Quella volta che David Lynch girò uno spot per Barilla
Tra salvataggi chiamati e farfalle da star, nello spot del 1991 c’è lo stile inconfondibile del regista onirico per eccellenza.
Fra le tante domande che ci si pone di fronte al magnum opus di David Lynch, il regista americano scomparso lo scorso 15 gennaio, nessuna riecheggia più di “Chi ha ucciso Laura Palmer?”. Eppure ne sorge un altro di quesito esistenziale quando si è di fronte a un reperto di cinematografia sepolto nei meandri dell’internet. Perché a quanto pare, nel lontano 1991, il maestro girò uno spot per Barilla con protagonisti, tra gli altri, Gérard Depardieu e Alessia Merz. E dunque: che cosa c’entra David Lynch con la pasta italiana?
Un regista poliedrico
I cinefili hardcore lo conoscono per i suoi film (poi bisogna vedere se effettivamente li capiscono). I più per la premiatissima serie Twin Peaks (e anche lì tanti auguri a trovarci un senso, e soprattutto sto benedetto assassino). David Lynch, scomparso a 78 anni dopo una lunga malattia, è stato un regista onirico e disorientante, capace di cogliere la massima tensione nella calma più apparente, e l’orrore nel quotidiano più apparentemente calmo.
L’inconfondibile stile visivo e musicale hanno reso il suo cognome un aggettivo. Lynchiano sta per “un particolare tipo di ironia dove il profondamene macabro e il profondamente mondano si combinano, in modo tale da rivelare la perpetua presenza del primo all’interno del secondo”. Il regista e la persona, a detta di molti, era, in una parola, spiazzante.
Non solo nel cinema: la lunga carriera di David Lynch si è inoltrata anche nel mondo della pubblicità. Una rapida ricerca su Youtube mostra una collezione di ben 33 cortometraggi, realizzati soprattutto nei primi anni Novanta per i clienti più disparati. Da Giorgio Armani a Adidas, da Yves Saint Laurent a Alka Seltzer, da Calvin Klein a Clear Blue. Fra questi, scorrendo un po’ più giù, fa capolino anche Barilla.
Lo spot di Barilla
Il cortometraggio, dalla durata complessiva di 44 secondi, è stato realizzato per Barilla Francia. Lo spot si apre con una bambina in bicicletta nella stereotipatissima cornice di Piazza Navona. Quando la bambina cade, un uomo si alza di corsa dal tavolino per soccorrerla. Si tratta di Gérard Depardieu, all’epoca attore d’oro della République.
Per consolarla, il nostro si precipita nella cucina del ristorante per prepararle delle farfalle. Il tempo di buttare la pasta e far rosolare due pomodorini con il guanciale, et voila. Il piatto è pronto, alla bambina torna il sorriso, i commensali applaudono. Finalmente Depardieu può tornare a leggersi il giornale quando, crac! un’altra ragazza cade dal motorino. È Alessia Merz, che con sorriso sornione fa capire che forse dietro quella caduta c’era un secondo fine: il piatto di pasta Barilla (e l’aiuto di Depardieu).
Lo spot si chiude con lo slogan “La più deliziosa delle creazioni italiane”, senza dimenticare il cliffhanger che non rivela cos’altro sta per succedere. Una sfuriata di Depardieu che ha capito il giochetto? L’inizio di una storia d’amore? O forse qualcosa di totalmente inaspettato, come una figura mostruosa che all’improvviso si interpone tra i due protagonisti? Tipico di Lynch: attirarci nella trama per poi rovesciare tutte le aspettative.
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