querela legale presunti aggressore ebreo, ‘lui primo a offendere e a tirare testata’ – Il Tempo

Milano, 30 lug. (Adnkronos) – Una “ricostruzione assolutamente parziale e tendenziosa” con un video che raffigura “una minima parte di quanto accaduto ed è stato strumentalizzato per lamentare presunte condotte antisemite che in realtà di antisemita non hanno proprio nulla”. L’avvocato Federico Battistini che rappresenta alcuni dei protagonisti della presunta aggressione al turista francese avvenuta domenica scorsa a Lainate offre una versione opposta di quanto accaduto e svela di aver presentato una querela in procura a Milano.
“I miei assistiti si sono fermati all’autogrill di ritorno da una vacanza sul lago Maggiore. Sono entrati, hanno pagato la consumazione alla cassa e sono andati al bancone per prendere un caffè. È sopraggiunto un uomo che ha iniziato a fissarli con insistenza, forse perché parlavano arabo. Questo individuo ha rivolto le sue attenzioni in particolare alle donne del gruppo, le quali indossavano dei ciondoli raffiguranti la cartina geografica palestinese” quindi in francese avrebbe rivolto offese pesanti ricevendo come risposta la frase ‘Free Palestine’. “A quel punto, prima di girare il video che è poi stato oggetto di strumentalizzazione, l’uomo che oggi accusa falsamente i miei patrocinati di essere stato aggredito per motivi di odio etnico, nazionale, razziale o religioso ha rivolto alla compagnia di origine palestinese gesti offensivi, insulti razzisti e sessisti e minacce. Da qui la reazione dei miei assistiti e dei loro familiari, ripresa con il cellulare, scevra da qualsivoglia finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso”.
Successivamente, denuncia il legale, “sempre l’uomo che lamenta di essere stato vittima della aggressione, è in realtà stato il primo a tirare una testata a uno dei miei assistiti, ‘colpevole’ di avergli chiesto di cancellare il video e a scagliare un pugno al volto del di lui fratello”. I ragazzi si sarebbero fatti medicare al pronto soccorso: “sono state diagnosticate lesioni, nello specifico trauma cranico e contusioni da percosse” come riporta la querela. “Le persone da me patrocinate sono ben consapevoli di cosa significhi essere discriminati per motivi religiosi, etnici e razziali, e non intendono certo macchiarsi degli stessi crimini. (…) Per questo le accuse di antisemitismo che sono state loro rivolte, unitamente alla diffusione delle immagini che li ritraggono, risultano particolarmente insopportabili, oltre ad averli esposti a gravi danni e a pericolo per la propria incolumità” conclude l’avvocato che chiede la rimozione del video o quanto meno di oscurare i volti ripresi.
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