Qualità della vita, salgono Perugia e Terni. Città dell’acciaio al sesto posto per “sistema salute”
di Maria Giulia Pensosi
Perugia al 40esimo posto e Terni al 45esimo per qualità della vita in Italia con le due Province umbre che guadagnano rispettivamente 12 e 17 posizioni rispetto al 2024. Questo il quadro che emerge dall’Indagine annuale sulla qualità della vita 2025 nelle province italiane, realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, giunta alla 27esima edizione. Il capoluogo di regione si distingue per la top ten nella categoria istruzione mentre la città dell’acciaio per il sesto posto nella categoria sistema salute (era al secondo nel 2024) e per il 16esimo per sicurezza sociale. Umbria24 ha analizzato e confrontato i risultati delle nove dimensioni d’analisi dello studio (affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, popolazione, reati e sicurezza, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, sistema salute, turismo intrattenimento e cultura) per le due province umbre.
Classifica generale Lato classifica generale, Milano conquista nuovamente il primo posto nel Bel Paese, seguita Bolzano e Bologna. Sguardo all’Umbria, come detto, Perugia si piazza al 40esimo posto in Italia e Terni al 45esimo. Il capoluogo guadagna 12 posizioni (nel 2024 così come nel 2023 si attestava al 52esimo posto) mentre la città dell’acciaio nel 2025 ne guadagna ben 17 (nel 2024 si attestava al 62esimo posto mentre nel 2023 al 58esimo).
Affari e lavoro Nella dimensione affari e lavoro, il capoluogo della nostra regione si classifica al 43esimo posto, stabile rispetto al 2024 (44esimo posto) e al 2023 (43esimo posto). Terni invece migliora notevolmente anche in questa dimensione: si piazza al 50esimo posto, guadagnando 11 posizioni rispetto al 2024 (61esimo posto). «Gli indicatori della dimensione – spiega in una nota ItaliaOggi e Ital Communications – riportano informazioni sul mercato occupazionale, sulle imprese, sull’importo dei protesti per abitante e sulla incidenza di startup e Pmi innovative».
Ambiente La dimensione dell’ambiente invece «è articolata in due sottodimensioni: quella negativamente associata alla qualità della vita comprende indicatori di impatto ambientale, mentre nella sottodimensione positiva figurano anche variabili il cui andamento può essere messo in relazione con le azioni degli amministratori locali». Perugia rispetto al 2024 perde due posizioni attestandosi nel 2025 al 38esimo posto (da notare che nel 2023 la città si trovava nella stessa classifica al 32esimo posto). La città dell’acciaio invece “guadagna” anche in questa categoria: 23esimo posto nel 2025 rispetto al 34esimo del 2024 e al 43esimo del 2023.
Istruzione, popolazione Per quanto riguarda l’istruzione, “brilla” Perugia che guadagna la top ten: 10eimo posto nel 2025, in linea con i risultati dei due anni precedenti. Terni invece perde posizioni: 30esima nel 2025 mente nel 2024 si attestava al 23esimo posto. «Sono sei gli indicatori della dimensione Istruzione e formazione: tasso di partecipazione alla scuola dell’infanzia, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 64 anni in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 39 anni con laurea o altri titoli, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 64 anni coinvolte in attività di formazione permanente e la percentuale di studenti in possesso di adeguate competenze numeriche e alfabetiche». Stabile invece la popolazione sia nel capoluogo che nella città dell’acciaio: Perugia è al 48esimo posto nel 2025, Terni al 96esimo posto.
Reati e sicurezza, reddito e ricchezza Capitolo reati e sicurezza, Perugia guadagna 18 posizioni passando dal 82esimo posto del 2024 al 64esimo posto del 2025. Anche Terni “guadagna” dieci posizioni attestandosi al 52esimo posto rispetto al 62esimo del 2024 e al 79esimo del 2023. Per quanto riguarda reddito e ricchezza, scende Perugia che si attesta al 64esimo posto nel 2025 perdendo quattro posizioni rispetto al 2024 mentre sale Terni che si piazza al 54esimo posto (63esimo nel 2024). «A partire dalla presente edizione dell’indagine, la ricchezza matrimoniale pro capite è stata sostituita dai valori immobiliari (sottodimensione positiva), ed è stato inserito un nuovo significativo indicatore, rappresentato dal costo al mq per l’affitto di un immobile residenziale», specifica ancora la nota.
Sistema salute, sicurezza sociale Lato salute, Terni si piazza nella top ten al sesto posto, ma perde quattro posizioni rispetto al secondo del 2024 e 2023; Perugia invece al 35esimo (23esimo posto nel 2024). Per questa categoria, «a partire dal 2025, accanto alle sottodimensioni dei posti letto in reparti specialistici e della dotazione di grandi apparecchiature diagnostiche, è stata inserita la sottodimensione degli indicatori di attività ospedaliera, che tenta di catturare l’impatto della mobilità ospedaliera extraregionale sul sistema ospedaliero provinciale e la sua attrattività». Passando al capitolo sicurezza sociale, il capoluogo acquista 40 posizioni piazzandosi al 61esimo posto (101esimo nel 2024 e 94esimo nel 2023) mentre Terni guadagna ben 54 posizioni attestandosi al 16esimo posto (70esimo nel 2024 e 72esimo nel 2023). «Per il 2025, nella dimensione della sicurezza sociale sono stati sostituiti 5 dei 12 indicatori in cui si articola. È subentrato il dato relativo ai Neet (percentuale di giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono impegnati né in percorsi di istruzione o formazione, né nel mondo del lavoro). Al posto dei 4 indicatori rimossi troviamo: omicidi stradali ogni 100 incidenti stradali, dai morti per abuso di alcol per 100 mila abitanti, dai morti per abuso di sostanze stupefacenti per 100 mila abitanti e, infine, dall’indice di affollamento carcerario».
Turismo e cultura Ultima categoria, turismo e cultura Perugia guadagna e Terni perde. Il capoluogo di regione si attesta nel 2025 al 39esimo posto in Italia rispetto al 104esimo del 2024 mentre Terni nel 2025 al 64esimo posto (58esimo nel 2024).
Il commento della sindaca Ferdinandi «Accogliamo con grande soddisfazione i dati dell’indagine Qualità della Vita 2025 – scrive la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi -. Emergono segnali incoraggianti, nell’ambiente manteniamo una buona tenuta complessiva, migliorano indicatori importanti legati alla sicurezza, alla sicurezza sociale e alla qualità dell’istruzione, settori che riguardano direttamente il futuro dei nostri ragazzi e la loro possibilità di crescere in una città più vivibile, più dinamica e più protetta. Questi risultati ci dicono che siamo sulla strada giusta, ma ci ricordano anche quanto sia fondamentale migliorare ancora Perugia e portarla tra le prime città italiane per qualità della vita nei prossimi anni, rendendola ogni giorno più attrattiva, sicura e sostenibile. Resta da fare ancora tantissimo lavoro, lo sappiamo bene, ma la determinazione non manca».
Source link




