Veneto

produzione in calo, ordini in timida ripresa- Vipiù

Board della Camera di Commercio di Vicenza
Board della Camera di Commercio di Vicenza

Il secondo trimestre del 2025 (Report della Camera di Commercio di Vicenza) conferma il momento di debolezza dell’economia vicentina. La produzione industriale cala ancora, anche se si registra un lieve miglioramento degli ordini. Il mercato del lavoro resta fragile e aumenta il ricorso alla cassa integrazione. Crescono le procedure concorsuali e peggiora la qualità del credito, pur in un contesto di leggero aumento dei prestiti. Le imprese restano caute, ma non rinunciano alla fiducia.

Nel secondo trimestre del 2025, la produzione industriale in provincia di Vicenza è calata dell’1% rispetto al primo trimestre e dell’1,1% su base annua. Si tratta di un dato peggiore della media regionale. In controtendenza alcuni comparti, come l’alimentare, l’orafo e la moda, mentre risultano in difficoltà il legno-arredo, la chimica, la concia e la metalmeccanica.

Sul fronte ordini, si registra un lieve aumento: +0,8% quelli dall’estero, +0,4% quelli domestici. Una ripresa modesta, ma incoraggiante, in un contesto di forte incertezza.

Fatturato e prezzi: segnali misti

Il fatturato mostra un timido +0,6% rispetto al primo trimestre, ma resta inferiore dello 0,7% rispetto all’anno scorso. Gli analisti leggono questo dato più come effetto delle dinamiche dei prezzi che di un vero incremento produttivo.

Imprese: saldo positivo, ma il manifatturiero arretra

Nel secondo trimestre, il saldo tra nuove iscrizioni e cancellazioni di imprese torna positivo (+257). Tuttavia, il manifatturiero continua a perdere aziende, mentre crescono le costruzioni, i servizi alle imprese e il settore credito-assicurazioni.

Cassa integrazione in calo, ma resta alta

Le ore autorizzate di CIG nel trimestre sono 4,6 milioni, in calo rispetto ai 5,9 milioni del trimestre precedente, ma il dato semestrale resta superiore al 2024 (+10%). Il picco nel primo trimestre incide fortemente.

Occupazione in calo, difficile trovare personale

L’occupazione nel manifatturiero è in calo di oltre mille unità rispetto al 2024. Eppure, secondo i dati Excelsior, tra agosto e ottobre le imprese vicentine cercano oltre 20mila lavoratori, ma nel 51% dei casi non riusciranno a trovarli. Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro resta una criticità.

Crisi d’impresa in aumento, anche per effetto normativo

Nel secondo trimestre si sono registrate 128 nuove procedure concorsuali (erano 61 nello stesso periodo del 2024). Nel semestre, i procedimenti sono raddoppiati: da 110 a 246. A pesare anche le novità normative sulla composizione negoziata.

Credito: cresce ma con qualità in peggioramento

I prestiti alle imprese vicentine salgono a 12,4 miliardi (erano 12,2 a fine 2024), ma peggiora la qualità del credito. Il tasso di decadimento è cresciuto costantemente, raggiungendo 1,82 a fine marzo 2025, segnale di crescente difficoltà nei rientri.

Le previsioni degli imprenditori: cautamente ottimisti

A fine giugno, gli ordini assicurano 52 giorni di produzione, ancora sotto i livelli ottimali. L’utilizzo degli impianti è fermo al 71,9% e cala la quota di imprenditori che prevede un incremento produttivo (dal 39,1% al 37,6%). Ciononostante, la fiducia resiste, anche in un contesto segnato da tensioni internazionali, difficoltà del partner tedesco e incertezza sui dazi USA.

Il mercato interno resta debole

I consumi delle famiglie italiane, conclude il report della Camera di commercio, non hanno ancora recuperato il potere d’acquisto perso durante l’impennata dei prezzi. Le condizioni del credito migliorano, ma l’incertezza frena gli investimenti.


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