiva come arrivare ai fatidici 40 che avrebbe significato salvezza (sarebbero bastati anche meno). Ma da quel momento la squadra è cambiata totalmente ed è inesorabilmente risalita in classifica. I giocatori hanno cambiato marcia e sotto la guida del loro allenatore hanno fatto un ruolino da scudetto, recuperando punti su punti e riuscendo a prendersi l’Europa che poteva essere quella dei grandi se non fosse stato per quei 52 giorni nefasti di Juric e di alcune decisioni arbitrali sfavorevoli, l’ultima a Bergamo due domeniche fa.
Alla fine il quinto posto è il piazzamento giusto se si va a vedere il campionato nella sua interezza, ma la Champions avrebbe dato prospettive diverse per il futuro.
Ora tocca alla società fare le cose giuste ed è questa forse la vera impresa. In primis la scelta dell’allenatore, che va preso subito e deve essere un allenatore importante, poi si dovrà operare al meglio sul mercato visto anche i paletti che impone l’UEFA.
Bisognerà fare delle scelte, non tutti i giocatori sono da buttare come sembrava a dicembre ma tante cose vanno comunque fatte e staremo a vedere se sotto la guida di Claudio Ranieri, da domani consulente, la presidenza e la dirigenza sappiano prendere le giuste decisioni.
Finisce così il campionato 2024-2025 che sul finale ha dato soddisfazione ai tifosi giallorossi che sono stati anche quest’anno i migliori in assoluto e se la Roma ha fatto questa impresa lo deve anche al suo splendido tifo.
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