Radiologia a Polistena: un reparto di eccellenza con numeri da record
Nonostante le criticità note della sanità calabrese, all’ospedale di Polistena esiste un reparto d’eccellenza per prestazioni e servizi: la Radiologia
POLISTENA – Un crescendo di numeri, prestazioni e servizi. In una Piana di Gioia Tauro dove la Sanità si scontra quotidianamente con mille problemi e altrettante contraddizioni, c’è un reparto dell’ospedale “Santa Maria degli Ungheresi” di Polistena che da diversi anni a questa parte fa segnare un costante segno “più” su diversi indicatori. Eppure, non si può dire che la Struttura Complessa di Radiologia sia esente dalle problematiche che attanagliano la Sanità calabrese: una su tutte quella del personale. A oggi sono quattro le unità impiegate in reparto (da pianta organica dovrebbero essere il doppio), a cui si aggiunge colui che dal 2010, anno in cui ne è diventato il primario, ha lavorato giorno dopo giorno, grazie anche al prezioso contributo del team che lo affianca, per invertire la tendenza in un reparto dal potenziale sino ad allora non totalmente espresso.
Domenicoantonio Cordopatri si è speso anima e corpo sin dal primo giorno in cui ha preso servizio come primario. L’Asp in quel periodo era commissariata, i medici in forza a Radiologia erano quattro, di cui uno solo specialista ambulatoriale. Cordopatri si rimbocca le maniche e inizia a refertare giorno e notte, letteralmente. Al suo arrivo le prestazioni Tac erano circa 3000, quasi tutte in regime di Pronto Soccorso e per i reparti interni all’ospedale. Il neo primario apre le agende e nel primo anno le prestazioni aumentano fino a 10000, dando il via a quel trend di crescita che oggi fa del reparto di Radiologia di Polistena, seppur tra molte difficoltà, uno dei fiori all’occhiello dell’Asp di Reggio Calabria nel campo dei servizi diagnostici e che nel 2024 ha sfiorato le 50mila prestazioni annue.
NONOSTANTE LE CRITICITA’ LA RADIOLOGIA A POLISTENA INCREMENTA LE PRESTAZIONI TOTALI
Negli ultimi tre anni, nonostante la grave criticità di personale, la diagnostica Tac ha visto incrementare le prestazioni totali del 19% dal 2023 al 2024 e del 6% dal 2024 al 2025. Il numero totale di accessi ambulatoriali tramite il Ssn è stato di 3356 nel 2024, rispetto ai 2911 del 2023, che corrispondono a 11563 prestazioni del 2024 rispetto alle 9358 del 2023, pari ad un incremento percentuale del 15% di esami in più e del 25% di prestazioni in più del 2024 rispetto al 2023. Nei primi 5 mesi del 2025 si è registrato un ulteriore incremento percentuale di prestazioni Tac rispetto allo stesso periodo del 2024, pari al 3,5% in più nonostante l’équipe sia rimasta la stessa.
Dal 2010 a oggi i servizi dell’Uoc di Radiologia di Polistena sono cresciuti esponenzialmente, non solo quantitativamente ma anche qualitativamente. Basti pensare alla colonscopia virtuale, eseguita a Polistena e in pochi altri centri sul territorio nazionale. Uno dei primissimi servizi voluti da Cordopatri sin dal suo insediamento è stato quello della Radiologia Oncologica. Oggi i pazienti prenotano con accesso diretto, tramite una lista interna e la refertazione avviene per la maggior parte dei casi nella stessa giornata dell’esame. Nel giro di circa 10 giorni il paziente ha prenotazione, esame e referto. Non male se si pensa alle lunghe attese cui ci ha purtroppo abituato il Ssn. Ogni anno sono circa 1000 gli esami “Total body senza e con m.d.c.” eseguiti e 100 i “TC torace e addome senza e con m.d.c.” per follow up o stadiazione oncologica.
LA SENOLOGIA RADIOLOGICA
Altro servizio fondamentale per l’utenza, in particolare per quella femminile, è quello di Senologia Radiologica di cui si è occupato per parecchio tempo il dottor Francesco Giordano, ora in pensione, e il cui testimone è raccolto dalla dottoressa Paola Mercuri, coadiuvata dalla giovane dottoressa Patrizia Pelliicano, dal dottor Giuseppe Greco e dalla dottoressa Nyurbis Morales Tamayo. A Polistena oggi è possibile eseguire tutte le tipologie di esame diagnostico per la mammella: Mammografia, Tomosintesi, CESM (mammografia con contrasto), Ecografia Mammaria, e da qualche mese a questa parte si sono iniziate le prime Rm della mammella, che entreranno in agenda a partire dal mese di settembre.
