Scienza e tecnologia

Project Titan di Blizzard costò 80 milioni di euro e non vide mai la luce

Ricordate Project Titan? Nei piani di Blizzard Entertainment doveva essere un nuovo rivoluzionario MMO con idee completamente diverse dal solito per il genere. Originariamente previsto attorno al 2010, Project Titan è stato ufficialmente cancellato nel 2014 causando non pochi danni alla compagnia.

A rivelare diversi retroscena tanti anni dopo è il giornalista Jason Schreier di Bloomberg nel corso di un’intervista con il podcast Limit Break Network, rivelando che ai tempi il progetto costò moltissimo a Blizzard: “Costò alla compagnia 80 milioni di dollari nell’arco di sei o sette anni di sviluppo, periodo nel quale altri potenziali progetti sarebbero andati persi lungo la via. Per l’intera azienda fu un danno enorme“, racconta Schreier sulla fine di Project Titan.

Ma il giornalista non ha finito con le rivelazioni: Schreier ha infatti aggiunto che i giocatori avrebbero controllato i propri personaggi all’interno di Titan e ci sarebbe stato ampio spazio anche per meccaniche in stile life-simulator come The Sims o Animal Crossing. Gli utenti avrebbero potuto intrattenersi con attività di pesca o fotografia e addirittura avere un lavoro full-time all’interno del gioco, per poi trasformarsi nella notte in supereroi pronti a combattere il crimine.

Schreier in ogni caso sottolinea che, nonostante la fine prematura di Project Titan, alcuni suoi concept vennero riutilizzati da Blizzard Entertainment per lo sviluppo di Overwatch, riprendendone anche alcuni design per plasmare l’aspetto di Tracer e Widowmaker. Pubblicato nel 2016, l’originale Overwatch si rivelò un grandissimo successo venendo anche eletto come GOTY ai The Game Awards di quell’anno. Non tutti i mali vengono per nuocere, insomma.


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