proteggiamo i nostri amici a quattro zampe
L’autunno è una stagione che porta con sé temperature più miti, giornate più brevi e un cambiamento del clima che rende l’ambiente favorevole alla proliferazione di alcuni parassiti. Questi possono infestare i nostri animali domestici, causando fastidi, malattie o infezioni; è quindi importante riconoscerli e sapere come prevenirli.
1. Pulci
Le pulci sono piccoli insetti parassiti che si nutrono del sangue di cani e gatti. Anche con l’arrivo del freddo, questi parassiti possono prosperare in ambienti interni riscaldati, come le nostre case. Oltre a causare prurito e dermatiti, le pulci possono trasmettere malattie come la bartonellosi o il verme solitario (tenia).
2. Zecche
Le zecche sono un altro pericolo per gli animali domestici in autunno. Questi parassiti si attaccano alla pelle dei nostri amici a quattro zampe per nutrirsi di sangue, rimanendo spesso invisibili a un controllo superficiale. Le zecche possono trasmettere malattie gravi, come la malattia di Lyme, l’ehrlichiosi e la babesiosi, sia nei cani sia nei gatti.
3. Pappataci
I pappataci, piccoli insetti simili a moscerini, sono presenti soprattutto nelle aree mediterranee e possono essere attivi fino all’autunno inoltrato. Il loro morso può trasmettere la leishmaniosi, una grave malattia che colpisce principalmente i cani, causando sintomi come perdita di pelo, lesioni cutanee e problemi agli organi interni.
Anche i gatti amano il riporto: i motivi del loro sorprendente comportamento
4. Zanzare
Le zanzare, sebbene siano più attive in estate, rappresentano ancora un rischio in autunno nelle zone con temperature miti. Questi insetti possono trasmettere la filariosi cardiopolmonare, una malattia potenzialmente letale che colpisce principalmente i cani, ma che può infettare anche i gatti.
5. Trombicula autumnalis
La Trombicula autumnalis, comunemente chiamata “acaro autunnale“, è particolarmente attiva durante l’autunno. Questi piccoli acari si attaccano alla pelle di cani e gatti, provocando un intenso prurito e irritazione cutanea. Le infestazioni sono più comuni in aree erbose e umide, e colpiscono specialmente le zampe e la zona addominale degli animali.
6. Thelazia
La thelazia è un parassita oculare, noto anche come “verme dell’occhio“. Questo parassita può infettare i cani e i gatti attraverso le mosche, che depongono le uova sugli occhi degli animali. Una volta sviluppati, i vermi possono causare congiuntiviti, irritazioni oculari e in casi più gravi ulcerazioni della cornea.
Cosa fare se si trova un gattino abbandonato?
Come proteggere il cane e il gatto dai parassiti autunnali
Per proteggere cani e gatti dai parassiti autunnali è fondamentale seguire alcune buone pratiche:
- Controllo regolare: ispezionare frequentemente il mantello e la pelle del proprio animale, specialmente dopo passeggiate in zone erbose o boschive. Verifica la presenza di zecche, pulci o segni di irritazione cutanea.
- Trattamenti antiparassitari: utilizzare prodotti specifici contro pulci, zecche, pappataci e altri parassiti. Gli antiparassitari possono essere sotto forma di collari, pipette spot-on o compresse e devono essere somministrati seguendo le indicazioni del veterinario, anche in autunno.
- Pulizia dell’ambiente domestico: mantenere puliti gli spazi in cui vivono gli animali. Lavare regolarmente le loro cucce, coperte e giocattoli per ridurre la presenza di uova e larve di parassiti.
- Evitare zone a rischio: nelle stagioni a rischio, evitare di portare i propri animali in aree infestate da zecche o acari, come prati incolti e boschi con molta vegetazione.
- Vaccinazioni e profilassi: per malattie come la leishmaniosi o la filariosi cardiopolmonare, è consigliabile seguire un piano di prevenzione con vaccini o trattamenti specifici.
- Visite veterinarie regolari: portare il proprio animale dal veterinario per controlli periodici aiuta a prevenire e trattare tempestivamente qualsiasi infestazione.
Con questi accorgimenti, è possibile ridurre il rischio di infestazioni parassitarie e garantire una stagione autunnale serena per i nostri amici animali.
Articolo originale su Today.it
Source link