Raffaele Guiso, il tenore lirico nuorese ritrovato
NUORO – Dopo anni di oblio, riemerge dalla nebbia della storia la figura e l’opera del tenore nuorese Raffaele Guiso, artista che fu anche un affermato regista di opere liriche e un impegnato imprenditore nel campo organizzativo di eventi musicali nel settore concertistico e operistico. In suo onore, la cittadina di Berra – Riva del Po (Ferrara) ha dedicato all’artista nuorese il locale auditorium musicale.

Concerto lirico sinfonico organizzato dalla IKO di Raffaele Guiso (2005)
Nato a Nuoro il 28 aprile del 1944, il giovanissimo Raffaele Guiso lasciò la sua città con una valigia piena di sogni e con in testa la decisa volontà di fare il cantante lirico, sollecitato e incoraggiato soprattutto da amici e conoscenti che ne avevano intuito le capacità canore non comuni. E così il giovane Raffaele approdò a Cagliari, dove incontrò un ottimo insegnante di musica, il maestro Gustavo Melis, che, intuite le grandi potenzialità vocali del giovane, ne forgiò quella che allora era ancora ritenuta un’insicura voce giovanile, in una decisa voce impostata di tenore lirico, pronta ad affrontare il perfezionamento e lo studio in un conservatorio musicale. Studio che lo studente intraprese inizialmente presso il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, per perfezionarsi in seguito presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, dove si diplomò in canto con il massimo dei voti. Intraprese in seguito una brillante carriera di tenore lirico che lo portò a vincere il premio internazionale dell’Accademia Chigiana di Siena e, di conseguenza, il diritto di interpretare il ruolo di Titzikan nell’opera Lodoiska di Luigi Cherubini, e in seguito ad affermarsi brillantemente come vincitore di premio al concorso internazionale “Giovani del Centro di Avviamento” del Teatro Massimo di Palermo, presentati dal celebre soprano Gina Cigna, concorso dove il giovane tenore nuorese si impose per le sue ottime qualità vocali, supportate da un’efficiente resa espressiva.

Concerto lirico della organizzato IKO di Raffaele Guiso (2004)
Sempre a Palermo, seguendo ancora gli insegnamenti della Cigna, proseguì un corso di perfezionamento e iniziò l’attività canora presso il Teatro Massimo sotto la direzione dei maestri Ettore Campogalliani e Paolo Silveri, con i quali iniziò una serie di rappresentazioni presso lo stesso teatro, di diverse opere, tra le quali Cavalleria rusticana, La forza del destino e Madama Butterfly. Intraprese in seguito un’intensa attività operistica presso il Théâtre Municipal di Strasburgo, l’Opéra du Rhin, il Teatro di Monaco e presso i teatri di Berna, Amburgo (in Svizzera), Bayreuth e Berlino con la prestigiosa Filarmonica tedesca, a fianco di prestigiosi nomi della lirica e grandi direttori d’orchestra. Per motivi di salute dovette in seguito interrompere l’avviata carriera lirica di tenore, per iniziare dal 1997 al 2006 quella imprenditoriale a capo dell’Associazione I.K.O. (Italia Konzert Opera), una compagnia di 160 elementi con cui svolse un’intensa attività concertistica in Italia e in Europa.

”Rigoletto”, regia Raffaele Guiso (2004)
Intensa per Raffaele Guiso fu anche l’attività di regista di opere liriche e come organizzatore a San Giovanni Valdarno (Arezzo) del “Toscana Opera Festival”, con la messa in scena di 23 opere liriche. Dal 2001 al 2006 organizzò a San Gimignano (Siena) le annuali stagioni “Nuove voci della lirica”, mettendo in scena 14 produzioni. Diede inoltre vita anche a rappresentazioni a Montevarchi (Arezzo) e Bibbiena (Arezzo), tutti eventi in cui l’artista nuorese riscosse sempre grandi successi e riconoscimenti della critica. Dopo l’intensa attività artistica Raffaele Guiso è morto a Firenze il 1 ottobre 2022 all’età di 78 anni. Il 24 febbraio 2024, la comunità di Berra – Riva del Po (Ferrara) ha intitolato all’artista nuorese il locale Auditorium musicale, con la motivazione espressa dalla responsabile della struttura, la direttrice Lucia Porri: «A Raffaele Guiso, compianto tenore dalle innumerevoli capacità artistiche e imprenditoriali nell’ambito musicale, tanto caro alla comunità da voler scegliere questo auditorium come nuova sede di Scuola di Musica».
L’AVE MARIA ESEGUITA DA RAFFAELE GUISO:
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