Punto nascita e futuro ospedale: Il gruppo “Giù le mani dall’Ogliastra” lancia un ultimatum alla Regione
LANUSEI – Il gruppo civico “Giù le mani dall’Ogliastra” alza la voce e chiede un incontro pubblico e trasparente per affrontare la crisi sanitaria del territorio. La richiesta, rivolta all’Assessore regionale alla Sanità, ai Sindaci ogliastrini e agli operatori del settore, mira a ottenere risposte chiare su questioni urgenti che preoccupano la comunità.
L’incontro, che il gruppo vorrebbe si tenesse entro il mese corrente, non è più un semplice dibattito, ma un’occasione per un confronto paritario e diretto. Al centro del dibattito ci sono quattro punti cruciali che il gruppo civico vuole vedere affrontati con fatti concreti e non più solo con promesse.
PUNTI CHIAVE DELLA RICHIESTA – La riapertura del Punto nascita di Lanusei, con la specifica delle tempistiche necessarie. Il futuro dell’ospedale Nostra Signora della Mercede.
Un piano concreto per il rafforzamento della medicina territoriale e dei servizi di emergenza-urgenza. Il reale coinvolgimento del territorio nelle decisioni che riguardano le politiche sanitarie locali. “La nostra disponibilità al dialogo è piena, ma non più incondizionata né silenziosa,” si legge nella nota del gruppo. L’obiettivo è dimostrare, con i fatti, che l’Ogliastra è considerata parte integrante e rispettata della Sardegna.
Il gruppo civico è in attesa di un riscontro formale che indichi una data certa per l’incontro, sperando che questa volta le istanze del territorio vengano ascoltate e che si possa finalmente avviare un percorso di risoluzione dei problemi sanitari che affliggono la zona da tempo
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