Raggira e deruba un’anziana, truffatore arrestato dopo un pericoloso inseguimento
Lo scorso martedì un ragazzo si è presentato alla porta di un’anziana 90enne di Vignola che, poco prima, aveva ricevuta la telefonata di un presunto avvocato che le comunicava l’arresto del fratello per aver cagionato un incidente stradale in cui era rimasta coinvolta una donna in stato di gravidanza. L’interlocutore telefonico aveva informato la 90enne che, per evitare la detenzione in cella del fratello, avrebbe dovuto preparare e consegnare oro e contanti in suo possesso ad un “incaricato”, che si sarebbe presentato di li a poco presso la sua abitazione.
L’anziana era purtroppo caduta nella truffa e aveva preparato monili per un valore di circa 4.000 euro, per poi consegnarli al giovane. Questi tuttavia, aveva sostenuto che la somma era troppo bassa per la “liberazione” del fratello, convincendo la vittima a recarsi in banca per prelevare 10.000 euro in contanti, facendosi carico di accompagnarla personalmente.
Fortunatamente, il cassiere dell’istituto di credito si è insospettito e ha coinvolto la direttrice della banca: dopo aver verificato i motivi della richiesta dell’anziana correntista, è stato lampante che ci si trovava di fronte ad una truffa. Dal momento che il truffatore si trovava fuori dalla banca ad attendere la vittima, la direttrice della filiale ha avvertito i Carabinieri, che si sono portati subito sul posto.
I militari hanno individuato il malfattore e gli hanno imposto l’alt, ma questi si è dato alla fuga per le vie dell’abitato. L’inseguimento è durato fino all’abitato di Savignano, con una serie di manovre azzardate a forte velocità, compresi passaggi con il semaforo rosso, che fortunatamente non hanno causato incidenti nei quali potevano essere coinvolti altri utenti della strada.
Raggiunto e bloccato, il criminale è stato trovato in possesso di banconote per 1300 euro – sulla cui provenienza sono in corso accertamenti – e parte dei monili sottratti all’anziana vignolese, mentre il restante oro è stato recuperato dai Carabinieri dopo che l’indagato se ne era disfatto gettandolo dal finestrino dell’auto durante la fuga.
Il 26enne, originario di Cosenza, è stato arrestato con l’accusa di truffa e tentata truffa pluriaggravata e continuata, nonché di resistenza a pubblico ufficiale. Il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura, ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti del 26enne l’obbligo di dimora nel comune di Cariati (CS) con permanenza domiciliare notturna.
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