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Qual è il significato del logo di Assassin’s Creed? Segreti e aneddoti sulle origini

Perché cambiare qualcosa che funziona? Così come le penne Bic, il cui design è identico da decenni, anche il logo di Assassin’s Creed è rimasto immutato nella sua essenza, sebbene sia stato leggermente ritoccato nel corso degli anni per adattarsi alle tematiche dei vari episodi. Ma perché è proprio così? Qual è il suo significato? Scopriamolo assieme!

Ormai divenuto iconico e perfettamente riconoscibile anche agli occhi dei non appassionati, il logo di Assassin’s Creed è stato ideato circa vent’anni fa dal designer Malcolm Riley, che ha lavorato per realizzare un design adatto sia al contesto storico, sia a tematiche futuristiche.

Il simbolo, molto semplicemente, richiama la “A” della parola “Assassin”, ma Riley non ha lasciato nulla al caso. Conscio che il termine Assassino deriva dall’arabo “Hashshashin”, ha preso spunto dalle lettere arabe per la sua forma, inoltre ha disegnato il logo per richiamare alla mente l’aspetto della Lama Celata utilizzata dagli assassini nei videogiochi, o più in generale quello delle lame affilate. Si tratta, fondamentalmente, di un riferimento diretto alle abilità dei protagonisti, che eccellono tanto nel combattimento quanto nella furtività.

Pur rimanendo fedele nella sua essenza, il logo si è evoluto nel corso degli anni per adeguarsi ai contesti storici e alle tematiche dei vari capitoli. In Assassin’s Creed 4: Black Flag, ad esempio, presenta il tipico teschio dei pirati al centro, mentre in Assassin’s Creed Unity è diviso in due sezioni da una linea che richiama la lama di una ghigliottina. Tuttavia, è con Assassin’s Creed Origins che si è arricchito di un altro importante simbolismo. Nella scena in cui Bayek e Aya parlano in riva al mare del loro amore e dell’importanza degli Occulti (gruppo da loro fondato e poi trasformatosi nella Confraternita degli Assassini), il protagonista lascia cadere sulla sabbia il teschio di un’aquila. Quando Aya lo raccoglie, è possibile notare il marchio degli Assassini impresso sulla sabbia, scoprendo che il logo è associato all’aquila, un animale ricorrente nella serie e strettamente legato ai personaggi della serie.

Molti dei loro equipaggiamenti ne richiamano le fattezze, mentre una delle abilità più famose degli Assassini è conosciuta come “Occhio dell’aquila”, la quale fornisce una consapevolezza maggiore dell’ambiente circostante. Il verso del rapace può chiaramente essere udito ogni qualvolta un assassino si cimenta nel Salto della Fede lanciandosi da un punto di osservazione, inoltre sono aquile tutte le companion di Bayek (Senu), Kassandra (Ikaros), Eivor (Sýnin) e Basim (Enkidu).C’è da dire che l’accostamento con l’aquila non era nelle intenzioni dell’autore originale. Malcolm Riley ha confessato di essere rimasto infastidito quando Ubisoft ne ha espanso il significato in Assassin’s Creed Origins, ma poi ha accettato il cambiamento con la consapevolezza che il logo si è dovuto adattare all’enorme espansione della serie verificatasi nel corso degli anni.

Il logo di Assassin’s Creed si è evoluto ulteriormente in Assassin’s Creed Mirage, nascondendo al suo interno un messaggio in arabo realizzato dal calligrafo Hatem Arafa. Le lettere celate compongono la parola “Hidden One”, ovvero Occulto, in riferimento alla setta che, come abbiamo visto, ha anticipato la Confraternita degli Assassini. Infine, in Assassin’s Creed Shadows è diventato asimmetrico, assumendo un colore rosso sangue e somigliando alle pennellate di un pennello da kanji.


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