Quintana choc, dopo gli insulti a Dimarti lanciati bicchieri di birra contro Finestra durante il corteo
ASCOLI Emergono nuovi episodi gravi legati alla Quintana di domenica: il lancio di bicchieri di birra contro gli sbandieratori di Sant’Emidio, insulti al cavaliere Tommaso Finestra e a una figurante rossoverde. Comportamenti che nulla hanno a che vedere con lo spirito di rispetto e condivisione che anima la rievocazione. Episodi analoghi a quelli altrettanto gravi già resi noti dal caposestiere di Piazzarola Luca Fattori, di cui è stato vittima il cavaliere biancorosso Davide Dimarti.
Il comunicato
Intanto si registra la presa di posizione del sestiere di Porta Tufilla che, in una nota, esprime sdegno e rammarico per alcuni non meglio specificati episodi di maleducazione e intolleranza durante il corteo storico, che avrebbero visto coinvolti propri sestieranti. Si prende le distanze da comportamenti definiti «odiosi e aberranti» incompatibili con i valori della Quintana. La nota annuncia inoltre l’intenzione di adottare provvedimenti disciplinari esemplari nei confronti dei responsabili. «Il console, il caposestiere e l’intero comitato del Sestiere di Porta Tufilla intendono esprimere il loro sdegno ed il profondo rammarico per gli incresciosi episodi di maleducazione ed intolleranza di cui si sono resi protagonisti, durante il corteo di domenica scorsa, alcuni loro sestieranti che stavano assistendovi come spettatori – si legge nella nota –. Nel fare la doverosa premessa che la nuova dirigenza rossonera, insediatasi lo scorso dicembre, ha tra gli obiettivi principali – prima ancora del successo sportivo – la partecipazione e l’inclusione alla vita di sestiere in tutte le sue forme, ad ogni livello e per ogni età, testimoniata anche dalle sinergie messe in atto con la parrocchia, il consiglio direttivo nella sua interezza constata che i fatti odiosi ed aberranti verificatisi in tale occasione vanno nella direzione esattamente opposta. Per questo, chiediamo pubblicamente scusa alla città e alla Quintana per la pessima cartolina della manifestazione offerta ai visitatori, ed esprimiamo vicinanza a quanti sono stati coinvolti in questi sconcertanti atti ben lontani da ogni logica quintanara e dalle nostre linee programmatiche. Il consiglio direttivo provvederà ad adottare provvedimenti disciplinari esemplari nei confronti di coloro che, appartenenti a gruppi interni al sestiere, si sono resi responsabili di tali deplorevoli comportamenti».
La pista
Dopo le polemiche di luglio per lo stato della pista, domenica tutto è andato per il meglio grazie al lavoro del direttore di gara Umberto Colavita: «Ci tenevo a fare bene. Dopo i problemi di luglio, abbiamo trovato la quadra. Tutte le Quintane che ho fatto sono andate bene: solo quella di luglio ha avuto qualche difficoltà, ma dopo la prima tornata siamo riusciti a rimediare. Martedì scorso, durante le prove, ho testato una soluzione che ha funzionato: ho bucato la pista senza bagnarla, poi, con l’arrivo della pioggia, siamo intervenuti subito con le idrovore. Forte di quell’esperienza, domenica ho fatto lo stesso. Abbiamo chiuso in bellezza».