Processo Feudo, condannato ex sindaco di Santo Stefano Roero
ASTI – Due anni e undici mesi di reclusione per l’ex sindaco di Santo Stefano Roero (Cuneo), Renato Maiolo, e per l’ex segretaria comunale, Anna Maria Di Napoli. La condanna nel processo astigiano, nato dalhttps://torino.repubblica.it/cronaca/2021/06/29/news/finanziamenti_pubblici_per_opere_inutili_o_mai_realizzate_in_manette_ex_sindaco_e_segretaria_di_santo_stefano_roero-308149614/l’inchiesta Feudo, riguarda una serie di falsi e una turbativa d’asta, mentre per le rimanenti accuse c’è stata assoluzione. Assolti da ogni addebito i quattro coimputati, tre professionisti che avevano lavorato per l’amministrazione roerina (Cinzia Gotta, Giovanni Careglio, Marco Musso) e la responsabile finanziaria del Comune Federica Borello. L’indagine della guardia di finanza aveva portato nel 2021 all’arresto di Maiolo, agricoltore e sindaco del paese con una lista civica dal 2004, per truffa aggravata ai danni dello Stato, turbativa d’asta e falso materiale e ideologico in atti pubblici. Sotto la lente delle fiamme gialle è passato il bilancio del Comune, già in deficit e perciò commissariato e sottoposto ad accertamenti erariali. Una “gestione privatistica del Comune”, secondo l’accusa, quella messa in atto da Maiolo attraverso la “canalizzazione di ingenti contributi pubblici per la realizzazione di opere edilizie, talvolta inutili o inutilizzate”. Al Comune, costituitosi in giudizio con l’avvocato Giulio Calosso, andranno una provvisionale di 18mila euro e un ulteriore risarcimento da quantificare in sede civile. Soddisfatta l’attuale sindaca, Giuseppina Facco: “Non vogliamo nessuna crocefissione, ma c’è un danno che il paese vive tuttora, sotto il profilo finanziario”. Il Comune aveva dichiarato il dissesto nel 2022, con un disavanzo di 2,7 milioni. Ora si attende la nomina di un nuovo commissario dal ministero: “La situazione – spiega la sindaca – è molto difficile. Quello che più mi rincresce è che ad oggi, nonostante l’aiuto della prefettura, non ci siano novità. Lo considero molto grave”. Maiolo era stato assolto, insieme a tutti gli altri imputati, altri due amministratori e otto funzionari pubblici e professionisti. nell’inchiesta Feudo 2, in cui erano stati ipotizzati favori che avrebbero portato i sindaci, secondo le accuse, ad avallare spese gonfiate e lavori talvolta inutili.
Source link