Politica

Raid aereo di Israele in due scuole rifugio a Gaza: almeno 13 morti, tra loro 5 bambini. Idf: “Erano centri di comandando di Hamas”

Nuovi raid aerei israeliani hanno colpito due scuole che ospitano sfollati palestinesi nel quartiere di Daraj Tuffah a Gaza City. Il bilancio, secondo quanto riferiscono funzionari dell’ospedale Ahli Baptist, è di almeno 13 palestinesi morti: tra loro anche 5 bambini. I feriti nell’attacco sarebbero almeno 30. L’esercito israeliano ha riconosciuto in una dichiarazione di aver bombardato i due edifici ma la versione delle Idf è che “caccia israeliani hanno colpito gruppi di addetti a due centri di comando di Hamas installati in due ex scuole”. Secondo i militari israeliani, dalle ex scuole di al-Karama e Shaaban Hamas “programmava attacchi contro le truppe” dello Stato ebraico.

Altre sei persone sono state uccise negli attacchi dell’esercito israeliano in via al-Nuzha a Jabalia al-Balad, nel nord della Striscia, riferisce Al Jazeera Arabic. Poco prima il ministero della Salute di Gaza, in una nota, aveva aggiornato il bilancio delle vittime dal 7 ottobre del 2023: almeno 45.129 i palestinesi uccisi mentre 107.338 i feriti.

Intanto Israele reagisce duramente contro il rapporto della Ong Human Rights Watch che lo accusa di aver commesso “atti di genocidio” nella Striscia di Gaza limitando l’accesso all’acqua per i civili. Per Tel Aviv quel report è “pieno di bugie“. “Human Rights Watch sta ancora una volta diffondendo le sue accuse di sangue per promuovere la sua propaganda anti-Israele… Questo rapporto è pieno di bugie che sono spaventose anche rispetto ai già bassi standard di Hrw”, afferma il ministero degli Esteri israeliano in una dichiarazione riportata da Times of Israel.

Dal fronte yemenita, Mohammed al-Bukhaiti – membro dell’ufficio politico degli Houthi – citato da Al Jazeera assicura che il gruppo continuerà “a rispondere all’escalation con l’escalation finché i crimini di genocidio a Gaza non cesseranno e cibo, medicine e carburante non potranno entrare nei confini della Striscia”. Per il membro degli Houthi “il bombardamento da parte di Stati Uniti e Israele di strutture civili nello Yemen, centrali elettriche e porti, rivela la verità sull’ipocrisia dell’Occidente e confuta tutte le sue pretese umanitarie”.

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