quanto ti durava un gettone in sala giochi?

Comodi i videogiochi moderni, vero? Possono essere difficili quanto vogliono, ma ci concedono sempre il lusso della rivincita permettendo l’utilizzo illimitato del nostro più grande potere, il respawn. Un tempo, però, non tutto era dovuto, e chi è cresciuto nelle sale giochi di un tempo sa bene che tornare in vita aveva un prezzo.

Certo, le sale giochi esistono ancora oggi, ma diciamoci la verità, la loro epoca d’oro è ormai bella che tramontata. Un tempo era il nostro terreno di gioco principale, un luogo che ci ha obbligato a forgiare le nostre abilità per poter sopravvivere il più a lungo possibile spendendo il minimo indispensabile. D’altronde i soldi non sono mai piovuti dal cielo e per i giovani appassionati degli anni ’90 non era facile racimolare un adeguato gruzzoletto di monete da 200 lire, per non parlare di quelle da 500 lire!

I classici arcade, dal canto loro, non erano inclini al perdono. Spesso e volentieri avevano una curva di apprendimento estremamente ripida, che a voler essere maligni sembrava essere progettata appositamente per spillare i soldi. Ma questo non ci ha mai fermato: prima si guardava attentamente gli altri giocare per registrare ogni pericolo e scoprire ogni trucchetto, e poi si provava in prima persona. All’inizio le monete sparivano in men che non si dica, ma poi le partite man mano cominciavano ad allungarsi e con esse crescevano la soddisfazione e la sensazione di essere imbattibili.

In pochi riuscivano a finire un’intera partita con un gettone e a diventare delle leggende locali. Per quanto mi riguarda, al picco della mia forma di videogiocatore adolescente, dopo un attento studio e un po’ di allenamento tra un bagno e l’altro riuscivo a superare indenne qualche livello di Metal Slug al lido prima di dover inserire un’altra moneta prelevata dalla sudatissima paghetta, o al massimo fare una bella figura a Puzzle Bobble nella saletta sotto casa. Al contrario con Pac-Man passavo al massimo il primo livello e con i flipper…. beh, meglio stendere un velo pietoso, poiché facevo svanire la pallina al massimo dopo qualche lancio!

Siamo sicuri che tra voi ci sono giocatori molto più bravi, capaci di far sopravvivere una moneta più di 30 secondi e tenere in vita partite anche per cinque o dieci minuti, un lasso di tempo che poteva essere percepito come infinito tanta era la tensione che sapevano generare i cabinati arcade di un tempo. Adesso non sarei più in grado di sostenerla, per fortuna i giochi moderni sanno cos’è il perdono!

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