“Pronti a governare Roma”. Il centrodestra punta dritto al Campidoglio
Roma non è solo la Capitale d’Italia: è una promessa. E, per Fratelli d’Italia, anche una missione politica. Il partito di Giorgia Meloni alza ufficialmente la posta in gioco: “Siamo pronti a tornare al governo della città”.
Il messaggio, chiaro e diretto, è arrivato dalle frequenze di Radio Roma Sound, dove Paolo Trancassini – deputato e coordinatore regionale di FdI – ha scandito senza giri di parole la linea del partito: “Abbiamo una classe dirigente forte, un’idea di città e una coalizione coesa. Ora ci prepariamo a governare Roma”.
Il palcoscenico politico si anima, e lo fa a partire dalla riforma costituzionale che assegnerà nuovi poteri legislativi a Roma Capitale. Urbanistica, trasporti, rifiuti, edilizia, polizia locale: la città si appresta ad avere competenze simili a quelle di una Regione. E non è un caso che a spingere sull’acceleratore sia proprio il centrodestra al governo.
Il tempismo è tutto. I nuovi poteri entreranno in vigore con la prossima consiliatura, quella che prenderà il via nella primavera del 2027. Un orizzonte politico che, per Fratelli d’Italia, è già terreno di battaglia.
E il sindaco uscente Roberto Gualtieri? Osservato speciale. Dopo quindici anni di assenza dal Campidoglio, il centrodestra punta a rompere l’egemonia progressista che ha segnato la città, tra successi e inciampi.

“Non è solo una questione di candidato”, ha ribadito Trancassini. “Chi ha vinto in passato lo ha fatto con un’idea, con un progetto, con una squadra. E noi oggi siamo pronti”. Il riferimento è tanto a Virginia Raggi quanto allo stesso Gualtieri, che nel 2021 ha conquistato la Capitale con un voto di fiducia più al centrosinistra che al candidato in sé.
Ma non è tutto. La visione di Roma si estende anche ai suoi municipi. Trancassini ha aperto a un decentramento più marcato, che potrebbe diventare realtà con una legge ordinaria successiva alla riforma. “I municipi sono vere e proprie città. Dargli poteri reali è un atto dovuto”, ha sottolineato.
Nel frattempo, Fratelli d’Italia continua a presidiare il territorio, preparando il terreno. Nessun nome ufficiale sul tavolo per il Campidoglio, ma una direzione chiara: Roma è nel mirino. E il 2027, all’apparenza lontano, è già oggi il campo su cui si gioca la partita.
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