Friuli Venezia Giulia

Pubblicato il rapporto regionale sulle sindromi influenzali e virus respiratori

Un rapporto, curato e pubblicato dal Servizio di prevenzione, sicurezza alimentare e sanità animale della Direzione centrale salute Fvg (a cura di Manlio Palei, Barbara Pellizzari, Sarah Samez, Cristina Schellenberger e Cristina Zappetti), riporta i dati regionali del Friuli Venezia Giulia relativi alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi simil-influenzali segnalate durante la prima settimana del 2025 (dal 30 dicembre 2024 al 5 gennaio 2025). I dati sono stati estratti dal portale RespiVirNet dell’Istituto superiore di sanità e sono aggiornati al 10 gennaio 2025. I tassi di incidenza possono variare nel corso delle settimane di sorveglianza, in base alla percentuale di partecipazione dei medici sentinella e della numerosità di assistiti coinvolti. Ogni rapporto settimanale include l’incidenza delle sindromi simil-influenzali della settimana di riferimento e gli aggiornamenti delle settimane precedenti, i quali sono necessari per includere i dati ricevuti dopo la pubblicazione del rapporto.

Sorveglianza epidemiologica

Durante la prima settimana del 2025, i medici sentinella hanno registrato le sindromi simil-influenzali osservate tra i propri assistiti. Il valore dell’incidenza totale è pari a 4,53 casi per mille assistiti (4,24 nella settimana precedente). La popolazione osservata mediamente è pari a 33.651 per settimana (range: 29.184-38.143), corrispondenti a circa il 2,81% della popolazione del Friuli Venezia Giulia. La numerosità della popolazione può variare in base partecipazione di ogni singolo medico sentinella. In regione l’incidenza nella popolazione è a livello basale con 4,53 casi per 1.000 assistiti, mentre a livello nazionale sono stati registrati 11,3 casi di sindromi simil influenzali per 1.000 assistiti. L’incidenza a livello regionale suddiviso per azienda sanitaria di riferimento degli assistiti risulta essere di 3,64×1.000 assistiti per AsFo, per AsuFc risulta di 4,57×1.000 assistiti, mentre per Asugi risulta di 5,82×1.000 assistiti. Nella 52esima settimana di sorveglianza, il tasso di incidenza x 1.000 assistiti suddivisa per fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 7,70 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 3,77, nella fascia 15-64 anni a 4,37 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 3,74 casi per mille assistiti.

distribuzione

Sorveglianza virologica

Durante la prima settimana di sorveglianza sono stati inseriti i dati di 16 tamponi faringei, di cui: 1 risultato positivo ad AH3N2, 1 al virus influenzale di tipo B e 1 tampone a Coronavirus umani no SARS.

Influenza

Fino al 2020 l’influenza è stata la terza causa di morte in Italia per malattia infettiva (in media 8.000 decessi/anno ) ed era la principale causa di assenza dal lavoro e da scuola. L’influenza è trasmessa principalmente dalle goccioline diffuse attraverso la tosse o gli starnuti e può anche essere trasmessa attraverso il contatto diretto o indiretto con le secrezioni respiratorie contaminate. Gli adulti possono essere in grado di trasmettere l’influenza da un giorno prima dell’inizio dei sintomi a circa cinque giorni dopo l’inizio degli stessi. I bambini e le persone con un sistema immunitario indebolito possono essere più contagiosi. L’influenza è una malattia respiratoria che può manifestarsi in forme di diversa gravità che, in alcuni casi, possono comportare il ricovero in ospedale e anche la morte. Alcune fasce di popolazione, come i bambini piccoli e gli anziani, possono essere maggiormente a rischio di gravi complicanze influenzali come polmonite virale, polmonite batterica secondaria e peggioramento delle condizioni mediche sottostanti.


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