L’équipe guidata da Cordopatri ha inoltre eseguito un discreto numero di mammografie in screening, cui la Soc di Radiologia ha aderito dando disponibilità per tre sedute a settimana. Per tre turni a settimana è disponibile il servizio di mammografia clinica di cui si occupa principalmente la dottoressa Mercuri e durante il quale, le pazienti dopo aver fatto la mammografia, vengono quasi tutte scrupolosamente sottoposte ad esame ecoscopico integrativo.
Dalla mammella al cuore. Un altro servizio introdotto da pochi anni è quello della Cardio-TAC di cui si occupano esclusivamente il dr. Greco e lo stesso Cordopatri. Nel 2024, eseguite 558 Angio-TC delle coronarie, il 112% in più rispetto al 2023. Nei primi 5 mesi del 2025, eseguite 313 Cardio-TAC pari ad un incremento del 51% rispetto al numero eseguito nello stesso periodo del 2024 e del 124% rispetto al 2023. Un vero e proprio boom che sta facendo registrare un’affluenza a Polistena di numerosi pazienti da parte di tutte le province della Calabria.
LA COLLABORAZIONE E LE NOVITA’
Nell’ottica di un ulteriore miglioramento dei servizi, la collaborazione tra l’Uoc di Radiologia e quella di Cardiologia (diretta dal dott. Massimiliano Rao) del “Santa Maria degli Ungheresi” permetterà, con l’implementazione delle apparecchiature già esistente, di eseguire prestazioni di Cardio-RM, offrendo ai cittadini un servizio di secondo livello nella diagnostica per immagini delle malattie cardiovascolari riguardanti la cardiopatia ischemica acuta e cronica, le cardiomiopatie ad eziologia genetica, infiammatoria (miocarditi) e metabolica, facendo così dell’ospedale di Polistena un centro di riferimento in Calabria.
Anche nello studio delle malattie rare si aprirebbe lo spazio per lo studio dell’amiloidosi cardiaca e della malattia di Fabry. A questo si aggiungerà la TC per la misurazione della radice aortica finalizzata alla TAVI, strumento indispensabile nella valutazione pre-operatoria, poiché fornisce informazioni dettagliate e tridimensionali che nessun altro esame può dare con la stessa accuratezza. È ormai uno standard nei protocolli pre-TAVI. La Transcatheter Aortic Valve Implantation”, è una procedura mini-invasiva per la sostituzione della valvola aortica mediante l’uso di un catetere, indicata per pazienti con stenosi aortica che non possono o non dovrebbero sottoporsi a chirurgia tradizionale.
Ma non finisce qui. Nel 2021 è stata installata in ospedale la Risonanza Magnetica e da allora i numeri sono un continuo crescendo. In carenza di personale dedicato, gli esami vengono eseguiti sotto diretto controllo del primario che, per garantire il servizio all’utenza, si è assunto il compito di refertare in prima persona. Si è così passati da 3208 prestazioni di RM del 2023 a 3928 del 2024 (+22,4%). Nei primi 5 mesi del 2025 sono state eseguite 2013 prestazioni RM, pari ad un incremento percentuale del 46% rispetto al 2024 e del 61%. rispetto al 2023.
RADIOLOGIA A POLISTENA, IL TREND: 5000 PRESTAZIONI E REFERTI IN 7 GIORNI
Continuando con questo trend, alla fine dell’anno il primario, con la collaborazione del personale tecnico e medico da solo, arriverà a refertare circa 5000 prestazioni RM, consegnando i referti nel giro di 7 giorni. Punto forte della diagnostica RM è la risonanza multiparametrica della prostata che, manco a dirlo, ha visto incrementare notevolmente il numero di prestazioni eseguite: 80 esami nei primi 5 mesi del 2025, contro i 48 del 2024 (+69%) e i 35 del 2023 (+127%). A breve sarà operativo il servizio di RM della mammella che riveste un importante ruolo nella diagnosi e gestione del tumore della mammella.
Insomma, un reparto, quello di Radiologia del “Santa Maria degli Ungheresi”, che cerca di un offrire servizio di eccellenza all’utenza nonostante la carenza di organico, con un primario costantemente impegnato nella diagnostica, forse a discapito della gestione amministrativa (nel 2024, facendo storcere più di un naso, l’Asp ha decurtato un punto alla valutazione manageriale) che rimane comunque adeguata per una Struttura Complessa che oggi è certamente un punto di riferimento per i pazienti della Piana di Gioia Tauro e non solo.
Un reparto che funziona, che fa risparmiare quattrini all’Asp di Reggio Calabria per prestazioni da non pagare al privato e che avrebbe certamente bisogno, e al più presto, di personale e mezzi per migliorare ulteriormente i servizi offerti all’utenza senza dover far fare, come spesso accade, i salti mortali ai (pochi) medici in organico per dare le risposte che gli ammalati cercano rivolgendosi alla Sanità Pubblica.
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