Abruzzo

“Quale Chieti? La città tra passato e futuro”, il convegno il 13 giugno a Chieti




La città storica tra progetti e futuro” è il titolo del convegno in programma a Chieti venerdì 13 giugno 2025 dalle ore 15.00, all’auditorium Cianfarani del museo La civitella, organizzato dall’associazione Il Giardino delle pubbliche letture per il ciclo “Quale Chieti? La città tra passato e futuro”. Questo format è una serie di incontri tematici avviati nel 2017 dal Comitato cittadino per la Salvaguardia e il Rilancio di Chieti che ora lascia definitivamente il passo alla propria associazione fondata per consolidare e dare continuità organizzativa all’importante esperienza di promozione partecipativa, fatta di idee e di azioni concrete, per la cura attiva del bene comune e la diffusione della consapevolezza civica.


Lo scopo di Quale Chieti è di favorire dialogo e confronto tra cittadinanza e istituzioni su tematiche rilevanti per la vita e lo sviluppo sociale e culturale della città, per offrire ai vari livelli di governo del territorio l’opportunità di comunicare la propria progettualità e rendere effettivi momenti di confronto e ascolto delle istanze della cittadinanza attiva.


L’incontro di venerdì prossimo ha lo scopo in primis di contribuire a fissare e condividere anche con la cittadinanza in modo chiaro i punti strategici e di sviluppo che si profilano per la città alta con i molti lavori in corso e cantieri in avvio; ergo di rispondere ad alcune domande per fare chiarezza sul futuro prossimo della città alta.


La città di Chieti, infatti, con la sua ricca storia e le sue tante potenzialità, si trova oggi in una fase di importanti trasformazioni. Tra progetti urbanistici, interventi culturali e cantieri in corso, emerge però la necessità di riflettere sul senso di futuro e sulla coerenza d’insieme che questi cambiamenti possono comportare. L’incontro vuole essere un momento di confronto costruttivo, capace di generare ascolto e possibilità di momenti partecipativi, oltre a quelli informativi non più occasionali o sporadici, per rafforzare il senso di comunità e responsabilità collettiva.


L’evento prevede interventi, focus tematici e anche un momento per il pubblico per domande precise, risposte, per contribuire a immaginare e a costruire una città più coesa, consapevole e proiettata verso il futuro.


Ecco il programma, condotto e coordinato da Luciano Di Tizio, giornalista: in apertura i saluti istituzionali di Massimo Sericola direttore regionale musei nazionali Abruzzo, Diego Ferrara sindaco Comune di Chieti, Francesco Menna presidente Provincia di Chieti, Chiara Delpino soprintendente Abap Chieti-Pescara. Quindi l’incipt “Ripartire da qui” di Cinzia Di Vincenzo presidente Il Giardino delle pubbliche Llture.


La relazione descrittiva “Il patrimonio storico come opportunità di sviluppo. Idee Progetti e Lavori in corso” a cura di Emanuela Criber Architetta soprintendenza Abap Chieti-Pescara, e di Stefano Rispoli assessore ai Lavori pubblici del  Comune di Chieti.


Dopo una breve pausa per il coffee break, seguono tre stringenti focus tematici così articolati: “Accessibilità e mobilità” con Diego Ferrara sindaco Comune di Chieti, Gennaro Strever presidente Camera Commercio Iaa Chieti-Pescara, Manuel Pantalone assessore al Commercio Comune di Chieti; “Chieti città della cultura e della formazione” con Paolo De Cesare assessore alla Cultura Comune di Chieti, Cesare De Martino direttore Teatro Marrucino, Carmine Catenacci prorettore- vicario Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara; “Chieti incompiuta” con Maria Cicchitti presidente Ordine degli architetti Ppc della provincia di Chieti, Roberto Santangelo assessore Beni e attività culturali e di spettacolo Regione Abruzzo, Giovanni Legnini commissario straordinario del Governo per la ricostruzione di Ischia.


A seguire l’intervento “Per non concludere” a cura di Rosaria Mencarelli componente de Il Giardino delle pubbliche letture, mentre in conclusione c’è lo spazio per la Question time a disposizione delle domande dal pubblico.





L’ingresso è libero, non occorre prenotazione,










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