Prof in pensione fa una festa per ringraziare gli ex alunni
Questa è una storia all’incontrario, che ha avuto il suo epilogo sabato al centro civico Villotte di San Quirino, dove si sono riuniti circa 160 ex studenti che tra il 1990 e il 2005 sono passati tra i banchi della scuola media Colonia Caroya.
Ad attenderli c’era la loro ex insegnante di inglese, la cordenonese Vilma Scian, che aveva allestito anche una mostra dei lavori svolti in classe e delle foto che li ritraevano da ragazzini.
Tutto materiale che Vilma conserva nella propria casa, perché, dice, «io dei miei ragazzi non ho mai buttato via nulla». Storia all’incontrario, l’abbiamo definita, poiché più sovente capita che siano gli alunni a cercare gli ex insegnanti. In questo caso, invece, l’iniziativa è stata di Vilma.


«Da quando sono andata in pensione sette anni fa – racconta la donna, che oggi ha 71 anni – ho sempre avuto il desiderio di rivedere tutti i miei ex alunni. Alcuni di loro mi capita di incontrarli per caso e, anche se possono essere già sposati e con figli, mi vengono incontro, mi abbracciano, ringraziandomi per ciò che ho trasmesso loro. Ogni volta mi stupisco, e pensare che quando mi sono laureata in lingue avrei voluto fare tutto tranne che l’insegnante».
Era l’anno scolastico 1975-76 e, vinto il concorso, Vilma iniziò a lavorare come maestra alle elementari di Palse, poi di Clauzetto, Marsure e Torre. Quindi, per altri 26 anni, è stata professoressa di inglese alle medie: prima a Vajont, poi ad Aviano ed infine, per quindici anni, a San Quirino.
Donna solare e dalle energie inesauribili, ai suoi ragazzi ha insegnato l’inglese immergendoli nella cultura anglosassone, arricchendo le lezioni in aula con gli scambi e le visite alla Base di Aviano e con l’avvio di una corrispondenza di saluti e auguri in occasione dei grandi eventi tra le sue classi e la famiglia reale di Inghilterra. Corrispondenza che Vilma continua ora a portare avanti da sola, ricevendo puntuali ringraziamenti da Londra.
«Ho semplicemente lavorato con passione – prosegue – e solo quando sono andata in quiescenza ho realizzato che proprio l’insegnamento mi aveva permesso di esprimere i miei talenti. Di questo ho voluto ringraziare i miei studenti».
A cominciare dagli ex alunni della Caroja, l’ultima scuola in cui Vilma ha lavorato. «Li ho sempre seguiti tra il pubblico della Sagra di San Quirino – dice – mentre, coscrizione dopo coscrizione, partecipavano alla cuccagna. Poi lo scorso anno ho pensato che era tempo di incontrare almeno i maggiorenni. Così ne ho rintracciato uno per classe e ho lasciato fare al passaparola».
I ragazzi hanno contraccambiato l’affetto. «Vi voglio bene – ha detto loro Vilma – e ve ne ho sempre voluto». Appena laureata aveva visto nell’insegnamento un semplice ponte verso altre professioni, «invece i bambini mi hanno conquistata, mi hanno permesso di esprimere la mia creatività, la mia voglia di incontrare persone nuove, la mia passione per la musica e le lingue, ricevendo in cambio una gioia piena. Sabato vedere quegli adulti felici di incontrarsi e cercarsi nelle fotografie di quand’erano adolescenti mi ha commossa».
Ad aiutarla, da amiche, a trovare un luogo adatto per la festa sono state il consigliere regionale Lucia Buna e il vicesindaco di San Quirino, Patrizia Antonel. «È stato un momento bellissimo – commenta quest’ultima – una serata che grazie a Vilma ha unito la comunità dei più giovani, dimostrando il lato più bello della scuola».
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