Abruzzo

Quale futuro per la città senza infrastrutture pubbliche?


“Ben vengano le idee, le progettualità e i finanziamenti in città che permetteranno importanti dotazioni, ma è fondamentale concludere infrastrutture pubbliche fondamentali per il funzionamento della città”, così il gruppo consiliare Lega al Comune di Chieti, che si chiede: “Come sarà possibile riuscire a vincere la “battaglia” per la permanenza del tribunale al centro di Chieti in piazza San Giustino, salvaguardando la più grande azienda di produttività lavorativa in città, senza dare segnali concreti nell’immediato?”.

“Nello specifico ci riferiamo all’importante intervento di riqualificazione del terminal bus di via Gran Sasso che prevedeva la demolizione e la ricostruzione della scala mobile, il rifacimento del terminal e il potenziamento del parcheggio sottostante; trascorsi quasi due anni di affannosa gestione della burocrazia per la gara di appalto, la regolarità amministrativa ed il sospirato contratto di appalto il 14 novembre 2022 hanno avuto inizio gli agognati lavori aggiudicati per 3.884.757,92 euro all’associazione temporanea di imprese: Almacis srl (Capogruppo), Saitem spa, Ged srl, Maspero Elevatori Spa, con una tempistica di 357 giorni lavorativi tanto da far sorgere molti dubbi sin dall’inizio. Da allora, di giorni ne sono trascorsi 770 e purtroppo per i cittadini di Chieti i tempi di attesa saranno ancora lunghi, considerando il totale stato di abbandono del cantiere”.

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“Si è parlato di una variante sostanziale, per evitare scavi e quindi con la realizzazione di meno parcheggi dei 100 previsti, ma a prescindere dalla variante perchè non si da corso ai lavori che possono continuare a prescindere dal resto, come ad esempio proprio la scala mobile. A tutto questo si aggiunge lo stato di abbandono e degrado dell’unica strada di collegamento dal terminal a via Asinio Herio, che quale area di cantiere è interdetta all’uso ed al passaggio anche ai residenti ed ora è diventato un ricettacolo di sporcizia e degrado – continua il gruppo consiliare -. Ci rivolgiamo al sindaco Ferrara e all’assessore Rispoli, precisando  che all’epoca questa città aveva beneficiato di importanti finanziamenti con il “Bando Periferie” per rilanciare questa città e non farla diventare a sua volta una periferia della Val Pescara, quindi nei prossimi mesi, soprattutto per la sopravvivenza della città, mettete animo e carattere per accellerare questo cantiere che è la base per tutto il resto del “libro dei sogni” delle opere pubbliche che avete legittimamente annunciato”, concludono.


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