Piemonte

Ragazzino di 16 anni sequestrato per due giorni per un debito di droga da 50 euro


“Se vuoi rivedere tuo nipote, devi pagare 50 euro”. Così due uomini, un italiano di 47 anni e un romeno di 28, hanno sequestrato un ragazzino al parco Sempione e poi hanno chiesto un riscatto allo zio per saldare un debito di droga. Ma lui ha chiamato il 112 e li ha fatti arrestare per concorso in sequestro di persona a scopo di estorsione. Ma, dopo la convalida dell’arresto, sono già tornati in libertà.

L’indagine della polizia è iniziata dopo che il torinese ha sporto denuncia per la scomparsa del nipote, 16 anni. Dopo due giorni, però, lo zio è stato chiamato da un utente sconosciuto via Instagram. Dall’altro capo del telefono, però, c’era il nipote scomparso, che gli ha detto di attenersi alle indicazioni di uno dei sequestratori: “Ci deve dei soldi per la droga: se vuoi che lo liberiamo, devi portarceli al parco Sempione”.Lo zio ha chiamato il numero di emergenza 112 e, insieme agli agenti delle volanti, si presenta al luogo concordato per l’incontro, da tempo frequentato da spacciatori, tossicodipendenti e disperati. Il nipote era lì, tallonato da due uomini. Hanno provato a scappare ma i poliziotti, piazzati nelle vie di fuga del parco, li hanno bloccati e arrestati.

Stando a quanto ricostruito, prima dell’intervento della polizia, il ragazzino è rimasto “prigioniero” per due giorni sotto minaccia di ripercussioni.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »