Proposta: Commissari interni per entrambe le prove scritte del nuovo Esame di Maturità

Egregio signor Ministro, Sono Francesco D’Anna, docente con nomina MAECI in servizio presso la prestigiosa scuola italiana all’estero La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi di New York, ed insegno matematica e fisica nelle classi del Liceo Scientifico, che è l’unico liceo paritario legalmente riconosciuto dallo Stato Italiano in tutto il continente nord americano e che, grazie agli accordi con gli Stati Uniti, rilascia un titolo di studio finale che permette l’accesso senza limitazioni in tutte le università americane ed europee.
Mi permetto di scrivere questa lettera al fine di proporLe un mio suggerimento circa la composizione della commissione dell’Esame di Maturità che proprio in questi giorni è stato aggiornato nella sua struttura.
Appare chiaro che, con una commissione formata da 4 docenti, due di questi saranno i docenti delle due prove scritte.
Dalla mia esperienza di commissario o presidente di esami finali, che conta ben 35 partecipazioni, posso affermare che la scelta con l’alternanza del commissario interno ed esterno tra le due materie delle prove scritte ha creato, in passato, notevoli paure e timori da parte degli studenti, con evidenti ripercussioni e differenze anche sulla valutazione media delle due prove scritte.
Il fatto è che durante gli anni del loro percorso di studi, noi docenti delle discipline che prevedono prove scritte abbiamo sempre calibrato le stesse in relazione al programma realmente svolto, ed ovviamente nella valutazione delle stesse abbiamo tenuto conto non solo dei criteri oggettivi di valutazione ma anche di una serie di altri fattori che solo chi conosce il singolo alunno può utilizzare. Le prove proposte durante l’anno sono quindi oggetto di una valutazione complessiva e non di una semplice misurazione.
Nel caso specifico della correzione e valutazione delle prove scritte degli esami finali, è spesso successo che il docente interno abbia utilizzato i criteri di valutazione applicati durante l’anno scolastico, tenendo anche conto della difficoltà della prova e del reale svolgimento ed approfondimento delle tematiche presenti nella stessa, mentre il commissario esterno si è spesso limitato ad una misurazione sicuramente seria e puntuale ma che non può tenete conto degli altri elementi di valutazione utilizzati da chi conosce l’allievo e il reale approfondimento delle tematiche trattate durante l’anno scolastico.
Consideriamo pure che nelle scuole italiane all’estero come la nostra, la programmazione delle singole discipline, che ovviamente si basa sulle indicazioni nazionali, deve far fronte all’esigenza di comprimere il curriculum in solo 4 anni e deve lasciare spazio alle esigenze didattiche della nazione ospitante che prevede, per gli accordi tra paesi, che si inseriscano nel programma da svolgere altre tematiche curriculari; in pratica si chiede di proporre molti più argomenti in un tempo limitato. Inoltre, a causa anche delle differenti competenze linguistiche dei singoli alunni, non sempre il processo di apprendimento risulta omogeneo e pronto per una valutazione “esterna” della prova che in realtà, nonostante le indicazioni presenti nel documento del consiglio di classe, si traduce spesso in una semplice misurazione.
Per evitare questa situazione, che può essere vista come una disparità di trattamento e che certamente non permette al singolo studente di affrontare serenamente il primo vero esame della propria carriera studentesca, mi permetto di proporre di affidare sempre le due prove scritte ai commissari interni, in modo tale che si abbia la certezza che le stesse siano oggetto di valutazione complessiva secondo i criteri ai quali gli studenti sono stati abituati, e non di semplice misurazione.
Nella speranza che la mia proposta sia da Lei accolta almeno come spunto di riflessione, e nella speranza che l’eventuale accoglimento della stessa riporti la serenità necessaria per tutti i nostri studenti, Le porgo i miei più cordiali saluti, unitamente all’invito per una Sua prossima gradita visita presso La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi di New York.
New York, 6 settembre 2025
Francesco D’Anna
Math and Physics Teacher
La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi
12 East 96th Street, New York, NY 10128
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