Radio Italia Live, la recensione: Olly travolgente, Giorgia magica, cori potenti per Alfa, Irama e Pinguini, Fabri Fibra spettina, accoglienza tiepida per Fedez
Reduce dal quinto posto a Eurovision Song Contest 2025, ad aprire Radio Italia Live in Piazza Duomo a Milano con 20mila circa persone presenti, in scena venerdì 30 maggio, è stato Lucio Corsi con “Cosa faremo da grandi?”, “Situazione complicata” e la sanremese “Volevo essere un duro”. Sul palco con lui l’armonica, il pianoforte e il chitarrista Tommaso Ottomano. Il cantautore ha anche presentato il suo concerto evento del 7 settembre all’Ippodromo di Milano: “Saremo in una formazione più allargata: avremo fiati, percussioni, armoniche e tanto altro! Ci piace stare con gli strumenti tra le mani!”.
Poi è salito sul palco Fedez che ha subito cantato la sanremese “Battito”. Il secondo brano è “Pensavo fosse amore e invece…”. Il rapper ha presentato così la canzone: “Il prossimo brano è uno che mi ha consacrato come cantautore… De Andrè ha “La guerra di Piero”, io ho “Pensavo fosse amore e invece..”. Infine il brano estivo in duetto con Clara “Scelte stupide”. Accoglienza abbastanza tiepida dalla Piazza.
Marco Masini ha proposto le canzoni “Allora ciao”, dall’ultimo album “10 amori” e “T’innamorerai”. Poi, è stato raggiunto sul palco da Fedez, per “Bella Stronza” presentata alla serata delle cover del Festival di Sanremo. “Sono l’uomo più felice del mondo! La musica sa riempire ogni angolo del cuore”, ha detto Marco Masini. Un altro cantautore si è poi presentato sul palco ed è stato Brunori Sas con “La verità”, poi la sanremese “L’albero delle noci” per concludere con la canzone-manifesto della sua storia artistica “Per due che come noi”.
La piazza si “accende” ufficialmente alle 22:05 per cantare con i Pinguini Tattici Nucleari – la scaletta da ora in poi è strategica – che aprono la performance con “Rubami la notte”, poi “Islanda”. E “Giovani Wannabe” in vista dello stadio San Siro il 10 e l’11 giugno alla domanda se c’è qualche pezzo che i fan stanno chiedendo di fare ai live, i ragazzi hanno risposto ironicamente con: “Volevo essere un duro di Lucio Corsi, ce l’hanno chiesta in tanti e forse esaudiremo questo desiderio”.
Il temperamento e la carica di Olly hanno spettinato i fan di Piazza del Duomo. Il cantautore si è scatenato sopra e sotto il palco. “Devastante” è il primo brano proposto, poi “Scarabocchi” e il brano vincitore di Sanremo 2025 “Balorda Nostalgia”, cantata a squarciagola. “Di solito faccio un po’ di flessioni, ma mi sa che oggi voglio solo sentire la gente che urla, gasarmi, perché c’è da cantare molto forte!”, ha detto il cantautore.
Cori potenti per Giorgia che ha celebrato i 30 anni di “Come Saprei”, al quale è dedicato il tour estivo al via l’11 giugno. La piazza ha cantato dalla prima all’ultima nota. Poi anche un’altra hit “Credo” e la sanremese “La cura per me”, che avrebbe meritato il podio al Festival, consacrata dai cori potenti del pubblico in piazza. “È un affetto pazzesco, questa voglia di condividere la musica ci fa stare bene”, ha commentato l’artista che ha conquistato tutti con la sua eleganza e la sua voce. Un momento magico.
Il “king” Fabri Fibra ha spettinato tutti con “In Italia 2024”, “Stavo pensando a te” e il nuovo singolo in duetto con Tredici Pietro “Che gusto c’è”, che anticipa l’uscita del suo album “Mentre Los Angeles brucia”. “È un disco che ho scritto in due anni, – ha detto il rapper – è il mio undicesimo album, quindi ho lavorato tanto per trovare strumentali nuove. Il titolo si riferisce al fatto che mentre il mondo va a rotoli, ognuno va avanti con la propria vita, anche egoisticamente, ma anche perché ognuno ha le proprie battaglie personali”.
Irama ha acceso la piazza con le sue hit da “Nera” alla sanremese “Tu no”, con anche “Lentamente”. Il cantautore ha sfoderato una carica invidiabile ed è riuscito a coinvolgere la piazza. Uno dei momenti più belli della serata.
Alfa sarà sicuramente uno dei protagonisti di questa anomala estate musicale che, al 30 maggio, ancora fa “fatica” a ingranare nel nome dei tormentoni estivi. Il suo ultimo singolo “A me mi piace” ha ottime potenzialità. Il cantautore si è presentato con solo una chitarra tra le braccia per intonare “Vai!” e dopo “A me mi piace” è stato il turno di un’altra hit come “Il filo rosso” cantata quasi interamente dalla piazza con il microfono dell’artista rivolto verso la piazza.
Achille Lauro non ha deluso le aspettative con un trittico di tutto rispetto: “Amore disperato”, “Amor” e la sanremese “Incoscienti Giovani”. L’artista è in stato di grazia. A chiudere l’evento Elodie con la sanremese “Dimenticarsi alle 7”, “Mi ami e mi odi” e un altro brano di Sanremo “Due”. Poi la cantante sarà impegnata l’8 giugno allo Stadio San Siro di Milano e il 12 al Maradona di Napoli. “Combatto l’ansia dormendo, almeno 8 ore. – ha confessato la cantante – Solo che faccio un po’ di incubi, in cui canto da sola per esempio, e questo non aiuta, anche se fa parte del gioco. Però io sono sempre felice e serena, apparentemente. Non vedo l’ora che arrivi, non ce la faccio più!”.
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